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UNI: ecco perché le commissioni raccolte non si sono tradotte in entrate


Uniswap, uno dei più grandi exchange decentralizzati, ha raccolto l’importo più alto di commissioni negli ultimi tre mesi. Tuttavia, le commissioni raccolte non si sono tradotte in entrate. Secondo Messari, una società di analisi crittografica, c’erano altri protocolli che hanno superato UNI su questo fronte.

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UNI: cosa sta succedendo?

Messari, in un tweet pubblicato il 16 ottobre, ha affermato che, nonostante UNI abbia raccolto enormi quantità di commissioni, OpenSea ha sovraperformato UNI in termini di entrate generate negli ultimi tre mesi. Nonostante abbia raccolto enormi quantità di commissioni, Uniswap non è riuscita a rientrare nella top 10 di chi genera entrate.

Un altro fattore preoccupante per gli investitori Uniswap sarebbe il calo del numero di utenti che vengono mantenuti. Il numero di indirizzi mantenuti sulla rete Uniswap era in costante calo. 

Tuttavia, dall’inizio del 2022, è stato osservato un aumento del numero di nuovi indirizzi aggiunti alla rete. Nuovi indirizzi aggiunti alla rete potrebbero avere un impatto positivo su UNI nel prossimo futuro.

Nonostante non sia in grado di trattenere gli utenti, Uniswap ha comunque mantenuto il suo dominio in termini di volume rispetto ad altri DEX. Al momento in cui scriviamo, Uniswap era responsabile del 67,2% del volume totale dei DEX secondo l’analisi di Dune.

Nonostante la forza di Uniswap in termini di volume, c’erano altre aree in cui Uniswap aveva bisogno di miglioramenti. Si può notare che la velocità di Uniswap ha assistito a un forte calo negli ultimi giorni.

Ciò implica che il numero medio di volte in cui un’UNI si spostava da un portafoglio all’altro diminuiva drasticamente.

Questo sviluppo, unito al calo del valore di mercato rispetto al valore realizzato (MVRV) di Uniswap, potrebbe essere visto come un indicatore ribassista dai potenziali investitori. Tuttavia, contrariamente alle carenze di Uniswap, le balene hanno continuato a mostrare interesse per il token. 

Secondo WhaleStats, un’organizzazione che tiene traccia delle criptovalute, le prime 500 balene ETH detenevano UNI per un valore di 56 milioni di dollari al momento della stesura. Uno dei motivi del crescente interesse da parte delle balene potrebbe essere il continuo sforzo del team di Uniswap per far crescere il proprio protocollo. Il 15 ottobre Uniswap ha annunciato in un tweet che Uniswap v3 sarebbe stato distribuito su zkSync2.0.

Tuttavia, nonostante tutti gli sforzi, il prezzo di Uniswap ha continuato a diminuire.

Al momento della stampa, Uniswap era scambiato a $ 6,13 e si era deprezzato dello 0,16% nelle ultime 24 ore. Il suo volume è diminuito del 47,49% e anche la sua capitalizzazione di mercato è scesa dell’1,80% nello stesso periodo.

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Sull'autore

Anna Fazio

Laureata all'Università di Milano in Economia e Commercio, mi occupo principalmente di articoli sulle criptovalute.

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