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The Graph (GRT): Guida Completa e Aggiornata 2025

The Graph (GRT) ha trasformato il modo in cui sviluppatori e applicazioni interagiscono con i dati blockchain creando un protocollo di indicizzazione decentralizzato. A differenza delle soluzioni centralizzate che richiedono infrastrutture complesse per estrarre informazioni dalle blockchain, questa innovativa piattaforma consente di interrogare facilmente reti come Ethereum attraverso API standardizzate e open-source.

Con un ecosistema che serve miliardi di query mensili per migliaia di applicazioni decentralizzate, The Graph è diventato l’infrastruttura essenziale che alimenta il backend di gran parte del Web3, rendendo possibile l’accesso efficiente e scalabile ai dati blockchain.

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    Cos’è The Graph

    The Graph è un protocollo di indicizzazione e query decentralizzato lanciato nel 2020 dopo tre anni di sviluppo. È stato fondato da Yaniv Tal, Brandon Ramirez e Jannis Pohlmann con la visione di creare un “Google del Web3” – un sistema che renda i dati blockchain facilmente accessibili e interrogabili.

    Il progetto è guidato da The Graph Foundation e Edge & Node (società fondata dai creatori originali), con un team che include esperti di sistemi distribuiti, query di dati e sviluppo blockchain. Finanziatori importanti come Coinbase Ventures, Digital Currency Group e Framework Ventures hanno supportato il progetto fin dalle fasi iniziali.

    Nel panorama crypto, The Graph si posiziona come protocollo middleware fondamentale, fungendo da livello di indicizzazione e accesso ai dati per l’intero ecosistema Web3. Non compete direttamente con blockchain Layer-1 o Layer-2, ma fornisce un’infrastruttura critica che le connette con le applicazioni frontend.

    Il token nativo GRT svolge molteplici ruoli: incentivare Indexers (operatori di nodi) a elaborare query, consentire ai Curators di segnalare subgraph di qualità, permettere agli utenti di pagare per il servizio e regolare la governance del protocollo. Con un’offerta massima di 10 miliardi di token, GRT ha implementato un sistema di inflazione annuale del 3% per sostenere la rete, bilanciato da un meccanismo di burning continuo basato sull’utilizzo.

    Come funziona The Graph

    Il funzionamento di The Graph si basa su un’innovativa architettura che organizza, archivia e rende interrogabili i dati blockchain attraverso un sistema decentralizzato di partecipanti con incentivi economici.

    Il cuore dell’ecosistema sono i “subgraph”, definizioni open-source di come indicizzare dati specifici dalle blockchain. Un subgraph specifica quali smart contract monitorare, quali eventi tracciare e come mappare questi dati in un database interrogabile. Gli sviluppatori possono creare subgraph personalizzati o utilizzare quelli esistenti per accedere rapidamente ai dati rilevanti per le loro applicazioni.

    L’architettura della rete si compone di diversi attori chiave:

    1. Indexers: Operatori di nodi che mantengono server, indicizzano dati blockchain e servono query. Mettono in stake GRT come garanzia economica della qualità del servizio.
    2. Curators: Identificano subgraph utili e vi “curano” GRT, segnalando quali dati vale la pena indicizzare. Guadagnano una porzione delle query fee dai subgraph che hanno curato con successo.
    3. Delegators: Possessori di GRT che delegano token agli Indexers senza operare l’infrastruttura, ricevendo una percentuale delle ricompense generate.
    4. Consumers: Utilizzatori finali (dApp, siti web, altri servizi) che pagano per le query in GRT.

    Il processo di funzionamento segue questi passaggi:

    • Un developer pubblica un subgraph su The Graph Network
    • I Curators analizzano e segnalano subgraph di qualità tramite curation shares
    • Gli Indexers, guidati dai segnali dei Curators, scelgono quali subgraph indicizzare
    • Il subgraph elabora eventi dalle blockchain supportate, trasformandoli in dati strutturati
    • I Consumers interrogano questi dati via GraphQL, pagando fee in GRT
    • Le fee vengono distribuite tra Indexers, Delegators e Curators

    Questo sistema crea un mercato di dati decentralizzato dove la qualità, affidabilità e rilevanza vengono premiate attraverso incentivi economici. La struttura è progettata per escalare orizzontalmente, aggiungendo più Indexers in base alla domanda, senza limiti teorici alla capacità della rete.

    Una caratteristica fondamentale è l’utilizzo di GraphQL, un linguaggio di query sviluppato da Facebook che permette richieste precise dei dati necessari, riducendo significativamente il sovraccarico rispetto a metodi tradizionali.

    Prezzo The Graph in tempo reale

    💰 Quotazione GRT aggiornata live

    Prezzo attuale The Graph (GRT):
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    Prezzi forniti da CoinGecko API e aggiornati in tempo reale. Grafico live via TradingView.

    Caratteristiche tecniche

    Le caratteristiche tecniche di The Graph riflettono la sua missione di rendere i dati blockchain facilmente accessibili attraverso un sistema decentralizzato, sicuro e scalabile.

    Architettura a subgraph

    Il sistema di indicizzazione è costruito attorno al concetto di subgraph:

    • Subgraph Manifest: Definizione YAML che specifica fonti di dati, eventi e mappature
    • GraphQL Schema: Definizione formale di quali dati sono disponibili e come sono strutturati
    • Mapping Scripts: Codice AssemblyScript che trasforma eventi blockchain in entità indicizzate
    • Query Engine: Sistema ottimizzato per interrogazioni ad alte performance
    • Proof of Indexing: Meccanismo che verifica la correttezza dell’indicizzazione

    Questa architettura modulare permette agli sviluppatori di definire esattamente quali dati vogliono estrarre dalle blockchain, creando API personalizzate senza infrastruttura centralizzata.

    Sistema di incentivi economici

    The Graph implementa meccanismi sofisticati per incentivare il comportamento corretto:

    • Stake/Slash Mechanism: Indexers mettono in stake GRT che possono essere tagliati in caso di comportamento scorretto
    • Curation Signal: Sistema che permette ai Curators di guadagnare segnalando subgraph di valore
    • Query Fee Distribution: Allocazione automatica dei ricavi tra partecipanti della rete
    • Rebate Pool: Meccanismo che accumula e distribuisce ricompense agli Indexers
    • Reward/Tax System: Bilanciamento tra ricompense per la partecipazione e meccanismi anti-inflazionistici

    Questi incentivi allineano gli interessi economici di tutti i partecipanti verso un ecosistema sostenibile e di alta qualità.

    Supporto multi-chain

    The Graph ha ampliato significativamente la sua portata oltre Ethereum:

    • Blockchain integrate: Supporto nativo per Ethereum, Polygon, Arbitrum, Optimism, Avalanche, Celo e altre
    • NEAR Integration: Supporto per l’ecosistema NEAR attraverso indicizzazione specializzata
    • Cross-chain Analytics: Capacità di aggregare dati da diverse blockchain in un’unica query
    • Firehose Interface: Sistema ad alte prestazioni per l’estrazione di dati blockchain
    • Agnostic Architecture: Framework estensibile per aggiungere supporto a nuove blockchain

    Questa versatilità posiziona The Graph come soluzione universale per l’indicizzazione blockchain indipendentemente dall’ecosistema specifico.

    Sicurezza e decentralizzazione

    The Graph implementa misure avanzate per garantire dati affidabili:

    • Verifiable Queries: Sistema per verificare l’accuratezza delle risposte degli Indexers
    • Arbitration Charter: Framework per risolvere dispute sulla correttezza dei dati
    • Threshold Cryptography: Protezione avanzata per operazioni critiche
    • Multiple Attestations: Conferme indipendenti dei risultati delle query
    • Open Source Codebase: Trasparenza completa dell’implementazione del protocollo

    Queste caratteristiche garantiscono che i dati forniti siano accurati, verificabili e resistenti a manipolazioni.

    Come e dove investire su GRT

    Ecco la procedura per integrare The Graph nel tuo portafoglio:

    Passo 11. Identifica il marketplace ottimale: GRT è disponibile su un’ampia gamma di piattaforme. Exchange centralizzati come Coinbase, Binance e Kraken offrono liquidità elevata e interfacce intuitive adatte ai neofiti. Piattaforme di investimento tradizionale come eToro consentono esposizione a GRT attraverso strumenti familiari. Per un’esperienza più in linea con la filosofia decentralizzata, puoi utilizzare DEX come Uniswap o Sushiswap, dove GRT è disponibile come token ERC-20 su Ethereum.

    Passo 22. Prepara il capitale necessario: Per acquisti su exchange regolamentati, trasferisci euro tramite bonifico bancario o carta di pagamento, considerando eventuali tempistiche di elaborazione (tipicamente 1-3 giorni lavorativi per bonifici). Per trading su DEX, dovrai prima possedere ETH o stablecoin come USDT/USDC e disporre di un wallet non-custodial come MetaMask. Ricorda di considerare le gas fee di Ethereum quando pianifichi transazioni su DEX.

    Passo 33. Finalizza l’acquisizione: Negli exchange tradizionali, cerca la coppia GRT/EUR o GRT/USDT, specifica l’importo di investimento desiderato e completa l’ordine. Puoi optare per un ordine immediato al prezzo corrente o impostare un ordine limite a un valore specifico. Sui DEX, connetti il tuo wallet, seleziona lo swap tra la tua criptovaluta e GRT, conferma lo slippage accettabile e approva la transazione, verificando attentamente le commissioni di rete prima della finalizzazione.

    Come custodire GRT

    La gestione sicura dei token GRT richiede un approccio ponderato:

    • Wallet non-custodial: Essendo GRT un token ERC-20 standard su Ethereum, è compatibile con tutti i principali wallet Ethereum come MetaMask, Trust Wallet e Rainbow. Questi wallet offrono controllo completo delle chiavi private e interfacce intuitive per gestire i token. MetaMask in particolare garantisce facile integrazione con l’ecosistema The Graph per attività come delegazione o curazione, grazie all’ampio supporto per dApp Web3.
    • Hardware security: Per investimenti significativi, dispositivi come Ledger e Trezor rappresentano lo standard di sicurezza più elevato. Questi hardware wallet conservano le chiavi private in ambiente isolato dalle minacce online, proteggendo i tuoi GRT anche in caso di compromissione del computer o smartphone utilizzato. L’integrazione con interfacce come Ledger Live permette di visualizzare e gestire comodamente il saldo GRT mantenendo massima sicurezza.
    • Custody produttiva: Anziché semplicemente conservare GRT inattivi, puoi optare per delegazione a Indexers attraverso l’interfaccia ufficiale di The Graph. Questo approccio combina custodia con generazione di rendimenti passivi (attualmente 7-12% APR) derivanti dalle query fee dell’ecosistema. La delega non trasferisce la proprietà dei token ma richiede un periodo di thawing di 28 giorni per il ritiro, elemento da considerare nella pianificazione della liquidità.
    • Soluzioni istituzionali: Per entità aziendali o fondi, servizi specializzati come Coinbase Custody, BitGo o Fireblocks offrono soluzioni di custodia professionale con protezioni avanzate, assicurazioni e governance multi-firma. Alcuni di questi servizi supportano anche staking istituzionale, permettendo di generare rendimenti mantenendo standard di sicurezza enterprise.

    Investimenti alternativi su The Graph

    The Graph offre diverse modalità per partecipare attivamente all’ecosistema oltre al semplice investimento in GRT:

    Delegazione a Indexers

    La delegazione rappresenta il modo più accessibile per partecipare attivamente alla rete senza requisiti tecnici significativi. I possessori di GRT possono delegare i propri token a Indexers, operatori di nodi che elaborano e servono query, ricevendo una porzione delle ricompense generate. Questo meccanismo crea un’opportunità di rendimento passivo attualmente tra 7-12% APR, variabile in base alle performance dell’Indexer selezionato e all’attività di rete.

    I delegatori dovrebbero considerare fattori come commissioni dell’Indexer, storia di performance e quantità già delegata nella selezione. Il processo richiede un semplice staking attraverso l’interfaccia di rete, ma include una tax di delegazione del 0.5% e un periodo di thawing di 28 giorni per il ritiro.

    Curazione di subgraph

    La curazione è un’attività che richiede conoscenza del settore blockchain e capacità di valutare la qualità e utilità dei subgraph. I Curators segnalano quali subgraph meritano di essere indicizzati depositando GRT e ricevendo in cambio “curation shares”. Quando gli Indexers servono query su questi subgraph, i Curators ricevono una porzione delle fee generate, proporzionale alla loro partecipazione.

    Questa attività richiede comprensione del valore potenziale dei dati blockchain e capacità di identificare quali API saranno maggiormente richieste dagli sviluppatori. I Curators che identificano precocemente subgraph di successo possono ottenere rendimenti significativi, mentre scelte sbagliate comportano una tax del 1% sul deposito e potenziali perdite se il subgraph non genera query fees sufficienti.

    Operare come Indexer

    Gli Indexers sono l’infrastruttura tecnica della rete, operando server che indicizzano blockchain e servono query. Questo ruolo richiede competenze tecniche avanzate, capitale significativo (minimo 100.000 GRT di stake) e costi operativi continui per hardware e manutenzione. In cambio, gli Indexers guadagnano la maggior parte delle query fee e ricompense di indicizzazione.

    Per ottimizzare i rendimenti, un Indexer deve selezionare strategicamente quali subgraph servire, bilanciare parametri economici come prezzi delle query e commissioni di delegazione, e mantenere alta affidabilità del servizio. Gli Indexers efficaci possono raggiungere ROI significativamente superiori alla semplice delegazione, ma con maggiore complessità operativa e rischio di slashing per comportamenti impropri.

    Sviluppo di subgraph e integrazione

    Gli sviluppatori hanno molteplici opportunità nell’ecosistema:

    • Subgraph Creation: Sviluppo di nuovi subgraph per protocolli o dApp emergenti
    • Grants Program: Finanziamenti dalla Graph Foundation per progetti infrastrutturali
    • Integration services: Consulenza per l’integrazione di The Graph in progetti Web3
    • Query optimization: Servizi specializzati nell’ottimizzazione di query GraphQL
    • Educational content: Creazione di tutorial, corsi e documentazione sull’utilizzo del protocollo

    Queste attività non solo generano potenziali ricavi diretti attraverso grants e contratti, ma contribuiscono alla crescita dell’ecosistema complessivo, potenzialmente aumentando il valore di GRT nel lungo periodo.

    Perché investire in The Graph?

    The Graph presenta caratteristiche distintive nel panorama crypto:

    1. Infrastruttura critica per il Web3: The Graph è diventato l’equivalente del sistema nervoso dell’ecosistema decentralizzato, processando oltre 30 miliardi di query mensili per migliaia di applicazioni. Praticamente ogni principale dApp su Ethereum e blockchain compatibili utilizza The Graph per accedere ai dati blockchain in modo efficiente. Questa posizione di infrastruttura fondamentale crea un vantaggio competitivo significativo: man mano che cresce l’adozione di Web3, la domanda per i servizi di indicizzazione e query aumenta proporzionalmente, creando un flusso costante di fee che fluiscono attraverso il protocollo e il token GRT.
    2. Modello economico sostenibile con allineamento degli incentivi: A differenza di molti token utilities con funzionalità limitate, GRT implementa un modello economico completo dove il token è essenziale per ogni aspetto dell’ecosistema. Il meccanismo di query fee crea domanda continua di GRT, mentre il burn del 1% su ogni query genera pressione deflazionistica proporzionale all’utilizzo. Questo crea un ciclo virtuoso: maggiore utilizzo → più fee → più burn → potenziale apprezzamento del token → maggiori incentivi per Indexers/Delegators → miglior servizio → ancora maggiore utilizzo.
    3. Espansione multi-chain e adozione istituzionale: The Graph ha evoluto la sua proposta di valore espandendosi oltre Ethereum verso praticamente ogni blockchain rilevante, incluse Polygon, Avalanche, Arbitrum e Optimism. Questa strategia multi-chain posiziona il protocollo per catturare valore indipendentemente da quale ecosistema emergerà dominante. Simultaneamente, l’adozione da parte di aziende come Uniswap, Synthetix, Aave, Balancer e Gnosis dimostra la fiducia delle principali istituzioni crypto nella tecnologia, mentre partnership con Google Cloud evidenziano il potenziale di integrazione con infrastrutture tradizionali.

    Alternative a The Graph

    Se stai cercando alternative a GRT nel settore dei protocolli di indicizzazione dati o infrastrutture Web3, ecco alcune opzioni da considerare:

    Conclusioni

    The Graph ha creato un’infrastruttura fondamentale che democratizza l’accesso ai dati blockchain, trasformando il complesso processo di estrazione e analisi in API accessibili. Con un modello di incentivi ben bilanciato, supporto multi-chain e crescente adozione tra le principali dApp, il protocollo si è posizionato come componente essenziale dell’architettura Web3.

    Mentre l’ecosistema blockchain continua a espandersi e maturare, The Graph svolge un ruolo sempre più cruciale nel rendere i dati on-chain facilmente accessibili, alimentando la prossima generazione di applicazioni decentralizzate.

    FAQ

    Quali sono i rischi principali dell’investimento in The Graph?

    I rischi includono: competizione nel settore dell’indicizzazione dati, dipendenza dalla crescita degli ecosistemi blockchain supportati, sfide tecniche nell’aggiunta di nuove blockchain, potenziale centralizzazione se pochi Indexers dominano il network, e rischi regolatori comuni al settore crypto. L’inflazione annuale del 3% potrebbe diluire il valore per holder passivi se non compensata da domanda e burning.

    Come si confronta il modello decentralizzato di The Graph con alternative centralizzate?

    The Graph offre resistenza alla censura, trasparenza completa con codice open-source, incentivi economici sostenibili e maggiore resilienza attraverso ridondanza distribuita. Le alternative centralizzate possono offrire temporaneamente maggiore efficienza o costi minori, ma mancano di composability nativa con dApp, allineamento incentivi a lungo termine e resistenza a pressioni esterne.

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    Sull'autore

    Giancarla Basile

    Giancarla Basile è laureata in Economia Informatica e unisce competenze tecniche e passione per gli investimenti. Specializzata in criptovalute e blockchain, analizza le connessioni tra finanza e tecnologia per aiutare gli utenti a orientarsi nel mondo degli asset digitali. Attraverso articoli e guide pratiche, semplifica concetti complessi e promuove un accesso consapevole e inclusivo agli investimenti cripto.

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