A casa delle condizioni di mercato estreme (come indicato dalla stessa società) è stato possibile assistere alla sospensione dei servizi Celsius, ossia uno dei gruppi più conosciuti nel settore delle criptovalute, focalizzato nello specifico su servizi di prestito ed attività similari.
Più nello specifico, la società ha indicato di aver sospeso e congelato prelievi e trasferimenti, un evento sicuramente singolare, che ha generato diversi dibattiti in merito, sia da parte di esperti del settore, sia da parte dei clienti della stessa piattaforma.
Ad aver tuttavia visto una ghiotta possibilità di investimento, sarebbe invece stata Nexo, che intuite le difficoltà del gruppo, avrebbe inviato una lettera alla sua storica competitor, mostrandosi molto interessata ad acquistare specifici asset e sezioni della società.
Anche Nexo è uno dei grandi big del mercato del lending crypto, con migliaia di utenti sottoscrittori e con diversi anni di esperienza. Cerchiamo di approfondire cos’è successo, indicando quanti più dettagli possibili nel corso delle righe successive.
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Sospensione dei servizi Celsius: ecco tutte le novità
Tornando alla sospensione dei servizi Celsius, è importante partire dal principio ed indicare nel dettaglio cosa la società ha messo in luce sul proprio blog ufficiale. In data 13 giugno (quindi guidata odierna), il colossale gruppo operante nel settore crittografico ha indicato:
“A causa delle condizioni di mercato estreme, oggi annunciamo che Celsius sospenderà tutti i prelievi, gli swap e i trasferimenti tra conti. Stiamo intraprendendo questa azione oggi per mettere Celsius in una posizione migliore per onorare, nel tempo, i suoi obblighi di ritiro.”
Tutto ciò per cercare essenzialmente di stabilizzare la liquidità interna e per provare a preservare i beni in un contesto economico così difficile come quello degli ultimi tempi. Consapevole che la strategia risulta sicuramente drastica e difficile da accettare, ha dichiarato che la decisione sulla sospensione sia risultata la scelta più responsabile.
Il mercato delle criptovalute sta concretamente vivendo momenti complessi e molto diversi rispetto al passato. Prendendo in considerazione il Bitcoin, è ad esempio possibile indicare una sua correzione per oltre 11 settimane consecutive, passando da circa 49.000 dollari ai circa 25.000.
Nella sua disposizione iniziale, la società Nexo (che ricordiamo avere sede legale in Svizzera), avrebbe esposto di voler acquisire prettamente attività “per la maggior parte o interamente da crediti di prestito garantiti da attività collaterali corrispondenti, nonché asset del marchio e database dei clienti”.
Intanto che le notizie si susseguono, sia il prezzo del token di Nexo, sia quello del token nativo dell’ecosistema Celsius, hanno mostrato diminuzioni nell’arco delle 24 ore. Più nello specifico, il token NEXO, è scivolato del circa 22% in un range temporale h24, mentre il token CEL ha subito una discesa più drastica, perdendo (sempre nello stesso lasso temporale), il 50% circa.
Note finali
Il settore delle criptovalute continua a mostrare andamenti altalenanti, con le maggiori criptovalute (come ad esempio Bitcoin ed Ethereum), che alternano momenti di ripresa a momento di disequilibrio, restando tuttavia lontane rispetto ai punti di massimo toccati nel 2021.
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