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Solo il 33% dei pagamenti in Bitcoin è fatto per comprare beni e servizi

Mentre gran parte degli investitori stanno entrando praticamente adesso all’interno del mercato delle Criptovalute, i motivi di utilizzo delle crittomonete è stato messo pesantemente in discussione. Una nuova ricerca afferma che soltanto un terzo delle transazioni è riferito essenzialmente all’acquisto di beni oppure di servizi.

Una delle principali critiche che circondano le criptovalute è che in realtà non funzionano come valute, e i dati che circondano le informazioni transazionali di Bitcoin sembrano confermarlo. Secondo i dati forniti da CoinMetrics, fornitore di dati blockchain, la maggior parte dell’attività transazionale di Bitcoin può essere attribuita a fattori quali le distribuzioni, lo spoofing e la manipolazione dei pool di mining.

CoinMetrics utilizza una formula che crea un valore di rete in Transactions Ratio (NVT) per confrontare il valore in dollari della valuta virtuale con il valore di rete. Questo sistema di misurazione consente agli investitori di comprendere meglio come vengono effettivamente utilizzate certe criptovalute. Secondo Coin Metrics, “un basso valore di mercato per il valore di transazione (NVT) indica un asset che è valutato più a buon mercato per unità di volume di transazioni su catena”.

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Sull'autore

Andrea Lagni

Sono un appassionato di finanza, economia e trading, con una vasta esperienza nel campo del giornalismo. Dal 2001, sono un giornalista pubblicista, iscritto all’Albo dei giornalisti.

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