L’approfondimento odierno sarà dedicato interamente all’analisi dei prezzi di Solana (SOL), ossia una delle criptovalute più capitalizzate al mondo e fra le altcoin con maggior interesse sul mercato. In un contesto ancora molto instabile, le domande degli analisti sono molteplici.
Da quattro giorni a questa parte, la maggior parte delle altcoin, ad eccezione del Ripple (XRP) e di quale altro token, ha mostrato un trend medio in correzione, che ha generato perdite ed effetti a catena devastanti, allontanando i recuperi pregressi.
Anche l’andamento di Solana non è stato dei migliori, con la criptovaluta che si è allontanata di molto dalla sua ultima resistenza, creando così un nuovo supporto. Esistono speranze di ripresa? Quali sono state le ultime variazioni dei prezzi? Il mercato può ancora sorprendere?
Prima di approfondire ciò, ti ricordiamo che puoi sempre selezionare Solana (SOL), così come molte altre criptovalute storiche e di nuova emissione, su piattaforme di investimento professionali e regolamentate, del calibro di eToro.
Lo stesso ti permette anche di iniziare con un ottimo conto demo, ossia una simulazione con fondi virtuali, da poter utilizzare per piazzare le tue strategie senza correre rischi sul capitale reale, oppure per testare tutte le funzionalità della piattaforma.
Clicca qui per iscriverti su eToro
*L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sugli utili.
Solana (SOL): la rottura del livello dei 20$
Cerchiamo a questo punto di capire da vicino come si sta muovendo Solana (SOL) sul suo grafico di riferimento. Il mese di gennaio, come d’altronde per molte altre criptovalute, è stato molto positivo, con l’asset che aveva recuperato parte delle perdite subite nel 2022.
Dopo la sua performance, il crollo al di sotto del livello psicologico dei 20 dollari per unità, ha tuttavia dimostrato che i ribassisti avevano preso il controllo della situazione. A questo punto, gli analisti hanno cercato di comprendere se il ribasso fosse solo momentaneo, o meno.
Continuando ad analizzare le oscillazioni dei prezzi, la criptovaluta ha proseguito con i ribassi, mostrando un pericoloso effetto a catena. Le posizioni long hanno subito grosse liquidazioni proprio dalla rottura del livello dei 20 dollari, ampiamente analizzato nelle ultime giornate.
Per fare un rapido esempio, secondo i principali siti informativi del settore, nella sola giornata dell’8 marzo, ci sarebbero state 3 sessioni individuali di 15 minuti, che avrebbero visto la liquidazione di posizioni lunghe per un valore corrispondente di circa 400.000 dollari.
Ciò avrebbe aumentato ulteriormente la cosiddetta pressione di vendita dell’asset, con una supremazia degli orsi, a discapito dei tori. Anche l’Open Interest sarebbe scivolato su punti di minimo nelle ultime 48 ore, ossia 2 giornate.
Un evento che deve in ogni caso associarsi anche alle variazioni della prima criptovaluta per capitalizzazione di mercato, ossia il Bitcoin, che non ha di certo brillato. Il suo grafico dei prezzi non ha effettivamente ispirato alcun trend rialzista, mostrando perdite settimanali.
Tornando a Solana (SOL), per gli esperti, i prossimi livelli di resistenza da dover tenere sotto controllo potrebbero essere quello dei 17,7 dollari e quello dei 15 dollari, entrambi ampiamente esaminati nel corso degli ultimi due trimestri.
Solana (SOL): ultime variazioni dei prezzi
Può essere a questo punto interessante esaminare le ultime variazioni dei prezzi, per comprendere da vicino come si sta muovendo la criptovaluta. Impostando un grafico a sette giorni, si evince come nella giornata del 3 marzo, il prezzo fosse ancora superiore ai 21$ per SOL.
Un prezzo sostituito tuttavia da una brusca correzione nelle ore successive, dapprima sotto i 20 dollari nella giornata del 4 e successivamente sotto i 19,50 dollari l’8 marzo. Nuove sfiducie, hanno poi incanalato l’asset su livelli ancora più bassi, segnando minimi settimanali.
Nella giornata del 9 marzo, anche il livello dei 17,20 dollari era stato rotto al ribasso, spingendo la criptovaluta su quote inferiori ai 16,50 dollari. Al momento di questa stesura, un Solana può essere acquistato per 16,28 dollari, che corrisponde ad un nuovo minimo settimanale.
Lo stesso prezzo, secondo i maggiori siti analitici del settore, del calibro di CoinGecko, mostrerebbe una variazione negativa pari al -25,9% in un range settimanale ed al -12,1% in un lasso di tempo giornaliero (24 ore).
Considerazioni finali
Proponiamo in conclusione altre metriche aggiornate sulla criptovaluta. Nello specifico, il livello di capitalizzazione attuale corrisponde a 6.197.160.806 dollari. Un valore che gli permette di mantenere – almeno per adesso – la tredicesima posizione nella classifica generale.
Il volume sugli scambi nelle 24 ore, è invece pari a 1.021.624.913 dollari, con una dominance complessiva, rispetto a tutto il segmento crypto, che ha raggiunto da poco lo 0,651% su base totalitaria. Ricordiamo inoltre il massimo storico di sempre (ATH), pari a 259,96$ (06/11/2021).
Con variazioni così repentine e cambiamenti di prezzo rapidi, diventa fondamentale restare continuamente aggiornati ed imparare ad esaminare le variazioni della quotazione in modo autonomo. Per fare ciò puoi utilizzare i grafici e gli strumenti delle migliori piattaforme di investimento.
Fra le più complete ed utilizzate, considerata un concreto punto di riferimento per milioni di trader, troviamo la piattaforma di eToro. Ti permette subito di creare un account e di accedere ad un listino di asset completo e continuamente aggiornato.
Se hai deciso di investire in Solana, ecco i pochi passaggi richiesti:
- completa la registrazione sul sito ufficiale;
- verifica la tua identità;
- carica un deposito minimo, anche a partire da 50 euro;
- individua e seleziona il token SOL (o quello di tuo interesse);
- piazza la strategia (è possibile anche iniziare con un account demo illimitato).
Clicca qui per ottenere un conto su eToro
*L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sugli utili.