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Shiba Inu Truffa? Il Team del Progetto Avvisa su Twitter

Durante le sue prime fasi di lancio, all’interno di molte piattaforme informative, una delle domande più trattate su SHIB riguardava la valenza di Shiba Inu truffa, ossia la possibilità che lo stesso ecosistema potesse rappresentare un ambiente non onesto e con una presentazione del proprio whitepaper tutto fumo e niente arrosto.

I progetti presentati all’interno del cosiddetto woofpaper erano numerosi ed in molti risultavano restii a credere che tutto ciò, a partire da ShibaSwap arrivando al settore NFT, potesse realmente venir fuori da un ecosistema legato ad una criptovaluta meme.

Con il passare dei mesi, Shiba Inu ha tuttavia avuto la possibilità e la capacità di presentare una dopo l’altra tutte le sue funzionalità.

Shiba Inu rappresenta ad oggi uno dei progetti crypto più discussi all’interno del settore delle criptovalute. Analizzato molte volte all’interno delle nostre guide, può considerarsi una delle meme coin più recenti nel vasto paniere crittografico mondiale.

La stessa notorietà, avrebbe in modo parallelo scaturito la nascita di una vera e propria Shiba Inu truffa, sulla quale il team alla base dell’ecosistema ha ultimamente cercato di fare chiarezza.

Approfondimento tutto nel corso del nostro approfondimento, legato in ogni caso ad un asset crypto ad oggi listato su broker professionali e regolamentati come ad esempio eToro. Broker che permette di negoziare su oltre 40 criptovalute, mostrando funzionalità e servizi innovativi.

Shiba Inu truffa? Occhio alle organizzazioni non oneste

Parlare di Shiba Inu truffa significa parlare di tutte quelle organizzazioni truffaldine che, cavalcando la notorietà della criptovaluta decidono di utilizzare impropriamente il nome della stessa per scaturire l’attenzione da parte di utenti ed investitori.

Entrando sin da subito nel dettaglio, tramite il noto social network Twitter, il team Shib avrebbe recentemente postato un avvertimento alquanto singolare, seguito da un vero e proprio video illustrativo. Fra le parole inserite nel post si citerebbe:

“Siamo stati allertati su una recente truffa su social media ed altre piattaforme informative di comunicazione. Ecco un breve video per avere maggiori informazioni in merito.”

All’interno del video, che in realtà mostra solamente delle scritte dinamiche su uno sfondo nero, vengono messi in luce alcuni avvertimenti. Uno fra tutti, la presenza di un “finto gruppo telegram diffuso sui principali social network. Tutto ciò associato a truffatori che impersonificherebbero account ufficiali”.

Lo stesso team Shib ha tenuto inoltre a ricordare come attualmente non siano previste alcune campagne ufficiali di bonus, AirDrop o progetti affini e di prestare la massima attenzione. In altri termini un vero e proprio avvertimento su potenziali truffe legate anche all’uso di hashtag ufficiali dell’ecosistema.

Ecosistema che, parlando della sua essenza reale, ha avuto la capacità di presentare nel corso degli ultimi mesi molte delle funzionalità anticipate nel 2020 all’interno del suo woofpaper. Fra queste l’avvio del DEX ShibaSwap, il lancio dei tre token di riferimento, ossia BONE, SHIB e LEASH, così come la sua rilevanza nel settore dei Non Fungible Token.

Conclusioni

Notizia – quella appena esposta – associata ad un asset crypto, ossia SHIB, rientrato all’interno dei primi 100 strumenti crittografici a maggior capitalizzazione al mondo. Uno strumento con un proprio grado di volatilità all’interno del mercato e listato su molti broker rispetto al passato.

Uno degli operatori ad aver fin da subito inserito il token SHIB all’interno del proprio database è proprio eToro (qui per la pagina ufficiale). Viene considerato uno dei principali player all’interno del settore del trading online su criptovalute, integrando un database con oltre 40 asset.

Gli utenti registrati, hanno così la possibilità di utilizzare anche i contratti per differenza, ossia strumenti derivati, che vanno a replicare l’andamento dell’asset sottostante. Risulta così possibile negoziare senza il bisogno di possedere fisicamente la criptovaluta e senza andare alla ricerca di alcun wallet.

La presenza dei CFD su eToro permette inoltre di aprire non soltanto posizioni al rialzo (ossia di acquisto), bensì anche al ribasso (ossia tramite vendita allo scoperto). Tutto ciò ricordando solamente la presenza di bassissimi spread sugli scambi.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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