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SEC Thailandese ha vietato Staking e Lending crypto

Secondo le ultime notizie ed indiscrezioni, la Securities Exchange Commission (detta anche SEC) della Thailandia, avrebbe di recente posto un significativo divieto su alcune attività legate al settore delle criptovalute. Nel dettaglio, la SEC Thailandese ha vietato Staking e Lending.

Per chi non conoscesse le due attività, ricordiamo che lo Staking di criptovalute consiste nella messa in stake (ossia nell’immobilizzazione) di specifici asset crypto, così da ottenere in ritorno eventuali e possibili ricompense sulla base del lavoro svolto.

Di contro, il lending crypto, è invece l’attività che permette a chi possiede criptovalute di poterle letteralmente prestare ad altri utenti, ottenendo in cambio interessi attivi sulla base di quanto ceduto, del periodo di tempo e di altri fattori legati al prestito.

Secondo quanto detto dalla SEC, il divieto punta a proteggere il più possibile il pubblico ed i commercianti dai rischi associati a queste singolari attività. Attività che, optando su piattaforme serie e professionali, sono ancora disponibili nel nostro territorio italiano.

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SEC Thailandese ha vietato Staking e Lending: quali sono le considerazioni?

La questione della SEC Thailandese che ha vietato Staking e Lending è molto delicata ed ha visto nel corso degli ultimi mesi diversi cambi di direzione. È ad esempio importante ricordare come all’inizio del 2022 le autorità avevano mostrato l’interesse nel tassare le transazioni in BTC ed altcoin.

Un’idea che era stata successivamente messa da parte, con il divieto dell’uso delle criptovalute per effettuare pagamenti. Con questo nuovo ipotetico divieto, le autorità e gli enti al controllo sperano di poter minimizzare i rischi per il pubblico nella loro interazione con il settore.

Il regolatore ha altresì esposto che la misura adottata si rende in questo caso più rilevante che mai, soprattutto alla luce delle difficoltà sulla liquidità che diverse società estere hanno riscontrato negli ultimi 6/10 mesi. Può ad esempio citarsi il clamoroso caso di Celsius Network.

La stessa società, nel mese di giugno, aveva bloccato gran parte delle proprie attività (compresi i prelievi), ricollegando le cause a “condizioni di mercato estreme”, come approfondito in tanti dei nostri articoli sull’argomento. A luglio aveva invece presentato istanza di fallimento.

Anche la Thailandia non è di certo stata priva di società in difficoltà (si pensi ad esempio alla sospensione dei prelievi di Zipmex). Curioso sottolineare, come le autorità Thailandesi abbiano tuttavia lavorato molto per supportare l’uso dei pagamenti digitali nel loro territorio.

Aveva ad esempio creato una propria criptovaluta digitale, chiamata TAT (Tourism Authority of Thailand), ideata per aiutare il turismo e garantire maggiore liquidità ai tour operator. Adesso che le questioni sui pagamenti con criptovalute sono nuovamente stati messi in discussione, sarà importante restare aggiornati sulle prossime mosse dello Stato e sulle nuove regole emanate.

Note finali

Come detto nell’introduzione, le attività di staking crypto sono messe a disposizione anche dalle migliori piattaforme di trading online. Nel nostro territorio, optando ovviamente su operatori regolamentati e con licenze, il processo di messa in stake è ancora possibile.

Uno dei broker più importanti e conosciuti, con tantissime funzionalità nello spazio crypto, è eToro. Con lo stesso puoi in primo luogo investire su tantissime criptovalute ad elevata capitalizzazione (sia agendo sul sottostante in modo fisico, sia con strumenti derivati).

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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