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Scontro Russia – Ucraina: Ciò che un utente crypto dovrebbe conoscere

Lo scontro Russia – Ucraina ha continuato dirompente anche nel corso di queste prime ore del 25 febbraio del 2022, mostrando l’esercito russo sempre più ostinato ad invadere la nazione, ormai da tempo assediata da bombardamenti e da fuoco nemico.

Scontri e decisioni durissime, che hanno scaturito in modo parallelo anche pesanti ribassi sulle maggiori Borse mondiali. Si pensi ad esempio alla colossale perdita in percentuale della Borsa russa, così come delle principali piazze europee. Anche numerose materie prime (petrolio e gas naturale), avevano mostrato un ribasso considerevole.

In tutto ciò, come sta andando il comparto delle criptovalute? Aspetto che avremo modo di analizzare nel dettaglio nel corso dei paragrafi successivi, ricordando come nonostante lo stesso possa definirsi un settore a parte rispetto al mercato di Borsa tradizionale, non risulti da certo distaccato totalmente da avvenimenti esterni.

Comparto che, per le criptovalute più importanti (come ad esempio Bitcoin, Ethereum, o Ripple) è listato all’interno di broker e di piattaforme regolamentate nel settore, come ad esempio eToro. Un broker storico, altamente funzionale e con tantissimi servizi per gli utenti registrati, che hanno la possibilità di iniziare anche con un pratico account demo.

Scontro Russia – Ucraina: Anche Buterin si espone

Prima di passare all’esposizione ed alle dichiarazioni espresse da Buterin sullo scontro Russia – Ucraina, è bene ricordare quali siano stati gli ultimi andamenti delle due criptovalute più capitalizzate al mondo (fino al momento di questa stesura) ossia Bitcoin ed Ethereum.

Nel corso del nostro recente approfondimento sul Bitcoin e la guerra fra Russia ad Ucraina, abbiamo avuto modo di sottolineare come il BTC abbia subito dapprima un forte ribasso nella giornata di ieri (arrivando anche al di sotto i 35.700 dollari per unità), per poi recuperare terreno in queste ultime ore del 25 febbraio, con un BTC in grado di rompere anche la soglia dei 39.200$.

Anche Ethereum aveva mostrato significativi ribassi nella giornata del 24 febbraio, perdendo il circa 11,89% in un orizzonte temporale a 24 ore, ossia arrivando su quote pari a circa 2.243 dollari per ETH. Durante le prime ore del 25 febbraio, così come per il BTC, anche ETH ha tuttavia avuto la capacità di recuperare terreno, riuscendo a rompere anche la soglia dei 2.700 dollari.

In tutto ciò, lo stesso fondatore di Ethereum, ossia Vitalik Buterin, ha avuto modo di proporre proprie considerazioni su Twitter in merito al conflitto fra i Russia ed Ucraina. È bene tenere a mente, come nonostante l’industria crypto sia prettamente decentralizzata, gli uomini al vertice dei maggiori ecosistemi risultino pienamente calati nella realtà.

Fra le parole dell’esperto, è così possibile ricordare:

“Molto sconvolto dalla decisione di Putin di non considerare la possibilità di una soluzione pacifica in merito alla controversia con l’Ucraina, andando invece un guerra. Questo è un crimine contro il popolo ucraino e russo. Vorrei augurare sicurezza a tutti, anche se so che non ci sarà sicurezza. Gloria all’Ucraina.”

Continuando con:

“Promemoria: Ethereum è neutrale, ma io no.”

Conclusioni

Notizia attuale, che si collega così in modo diretto alle due criptovalute più conosciute al mondo, ampiamente analizzate da esperti ed analisti durante queste ore sconfortanti in Ucraina ed in Russia.

Criptovalute che, nonostante il ribasso nella giornata di ieri, hanno tuttavia avuto modo di recuperare terreno nel corso delle prime ore di questa giornata. Il loro grafico, può essere visionato all’interno dei migliori broker online e delle principali piattaforme per criptovalute.

Una delle piattaforme più complete, con una considerevole quota di mercato e con uno dei volumi sugli scambi più grandi, è eToro (qui la pagina ufficiale). Rappresenta un operatore pienamente regolamentato nel nostro territorio e con all’attivo oltre 20 milioni di utenti registrati. Può considerarsi un concreto punto di riferimento nel settore del trading online.

All’interno della pagina ufficiale, è possibile constatare la presenza di diversi comparti di negoziazione, compresa la sezione crypto, che a sua volta integra decine di asset (sia storici che di nuova emissione), aggiornati costantemente. Su decine di strumenti, il broker permette di agire anche tramite contratti per differenza.

Con gli stessi risulta possibile operare senza diventare possessore reale della criptovaluta, potendo aprire (a propria discrezione) due posizioni differenti:

  • posizione al rialzo, ossia in ottica long;
  • posizione al ribasso, ossia in ottica short.

Tutto ciò su una piattaforma interattiva e che richiede solamente bassissimi spread sulle operazioni (fra i più competitivi al mondo). Disponibile inoltre la funzione Copy Trading, che permette di ottenere le stesse transazioni a mercato dei migliori Popular Investor, dopo averli accuratamente selezionati nell’apposita sezione.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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