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Rischio e potenziale: qual è la strategia Bitcoin degli hedge fund?

Le criptovalute si sono ritagliate una nicchia nei portafogli di molte persone e l’adozione non farà che aumentarle nel tempo. Infatti, si prevede che entro il 2026 i dirigenti di hedge fund deterranno in media il 7,2% dei loro asset in criptovalute.

Lo suggerisce un sondaggio condotto dall’amministratore di fondi, Intertrust, il quale ha visto la partecipazione di 100 hedge fund a livello globale. Se le cifre di cui sopra venissero replicate in tutto il settore, si arriverebbe a un totale di 312 miliardi di dollari di asset in criptovalute.

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Hedge Fund: strategia

Gli hedge fund sono stati profondamente coinvolti nelle criptovalute da un po’ di tempo e, secondo il sondaggio, il 17% degli intervistati prevede di avere più del 10% in criptovalute. Questa cifra rappresenta già un enorme appetito tra gli hedge fund del settore. In effetti, un tale aumento dello stesso ha anche corrisposto alla più ampia adozione di Bitcoin.

Il famoso gestore di hedge fund Paul Tudor Jones ha acquistato Bitcoin, mentre Brevan Howard è stato visto spostare anche piccole porzioni dei suoi fondi in criptovalute. Jones aveva precedentemente raccomandato agli investitori di destinare il 5% in Bitcoin in un’intervista con CNBC, dopo aver preso un enorme colpo dalla Federal Reserve per aver suggerito che l’aumento dell’inflazione fosse temporaneo.

Di recente, tuttavia, mentre la fiducia nel mercato è cresciuta, gli hedge fund rimangono cauti. In effetti, il sondaggio ha suggerito che gli investitori avevano investito solo una piccola percentuale dei loro beni in criptovalute. Ad esempio, Morgan Stanley e Oliver Wyman hanno affermato in un recente rapporto che gli investimenti in criptovalute rimangono limitati ai clienti che hanno un’elevata tolleranza al rischio e, anche in questo caso, gli investimenti sono in genere una bassa percentuale di risorse investibili”.

David Miller, direttore esecutivo di Quilter Cheviot Investment Management, ha aggiunto:

“Gli hedge fund sono ben consapevoli non solo dei rischi, ma anche del potenziale a lungo termine delle criptovalute”.

Questa diffidenza tra gli hedge fund e persino le istituzioni deriva dalla volatilità del mercato delle criptovalute e dalla mancanza di regolamenti. Il futuro delle normative per le criptovalute rimane poco chiaro, ma il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria ha recentemente notato che dovrebbero applicare le regole sul capitale bancario più severe di qualsiasi attività.

Considerazioni finali

Ovviamente continueremo ad occuparci  degli Hedge Fund semmai ci dovessero essere ulteriori novità, ma se nel frattempo desideri investire in criptovalute in maniera sicura, eToro è un broker completamente legale che possiede le licenze delle istituzioni finanziarie ufficiali europee, e inoltre:

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Sull'autore

Anna Fazio

Laureata all'Università di Milano in Economia e Commercio, mi occupo principalmente di articoli sulle criptovalute.

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