Non è passato moltissimo tempo da quando il Bitcoin ha raggiunto il livello dei 20 mila dollari. Durante quel periodo, molte altre criptovalute hanno subito un grandissimo rialzo, con moltissimi token che hanno assistito a un incremento a dir poco incredibile, di quasi il 1000%. Nessuno si sarebbe aspettato un rialzo così sostenuto. Poi però è arrivato il down trend, che continua a perdurare oggi, dopo ben sei mesi.
Anche se moltissimi esperti di analisi tecnica e seguaci del mercato si aspettano un rimbalzo del mercato durante queste settimane, nessuno in realtà si era mai sognato di vedere un mercato in fase bearish per un periodo di tempo così lungo.
Il Bitcoin in questi giorni è scambiato intorno al livello di 6484, con una capitalizzazione di mercato pari a 111 miliardi di dollari ed un volume di trading di 3 miliardi di dollari.
Il crollo del mercato Bitcoin step by step
- Da 20k a 14k – l’atteso rintracciamento: sebbene gli analisti e i trader prevedessero un calo a $ 16K, $ 14k è stato considerato come uno scenario di prezzo “pull-back” possibile prima che Bitcoin potesse nuovamente risalire;
- Da 14k a 11.8k – preoccupazioni circa la regolamentazione: la seconda metà di gennaio è stata tormentata da notizie di crackdown regolatorie dalla Corea del Sud all’India dove era in ballo la possibilità di “vietare” le criptovalute. I mercati, estremamente caotici, sono stati alimentati dal panico potrebbero essere visti in gioco;
- Da 11.8k a 9k – Mercati incerti e paura per la vendita di Mt. Gox;
- Da $ 9K agli attuali $ 6K – Mercati inconcludenti: ci sono state molte domande irrisolte dopo l’hack di Coinrail. Fino ai prezzi manipolati del Tether di Bitfinex, ma il punto più importante sono gli attuali volumi di trading che sono attualmente 5-6 volte più bassi rispetto ai “tempi d’oro” del Bitcoin;
Un’articolo di non molto tempo fa, si riferiva alla possibilità del Bitcoin di rimanere in rosso fino a settembre a causa del possibile sell off di Mt. Gox; situazione che potrebbe ristabilirsi a seguito della sentenza del 18 settembre.
Un’altro motivo per il crollo del mercato del Bitcoin e delle criptovalute in generale sono senza dubbio le manipolazioni del mercato.
In questo momento, il prezzo del Bitcoin si trova ad un prezzo estremamente appetibile per gli esperti di mercato, anche se il prezzo non sta salendo realmente, in quanto non c’è abbastanza pressione d’acquisto. Gli investitori intelligenti sono ancora dentro la mercato, ma le persone che continuano a venderlo potrebbero essere i commercianti di beni e servizi.
Tuttavia, questo non significa che il Bitcoin sia morto. Nel 2013 Bitcoin toccò il prezzo di 1000, per poi non tornare più per 3 anni al di sopra di quel livello.
Ripple si trova al momento ad essere scambiato a poco più di 50 centesimi per token, con una capitalizzazione di 20 miliardi di dollari (in calo del 14% durante l’ultima settimana).
Tron [TRX] e EOS sono state le più importanti crypto negli ultimi due mesi, grazie ad il lancio del Mainnet. Nonostante EOS abbia avuto qualche problema durante il percorso, il lancio di Mainnet e lo scambio di token sono stati considerati un successo da parte di gran parte dei membri della community. EOS è salito dopo il 18 marzo, quando è stato scambiato a soli $ 4 per token, raggiungendo il massimo storico di $ 20 a fine aprile.