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Ripple non ce la fa: bisogna vendere?

Ripple non ce la fa a risalire la china e ora la tendenza sembra dirigersi a gran velocità verso il vendere. Si attendeva di capire se la valuta sarebbe stata in grado di mandare i segnali attesi per una risalita, così non è stato.

Quella di ieri infatti è stata un’altra giornata negativa per il mercato delle criptovalute in generale, funestate dall’instabilità a livello mondiale che va sempre più espandendosi. Per questo motivo anche le previsioni per i prossimi giorni sono tutt’altro che rosee.

In linea generale non c’è motivo di preoccuparsi, comunque. Oggi esistono infatti metodi per trarre profitto anche dalle situazioni di trend al ribasso, per esempio su piattaforme sviluppate da broker come eToro. Ecco qualche dettaglio in più.

Ripple non ce la fa: la risalita non c’è stata

Dicevamo della necessità di superare i livelli di resistenza per avviare la crescita: nella giornata di ieri il token XRP non ha avuto la spinta necessaria a salire a tal punto. Immediata conseguenza è il calo di prezzo, visto che al momento il titolo sta venendo scambiato al di sotto del livello di resistenza a 0,2100 $.

grafico andamento ripple 12 marzo

Nei giorni scorsi c’è stato un incontro (o meglio, uno scontro) continuo tra orsi e tori. I primi hanno cercato a più riprese di portare il prezzo al di sotto dei livelli di supporto (0,2000 $ e 0,1980 $). Non riuscendo nell’intento, quello che sta avvenendo ora è un test su valori immediatamente superiori, utilizzati come banco di prova per un’eventuale nuovo tentativo al ribasso.

Ciò ha contribuito a rallentare il calo, senza però fermarlo. Gli orsi infatti al momento detengono il controllo della situazione, come dimostrato anche graficamente dalla formazione di un canale ribassista di lunga durata.

Ripple non ce la fa: cosa può succedere ora?

Dal supporto di 0,1980 $ i livelli successivi sono abbastanza immediati. Più grande sarebbe invece il salto che porterebbe il prezzo in zona 0,1840 $, con perdite sensibili su tutta la linea.

Secondo gli analisti esiste anche una possibilità di lieve recupero, nel caso in cui il prezzo di Ripple dovesse riuscire a mantenersi al di sopra del supporto attuale. Difficile, ma non impossibile: si prefigurerebbe così una correzione al rialzo realizzata nel breve termine. Nell’ipotesi più ottimista, il prezzo potrebbe risalire fino a 0,2100 $, dando vita a una forte ondata di recupero nelle prossime giornate.

Allo stato attuale però, come detto, si tratta di uno scenario che sembra di difficile realizzazione. Stiamo vivendo giornate in cui anche colossi come Bitcoin sono in forte svalutazione e registrano quotidianamente perdite di grandi entità. Questo però non è per forza uno svantaggio, soprattutto dal punto di vista del trading online. Le possibilità di guadagno, infatti, ci sono ancora: scopriamole.

Ripple non ce la fa: come guadagnare dal calo

I servizi di trading online permettono agli investitori di agire in molteplici maniere, offrendo quindi diversi strumenti di guadagno. Ciò significa che a seconda dello scenario che andrà a configurarsi, tramite i broker sarà sempre possibile uscirne vincenti.

La negoziazione in CFD infatti è uno strumento che si basa sul replicare l’andamento di un asset, richiedendo di investire unicamente sulla direzione che questo avrà nel breve termine. In parole semplici, un contratto CFD permette di guadagnare sia dai trend rialzisti che dai trendi ribassisti. Come?

Molto semplicemente, nel caso di Ripple, avendo sotto mano dei dati che ci lasciano pensare che nell’immediato saranno ancora gli orsi a prevalere, apriremo un CFD short. Detto anche CFD ribassista, questo titolo ci permetterà di guadagnare da ogni punto di discesa del token XRP, con il vantaggio di poterlo aprire e chiudere in tempi rapidi.

Tra tutti i broker presenti al momento per operare dall’Italia, ti consigliamo di provare eToro. Su questa piattaforma potrai negoziare in CFD in totale sicurezza, grazie alle certificazioni e alle autorizzazioni rilasciate dai maggiori enti di controllo italiani ed europei. Inoltre, potrai investire anche denaro virtuale grazie alla possibilità di aprire un conto Demo, senza rischiare un solo euro reale.

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Sull'autore

Fabio Bianchi

Laureato in Economia e Commercio. Esperto di finanza online dal 2007. Trader dal 2010. Appassionato di Bitcoin ed Ethereum.

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