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Ripple è più decentralizzato del Bitcoin?

Sono in molti gli utenti ad aver praticamente “scartato” il Ripple dai propri investimenti, in quanto secondo molti sarebbe considerata come una criptovaluta poco affidabile a causa della sua centralizzazione.

XRP di Ripple è ormai da sempre criticato aspramente

Dal voler lavorare con le autorità di regolamentazione tra l’anarchismo di Bitcoin [BTC] e l’essere una valuta pre-minata durante il regno del Proof-of-Work, XRP è stato un’arma dei massimalisti e sostenitori del decentramento di Bitcoin allo stesso modo. Qui sta la domanda: XRP Ledger è decentralizzato?

Innanzitutto, è necessario capire cosa significa decentralizzazione. È anche importante capire che la decentralizzazione e non può essere misurata con un valore assoluto ma invece può essere misurata su uno spettro. Ci sono una varietà di fattori che determinano il grado di decentralizzazione.

Ripple Labs si è concentrata sulla velocità e sull’affidabilità del XRP Ledger sin dal suo inizio e si sta concentrando sul decentramento del Ledger dalla fine dello scorso anno. Questo è indicato come la loro strategia di decentramento.

Attualmente, ci sono 3 validatori di terze parti nell’UNL consigliato con Ripple che pianifica di rimuovere 1 validatore Ripple per ogni 2 validatori di terze parti. Ciò avverrà dopo la diversificazione dei validatori. L’UNL raccomandato verrà aggiornato fino a quando “nessuna entità gestisce la maggior parte dei nodi affidabili sul libro mastro XRP”.

L’XRP Ledger richiede 16 validatori di terze parti per avere lo stesso livello di decentralizzazione di Bitcoin ed Ethereum [ETH] e attualmente ne richiede solo uno in più per superarli. Questo è il culmine della loro strategia di decentralizzazione.

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Sull'autore

Andrea Motta

Andrea Motta ha intrapreso il suo percorso nel trading all'inizio del nuovo millennio, nel 2001, distinguendosi subito per la sua precocità e dedizione. La sua profonda immersione nell'analisi delle teorie dei più eminenti esperti di investimento gli ha consentito di acquisire una competenza che ha brillantemente traslato in pratica, rivelando un notevole talento sia nelle operazioni di trading a breve termine che negli investimenti strategici a lungo raggio.

La pubblicazione del lavoro di Satoshi Nakamoto ha rappresentato per Motta un punto di svolta decisivo. Riconoscendo immediatamente il potenziale disruptivo del Bitcoin, ha abbracciato con entusiasmo il mondo delle criptovalute, diventando uno dei pionieri in questo campo emergente. Il suo precoce e lungimirante impegno in Bitcoin e in altre criptovalute ne ha confermato la reputazione come investitore visionario, capace di anticipare e capitalizzare sulle tendenze finanziarie di rilievo globale.

Parallelamente al suo interesse per le criptovalute, Motta ha continuato a eccellere nel trading convenzionale, dimostrando una notevole abilità nell'adattarsi e prosperare in una varietà di contesti di mercato. Questa poliedricità testimonia non solo la sua vasta conoscenza dei mercati finanziari ma anche una straordinaria capacità di applicare principi d'investimento solidi in scenari diversificati.

La traiettoria di Andrea Motta nel campo degli investimenti illustra l'importanza cruciale di un approccio informato, metodico e flessibile alla gestione degli asset. La sua storia professionale, caratterizzata da successi sia nei mercati tradizionali sia in quelli innovativi delle criptovalute, rappresenta un modello di riferimento per i futuri trader e investitori. La carriera di Motta dimostra efficacemente che la passione per gli investimenti, unita a un impegno costante per l'eccellenza e l'innovazione, può condurre a risultati eccezionali nel dinamico panorama finanziario contemporaneo.

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