Nella giornata di oggi, uno degli eventi più attesi sul settore delle criptovalute potrebbe influire sul segmento e portare ad una reazione BTC alla scadenza dei future sui Bitcoin CME. Di cosa si tratta esattamente? Esistono preoccupazioni, o si tratta di una notizia positiva?
Molto semplicemente, una serie di contratti future sulla prima criptovaluta per capitalizzazione di mercato, presso il Chicago Mercantile Exchange, troverà il suo termine nelle prossime ore. L’evento era stato annunciato già da diverso tempo, ma in cosa consiste?
Il CME chiuderà e regolerà il 31 marzo del 2023, circa 8.171 Bitcoin, che corrispondono, ai prezzi attuali, ad un controvalore da milioni di dollari. Come sappiamo, l’ultimo prezzo di apertura della giornata di ieri è stato 28.355 dollari circa.
Nella stessa giornata, il CME ha evidenziato un volume sui contratti pari a 16.139, con un Open Interest, che misura la valenza dei contratti in essere che non sono stati ancora regolati, arrivato a 13.971. È quindi importante focalizzare l’attenzione sulle ultime variazioni.
Prima di continuare, ricorda che puoi sempre analizzare il Bitcoin in autonomia, valutando anche le principali metriche, su una delle migliori piattaforme online, come ad esempio eToro. Ti permette immediatamente di creare un account e di investire a partire da 40 euro.
Clicca qui per registrarti su eToro
*L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sugli utili.
Reazione BTC alla scadenza dei future: uno sguardo alle metriche
Scendendo nel dettaglio sulla reazione BTC alla scadenza dei future, è bene dare uno sguardo approfondito alle ultime indicazioni del mercato. Secondo gli analisti delle maggiori piattaforme informative, come ad esempio TradingView, il mercato dei derivati potrebbe ancora crescere.
I segnali di acquisto per i future Bitcoin CME potrebbero così mostrare nuove variazioni sul loro grafico di riferimento. Nello specifico, alcuni esperti indicano che c’è stata una chiusura sull’andamento dei future CME a 5 giorni sopra la banda media, riferita al canale gaussiano.
Secondo l’analista @neilarora16, uno dei prossimi livelli da dover tenere in forte considerazione, è quello dei 33.000 dollari. Si tratta di un livello critico, che abbiamo già avuto modo di considerare in passato e che potrebbe mostrarti psicologico nelle prossime settimane.
Altri esperti, si focalizzano invece sul parametro del divario dei future sui Bitcoin CME. Parlare di divario significa parlare dello scarto, ossia del differenziale dei prezzi che si forma fra i contratti BTC e CME dopo il weekend, alla chiusura dell’exchange.
Un eventuale modello Bitcoin in tendenza al rialzo, potrebbe tuttavia esser molto difficilmente influenzato dalle scadenze dei contratti future. In ogni caso, è bene chiedersi anche quali potrebbero essere le quote di resistenza che la criptovaluta dovrà affrontare in futuro.
In questo caso esistono diverse scuole di pensiero, anche se una delle soglie più significative è quella dei 30.000 dollari per unità. Potrebbe lo stesso essere un obiettivo per far partire nuovi rialzi sull’asset?
Ancora presto per dirlo, soprattutto per i tanti fattori di influenza da dover considerare e per via dell’imprevedibilità del mercato, che come sappiamo deve sempre essere tenuta a mente quando si analizza una criptovaluta di qualsiasi genere.
Bitcoin (BTC): le ultime variazioni dei prezzi
Al di là di questi aspetti, è bene aprire una piccola parentesi anche sulle ultime variazioni dei prezzi, per cercare di capire come si sta muovendo l’asset sul mercato. Impostando un grafico a 4 giorni, è bene ricordare che nella giornata del 28 marzo, uno dei punti di minimo fosse ancora pari a 26.777 dollari per unità.
Un valore che era stato successivamente sostituito da quote più alte, grazie ad un maggior interesse degli investitori e ad una domanda più sostenuta. Tutto ciò aveva permesso al token BTC di raggiungere e di superare l’ambizioso traguardo dei 29.000 dollari nella giornata di ieri.
Nelle prime ore della giornata odierna, ossia 31 marzo 2023, il prezzo della criptovaluta è in leggera correzione. La presenza degli utenti ribassisti avrebbe preso leggermente il sopravvento, spingendo l’asset dapprima sotto ai 28.100$ e successivamente sotto ai 28.000$.
Al momento attuale, per comprare Bitcoin sono richiesti circa 27.741 dollari. Si tratta di un dato che, secondo siti professionali come CoinGecko, evidenzia una correzione settimanale del -2,4% ed una variazione negativa, nelle 24 ore, pari al -3,4%.
Considerazioni finali
Teniamo in conclusione a precisare altri dati aggiornati sulla prima crypto per market cap, al momento attuale. CoinGecko indica attualmente una capitalizzazione di mercato complessiva pari a 536.552.345.977 dollari ed un volume sugli scambi nelle 24 ora di 19.913.821.085$.
Il contesto storico e di mercato è tuttavia sempre imprevedibile e mai come in questo caso è fondamentale restare continuamente aggiornati sulle ultime variazioni dei prezzi, sugli scostamenti, nonché sulle metriche più importanti da dover considerare.
Per fare ciò, una delle piattaforme più complete, che mette a disposizione anche un ottimo grafico in tempo reale, è eToro. Si tratta di un operatore regolamentato e con reali licenze, molto facile da utilizzare ed adatto anche ad utenti principianti, ossia alle prime armi.
Ti permette immediatamente di accedere ad un listino di asset completo, con criptovalute storiche e di nuova emissione. Puoi partire con un conto reale, caricando un deposito minimo molto discreto, da 50 euro, oppure iniziare con una modalità demo senza alcun limite di tempo.
Ricapitoliamo brevemente i passaggi per operare sul BTC:
- apri un’account sulla piattaforma in meno di 5 minuti;
- completa la verifica dell’identità caricando un documento valido;
- individua il Bitcoin (BTC);
- piazza la tua strategia.
Clicca qui per ottenere un conto su eToro
*L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sugli utili.
