Sono passate esattamente due settimane da quando il progetto di Ethereum 2.0 ha finalmente preso inizio. La tanto attesa fase zero, che dovrebbe portare all’implementazione dell’aggiornamento nel corso dei prossimi anni, ha generato notevoli interessi ed ha sicuramente fatto molto parlare di se. Ma quali sono i progressi di ETH 2.0?
Nel corso di queste due settimane, sono stati esposti interessanti grafici da parte del numero uno della fondazione. Lo stesso avrebbe così fatto chiarezza sulle prossime fasi del progetto, mostrando le progressioni sull’interessamento nella raccolta. La fase iniziale, definita di Staking, rappresenta un punto di partenza importante.
In tutto ciò, alcune preoccupazioni avevano iniziato a riaffiorare in merito ad uno scarso interessamento iniziale da parte della comunità. Nonostante ciò, la tabella di marcia sembrerebbe esser stata a pieno rispettata. Nel nostro articolo scopriremo gli eventi di questi primi 14 giorni.
In aggiunta a ciò, parleremo di come l’Ethereum tradizionale rappresenti ancora uno strumento crittografico a tutti gli effetti e, in quanto tale, scambiabile all’interno delle migliori piattaforme online. Le stesse mettono a disposizione nuovi strumenti derivati, per negoziare senza il bisogno di comprare assets in modo fisico.
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Progressi di ETH 2.0: Cos’è successo fino ad ora?
Nel corso di queste prime frenetiche giornate, la fondazione Ethereum ha avuto continuamente gli occhi puntati sul suo nuovo progetto colossale. In tutto ciò ha tenuto ad informare appassionati, operatori o semplicemente i diretti interessati, sugli sviluppi. I progressi di ETH 2.0 sono stati effettivamente messi in luce fin dalle prime giornate. Ecco alcuni eventi che hanno fatto discutere:
Il primo ha riguardato la notizia, esposta direttamente su un post di Twitter, riguardante la presenza del circa 1% di Ethereum totali messi a disposizione per la fase iniziale del progetto. In questo quadro di riferimento, nel corso delle giornate successive, il valore totale degli Ethereum associati al contratto di deposito avrebbe raggiunto una soglia pari a circa 1,4 milioni di ETH.
Adesso, di questo enorme quantitativo, una parte considerevole riguarderebbe piccoli operatori, entrati nel programma con l’ammontare minimo richiesto. Lo stesso, pari a 32 ETH, al valore attuale, rappresenta lo stesso un quantitativo colossale, alla portata non di tutti. Da aggiungere a ciò, ci sarebbe inoltre la presenza dei partecipanti più grandi.
Sempre nel corso di queste settimane, infatti, molti exchange hanno mostrato con fierezza i propri dati in merito al supporto dato al progetto. Ha fatto sicuramente discutere la dichiarazione da parte di Kraken, uno dei più grandi exchange al mondo, in merito all’immobilizzazione di 100.000 ETH su contratti Ethereum 2.0.
Lo stesso exchange, avrebbe inoltre espresso il suo ruolo di vicinanza nei riguardi di Ethereum, stimando di poter svolgere un ruolo fondamentale per la fase iniziale del progetto. In tutto ciò, anche altri exchange mondiali, si pensi ad esempio a Bitcoin Suisse, Huobi o altri, avrebbero fin da subito messo a disposizione la propria piattaforma in merito all’avvio iniziale.
Analisi dei prezzi Ethereum “ETH”
Strategie operative su Ethereum [ETH]
Al di là delle attenzioni generare su Ethereum 2.0, anche Ethereum, sempre nel corso delle ultime settimane, ha mostrato valori molto vicini ai 600 dollari. In tutto ciò, ha tuttavia subito periodi di rialzo e di contrazione, tipici della volatilità di tutti gli strumenti crittografici. In questo contesto, è ad esempio possibile associare gli andamenti della criptovaluta a nuovi sistemi di negoziazione online.
Trattasi dei contratti per differenza, ossia strumenti rivoluzionari, diventati conosciuti soprattutto nel corso degli ultimi anni, che permettono di operare su strumenti Crypto senza diventarne titolari in modo fisico. In altri termini, i CFD basano la propria operatività su repliche dell’andamento della criptovaluta, permettendo una doppia azione strategica.
Le due varianti messe a disposizione riguardano un’eventuale apertura al rialzo su ETH (o altri strumenti crittografici) o un’eventuale apertura al ribasso. Nel primo caso il trader va ad ipotizzare un progressivo aumento dei valori, attuando in questo modo una strategia di tipo Long. Nel secondo caso, in modo opposto al primo, il trader va ad ipotizzare un decremento dei valori, attuando una strategia di tipo Short.
Questa metodologia, permette di operare senza acquistare realmente criptovalute in modo fisico, evitando anche di dover inserire gli strumenti all’interno di portafogli di deposito. Non solo, altri vantaggi possono essere ritrovati sui costi. Le migliori piattaforme di brokeraggio online permettono di operare senza nessun costo fisso sul proprio account, offrendo servizi integrativi e di supporto.
Due esempi sono eToro e Trade.com. Si tratta di due piattaforme leader nel settore, che mettono a disposizione decine di criptovalute importanti. È possibile testare gli stessi broker, o semplicemente le proprie strategie operative su Ethereum, attraverso comodi e gratuiti conto demo.
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