Sono in molti ad ipotizzare un prezzo del Bitcoin a 42.000$ quest’anno e ad esporre eventuali riprese della prima criptovaluta per capitalizzazione di mercato. Visto il contesto storico ed i tanti fattori di influenza, resta in ogni caso molto difficile stimare possibili target price.
Di recente, l’esperto di CryptoQuant, ossia Oinonen_t, ha pubblicamente esposto proprie considerazioni sulle possibili sorti del BTC. Secondo le sue analisi, il Bitcoin avrebbe una “significativa possibilità di raggiungere il suo prezzo equo di 42.000 dollari quest’anno”.
Parole sicuramente incoraggianti, che devono tuttavia essere considerate sempre come mere ipotesi. Visto che l’asset mostra variazioni dall’oggi al domani, è sempre opportuno imparare ad esaminare da soli il proprio asset di interesse, tenendo sotto controllo il prezzo.
Per fare ciò puoi utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalle migliori piattaforme di investimento crypto, come ad esempio eToro. Si tratta di una piattaforma storica, utilizzata da milioni di utenti, ma soprattutto con una gestione altamente semplificata.
Ti permette di effettuare una registrazione in pochi istanti, di caricare un deposito minimo molto più basso rispetto a tanti altri competitor, ossia da 50 euro e di piazzare la tua strategia, anche tramite app per dispositivi mobili.
Clicca qui per registrarti su eToro
*L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sugli utili.
Prezzo del Bitcoin a 42.000$ quest’anno: le teorie di Oinonen_t
Cercare di capire se il prezzo del Bitcoin a 42.000$ quest’anno sia possibile, è necessario per anticipare il mercato. Sappiamo tuttavia come le previsioni sul Bitcoin siano sempre molto difficili e gli esperti utilizzano diversi parametri ed indicatori per ottenere più segnali.
Lo stesso Oinonen_t, ha ad esempio teorizzato diversi possibili scenari, focalizzando l’attenzione su due parametri importanti. Da una parte troviamo l’indicatore On-Chain exchange stablecoins ratio (ESR) di BTC e dall’altra le riserve di cambio.
In questo caso, il segnale positivo esposto dall’esperto, indica che l’ESR si starebbe spostando rispetto al prezzo spot. Tutto ciò con valori che non venivano registrati da diverso tempo sul rispettivo grafico di riferimento. Cosa dire invece sulle riserve di cambio?
L’analista ha dedotto come le stesse abbiano mostrato una tendenza al ribasso. Aspetto che, associato agli altri parametri, potrebbe indicare un possibile “sviluppo sano” del mercato. L’esperto ha poi concluso chiedendosi se il Bitcoin si stia o meno preparando ad un nuovo ciclo di accumulo.
A supportare le sue teorie, sarebbero altresì stati altri esperti. In particolare, un secondo studioso di CryptoQuant, conosciuto con lo pseudonimo di Yonsei_dent, ha avuto modo di proporre i suoi calcoli su un ulteriore indicatore chiave, che in gergo tecnico è denominato Supply in Profit.
Ha quindi esposto che il mercato attuale ha scavallato la cosiddetta fase di Bottom Discovery e potrebbe così avvicinarsi alla fase di transazione. Ci si chiede in questo caso se le spinte, anche da parte del mercato, permetteranno o meno al token BTC di generare nuovi rialzi a breve, medio, e lungo termine.
Bitcoin: come sta andando il BTC sul mercato?
Al di là delle metriche, è opportuno focalizzare l’attenzione anche su come si sta muovendo il Bitcoin sul suo grafico. Nell’ultima settimana, il trend dell’asset è stato mediamente negativo, con una timida ripresa nelle ultime ore.
Nella giornata del 7 febbraio, 1 BTC poteva essere acquistato ancora sopra i 23.000 dollari per unità. Un prezzo che non rappresentava di certo un punto di massimo storico, ma che ha allontanato la quotazione dai punti di minimo che il mercato ci aveva abituato a visionare nel 2022.
A partire dall’8 febbraio, il valore del Bitcoin ha iniziato a crollare, scendendo dapprima sotto i 23.000 dollari, fino a rompere al ribasso anche il muro dei 21.500 dollari nella giornata del 13 febbraio. Nelle prime ore di questo 14 febbraio, il trend è invece in aumento.
Un Bitcoin può infatti essere acquistato attorno i 21.816 dollari. Un prezzo che, secondo i principali siti informativi, come ad esempio CoinMarketCap e CoinGecko, mette in evidenza una flessione in aumento dello 0,9%, in un range giornaliero a 24 ore.
Considerazioni finali
Se sei interessato ad investire in Bitcoin, è bene chiedersi su quali piattaforme poter esaminare il tuo token preferito, prima di piazzare la strategia. Vista la presenza di molte piattaforme non regolamentate, opta sempre su piattaforme con licenza e facili da utilizzare.
Una delle più complete, ottima per tutte le tipologie di investitori (anche principianti ed alle prime esperienze), è eToro. Ti permette di aprire un account in meno di 5 minuti e di comprare Bitcoin reali, da poter conservare in un comodo portafoglio di sistema integrato.
Puoi in ogni caso partire anche con un pratico conto demo. Si tratta di una simulazione a tutti gli effetti, con 100.000 dollari a tua completa disposizione. Con la stessa puoi provare nuove strategie, oppure testare le potenzialità e le funzioni di eToro, compreso il Copy Trading.
Il Copy Trading è un servizio rivoluzionario, che ti permette di investire su criptovalute anche se hai poco tempo a disposizione e se non hai alcuna esperienza in materia. Effettuando una registrazione, potrai infatti:
- selezionare altri trader nell’apposito elenco dei Popular Investor;
- decidere quanto capitale utilizzare;
- avviare il Copy Trading;
- ottenere le stesse operazioni a mercato degli investitori scelti.
Clicca qui per ottenere un conto su eToro
*L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sugli utili.
