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Prezzi Bitcoin, Ethereum e Polkadot: Analisi del 26 gennaio 2022

Nel complesso panorama delle criptovalute, ci troviamo ad oggi ad esporre in merito a 3 asset unici nel loro genere, con proprie caratteristiche funzionali, ma che al contempo risultanti tutte e tre presenti all’interno della classifica degli asset a maggior capitalizzazione.

Il Bitcoin ha mostrato diverse variazioni nel corso delle ultime giornate, già esposte ampiamente all’interno di aggiornamenti pregressi. L’Ethereum, seguendo un po’ l’ondata del mercato generale, ha anch’essa mostrato ribassi al di sotto la soglia dei 3.000 dollari per unità.

Quanto a Polkadot, che seppur non beneficia della medesima capitalizzazione delle due criptovalute precedenti, è stato possibile ricordato diverse novità sul suo ecosistema, che la pongono anche vicina ad un possibile accordo di partnership su sponsor con FC Barcellona.

In tutto ciò, cosa mostrano le tre criptovalute nell’arco del brevissimo periodo? Avremo modo di constatare le ultime variazioni degli asset, ricordando come i grafici di BTC, di ETH e di DOT possano ad oggi essere individuati anche all’interno di broker professionali, come ad esempio eToro.

Lo stesso broker risulta conosciuto ormai da diversi anni e propone da sempre funzionalità innovative, mettendo a disposizione una sezione crypto con più di 42 strumenti crittografici sui quali poter operare.

Prezzi Bitcoin, Ethereum e Polkadot

Seguono subito rapidi approfondimenti sui prezzi Bitcoin, Ethereum e Polkadot mostrati nel corso delle ultime ore.

  • Prezzi Bitcoin

Partendo dal Bitcoin, impostando un grafico a 2 giorni, ossia dal 24 gennaio, fino alle prime ore del 26 gennaio del 2022, è possibile constatare una graduale ripresa della criptovaluta, che avremo modo di approfondire nel dettaglio.

Nella giornata del 24 gennaio, il valore del Bitcoin aveva toccato punte al ribasso pari anche a circa 33.505 dollari per unità. Un valore in percentuale molto più basso rispetto ai punti di massimo registrati nel mese di novembre del 2021.

Sul finire della stessa giornata, nuove fiducie avevano spinto l’asset su quote superiori ai 37.000 dollari, senza tuttavia superare la linea dei 37.600. Asticella superata proprio nelle prime ore della giornata odierna (dopo una serie di rialzi e di ribassi), mostrando un BTC giunto (in alcuni punti) anche a 37.900 dollari.

  • Prezzi Ethereum

Situazione differente, è stata invece mostrata dal grafico dell’Ethereum. Impostando un range temporale a due giorni, è in questo caso possibile constatare la drastica discesa che aveva spinto l’asset a perdere fino a circa 2.207 dollari per unità.

Una diminuzione in percentuale, sostituita tuttavia nel corso delle prime ore della giornata odierna da valori nuovamente al di sopra i 2.500 dollari. Ricordiamo in tutto ciò, come il livello dei 3.000 dollari, sia stato rotto al ribasso nella giornata del 21 gennaio.

  • Prezzi Polkadot

In modo analogo ai due asset precedenti, anche il prezzo di Polkadot aveva mostrato nella giornata del 24 una correzione al ribasso, su quote pari a circa 16,13 dollari per unità (ossia per DOT).

Valori che erano tuttavia stati sostituiti nelle prime ore del 25 gennaio e del 26 gennaio, con un DOT attorno ai 18,97 dollari in alcuni periodi di scambio.

Conclusioni

Come ricordato nel corso dell’introduzione, Bitcoin, Ethereum e Polkadot possono attualmente essere individuate all’interno di broker professionali e regolamentati, come ad esempio eToro (qui la pagina ufficiale).

Per chi non lo conoscesse, trattasi di un intermediario professionale, con le dovute licenze operative nel territorio europeo e con una sezione crypto costantemente aggiornata. Al momento di questa stesura, la piattaforma conta più di 42 criptovalute supportate.

Su decine di asset, l’operatore permette di attuare sia strategie di acquisto reale dell’asset sottostante (ossia acquisto di BTC) sia la negoziazione tramite strumenti derivati. Nel caso di trading tramite contratti per differenza, il trader non diventa mai possessore delle criptovalute in modo fisico e diretto.

Non è quindi richiesto alcun deposito, ossia alcun wallet di archiviazione. In aggiunta a ciò, per via della stessa natura operativa dei CFD, risulta possibile operare non soltanto al rialzo, bensì anche al ribasso (con vendita allo scoperto).

Il broker permette inoltre di usufruire del cosiddetto Copy Trading, ossia una funzione che dà la possibilità di selezionare reali Popular Investor (scelti a propria discrezione), associarli al proprio account personale ed ottenere le medesime transazioni ed aperture in tempo reale.

Seguono altresì numerose altre funzionalità, messe a disposizione in modo completamente gratuito:

  • grafici in live, su ogni singola criptovaluta supportata ed integranti tantissimi indicatori analitici;
  • assistenza professionale:
  • sezione formativa, con numerose informazioni sul mondo del trading crypto;
  • possibilità di gestire le attività anche attraverso l’applicazione eToro, gratuita per tutti i sistemi operativi.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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