Piattaforme

MXC Exchange Funziona o Truffa? [Opinioni e Recensioni 2024]

La crescita esponenziale nel settore delle criptovalute porta in molti ad effettuare quotidianamente ricerche online per individuare il migliore exchange. Tornando indietro di qualche anno, in pochi avrebbero immaginato che il settore crittografico sarebbe esploso in misura così rilevante. Fra i tanti exchange ad oggi presenti può leggersi il nome di MXC.

Di cosa si tratta? Rappresenta MXC uno dei migliori exchange al mondo oppure i suoi servizi non funzionano? Esistono delle alternative nel settore? Sono solo alcune delle tante domande che affronteremo nel nostro ricco approfondimento, adatto ad ogni tipologia di lettore.

Prima di iniziare ad attuare proprie strategie di acquisto o di negoziazione su assets crittografici, ricordiamo come la scelta del giusto intermediario non sia mai da sottovalutare. Online sono ad oggi presenti migliaia di truffe ed è bene fare affidamento solamente su broker efficienti e professionali.

In modo specifico, analizziate nel dettaglio le funzionalità di MXC, i servizi offerti ed i maggiori eventi associati allo stesso, presenteremo possibili alternative professionali, come ad esempio il rinomato broker eToro.

Lo stesso dà la possibilità di essere attivi nel settore del trading anche in mancanza di tempo, copiando le strategie dei migliori investitori tramite la funzione del Copy Trading.

Piattaforma: etoro
Deposito Minimo: 100€
Licenza: Cysec
  • Copy Trading
  • Adatto per principianti
  • REGISTRATI
    1star 1star 1star 1star 1star

    MXC Exchange: Cos’è e come funziona

    Uno degli aspetti più importanti, per capire cos’è e di cosa si occupa MXC, attiene la sua storia ed il suo sviluppo. Contrariamente da molte piattaforme, nate ormai da tempo, la storia di MXC Exchange inizia nel 2018, quando un gruppo di professionisti decise di strutturare una piattaforma completamente dedicata a token e strumenti crittografici.

    Il settore era allora ormai già ampiamente saturo di proposte e di piattaforme standard per poter convertire criptovalute di ogni genere e categoria. Ad MXC serviva quindi proporre un progetto più ampio, che potesse in qualche modo definirsi completo e con maggiori servizi rispetto alla concorrenza.

    Per fare ciò, strutturò una piattaforma di ultima generazione, costruita con linguaggi semplici ed allo stesso tempo di facile intuizione. Il business principale di MXC attiene sicuramente la possibilità di poter convertire assets crittografici.

    In questo senso, l’utente, una volta registrato, può avviare conversioni asset to asset (come ad esempio Ethereum in Bitcoin, o viceversa) oppure Fiat to asset (ossia valuta corrente in criptovalute). All’interno della sezione “Exchange” è possibile selezionare due modalità differenti. Da una parte quella standard e dall’altra quella professionale.

    Mettono a disposizione grafici costantemente aggiornati, le variazioni del cambio crittografico selezionato ed una serie di informazioni e parametri sul proprio strumento di interesse. Oltre alla sezione Exchange, sono presenti anche sezioni e prodotti ETF, sistemi in Pool (attinenti anche processi di Stakings) e molto altro.

    Quali criptovalute sono presenti su MXC? All’interno della sezione Exchange è possibile individuare un listino con numerosi strumenti crittografici. Oltre alla presenza di criptovalute tradizionali, come ad esempio Ethereum [ETH], Bitcoin [BTC], Ripple [XRP] o Litecoin [LTC], sono presenti anche assets di nuova generazione, come ad esempio Dogecoin [DOGE], VeChain [VET], Cardano [ADA] e molto altro.

    MXC: Costi e commissioni

    Compresa la storia ed il funzionamento di MXC, un secondo aspetto rilevante, tenuto sempre in forte considerazione da chi analizza piattaforme, exchange e exchange, attiene i costi e le commissioni. Così come in ogni ambito, nonostante le commissioni vengano messe molte volte in secondo piano, all’interno delle proprie strategie possono avere un peso importante.

    E’ ad esempio possibile pensare alle negoziazioni ed agli scambi tramite trading su strumenti crittografici, che possono richiedere anche più operazioni durante la stessa giornata. Specifiche strategie, definite “in giornata”, attengono infatti più aperture e chiusure in un lasso di tempo ridotto.

    In tutto ciò si intuisce come anche la presenza di una minima percentuale su ogni transazione, se effettuata per 10, per 20 o per 100 volte, inizi a diventare importante e considerevole all’interno della propria strategia.

    Scendendo maggiormente nel dettaglio, anche MXC, rientrando nella categoria di exchange (come Huobi, Kraken, Exmo e così via), richiede agli utenti percentuali variabili sulle operazioni. La media richiesta dallo exchange si aggira attorno al 0,20 %, in linea con molti altri servizi similari.

    La stessa percentuale potrebbe così risultare minima (seppur presente) in caso di un singolo e sporadico acquisto, o in caso di una strategia nel lungo periodo. Aspetto completamente differente attiene le negoziazioni di trading nel breve periodo.

    MXC ed il trading CFD

    Alla luce delle informazioni apprese in precedenza, ci si chiede se la presenza dei sistemi di acquisto tradizionali, basati ossia sulla compravendita di strumenti crittografici, possa ad oggi essere rapportata ad altri sistemi alternativi. In tutto ciò, è possibile inserire il trading CFD, ossia basato sui contratti per differenza.

    Comprare Bitcoin, o qualsiasi altro assets crittografico attraverso un exchange puro, significa immobilizzare il proprio strumento ed attendere eventuali rialzi di prezzo. Solamente in questo caso, la criptovaluta (che risulta essere in proprio possesso) può essere rivenduta ad un prezzo più alto rispetto a quello di acquisto, incassando il margine di differenza.

    E in caso di discesa dei prezzi cosa succede? Purtroppo nulla, l’investitore è costretto ad attendere eventuali rialzi sul prezzo, nella speranza che il valore della criptovaluta superi nel corso dei mesi il valore di acquisto.

    Negoziare con Bitcoin attraverso contratti per differenza, significa invece poter optare su due opzioni differenti. Da una parte una strategia al rialzo e dall’altra una strategia al ribasso. In questo caso non si possiederà alcuno strumento e nessuna criptovaluta dovrà essere custodita all’interno di un wallet.

    Quest’ultimo aspetto esposto non va assolutamente sottovalutato. Nel corso degli ultimi anni una considerevole percentuale di exchange ha infatti subito attacchi informatici. Gli stessi hanno portato notevoli problemi all’interno di molte piattaforme rinomate, che hanno cercato in qualche modo di correre ai ripari.

    Nonostante le stesse abbiano intrapreso sistemi di protezione e protocolli di sicurezza sempre più stringenti, le preoccupazioni di molti utenti continuano ad essere vive. Operare con CFD, che non richiede alcun possesso, evita anche il timore di poter essere attaccati da hacker, poichè nessun wallet è associato alla propria operatività.

    Sistemi alternativi per negoziare su criptovalute

    I broker di CFD rappresentano una delle principali alternative ad oggi disponibili sul mercato. Nel corso dei nostri paragrafi abbiamo esposto come exchange quali MXC, Binance, Coinbase e similari, permettano di comprare fisicamente criptovalute e di conservarle all’interno di un proprio portafoglio.

    La presenza dei contratti per differenza, viene invece messa a disposizione da specifiche piattaforme online. Anche in questo caso, è tuttavia importante tenere a mente come la scelta in merito al giusto intermediario risulti di fondamentale importanza.

    Contrariamente da molti exchange, con sedi estere e non in possesso delle dovute autorizzazioni europee, come ad esempio quelle erogate da Consob, CySec o enti similari, è possibile individuare broker regolamentati e con tutte le licenze di pertinenza. Uno dei più completi è eToro (clicca qui per la pagina ufficiale).

    eToro

    Se c’è un operatore online, che ha nel corso degli ultimi anni ha sviluppato in modo impeccabile i propri servizi per negoziare su criptovalute, è proprio eToro (clicca qui per la pagina ufficiale). Il broker si pone come vero e proprio punto di riferimento nel mondo del trading su strumenti crittografici, essendo presente ormai da molti anni.

    Entrando all’interno dell’homepage, è possibile selezionare il comparto crittografico, ove risultano presenti le criptovalute più scambiate, come ad esempio Bitcoin, Ethereum, Ripple, Bitcoin Cash e così via. Attraverso le opzioni a disposizione, si ha la possibilità di scegliere se operare al rialzo o al ribasso (sfruttando i contratti per differenza).

    Nelle singole pagine di ogni strumento di negoziazione non mancano strumenti analitici ed indicatori professionali, utilissimi per l’analisi dei traders. Il grafico in tempo reale, continuamente aggiornato, viene sempre garantito a tutti gli iscritti. Oltre ciò, una seconda funzione, unica nel suo genere, e presente solamente su eToro (qui per la pagina ufficiale), attiene il Copy Trading.

    Come esposto durante l’introduzione, permette di copiare le transazioni avviate da reali specialisti del settore (esperti anche di criptovalute), con la possibilità di ottenere gli stessi risultati. Tutto ciò seguendo semplici passaggi e senza alcun costo aggiuntivo.

    Scopri qui il servizio Copy Trading di eToro

    Qualora si voglia solamente provare la stessa funzione, oppure aprire posizioni sul Bitcoin per provare la rapidità della piattaforma, o nuove strategie operative, il broker mette a disposizione un ottimo account di prova, anche in questo caso a costo zero ed utilizzabile tramite un’applicazione per device mobili.

    Clicca qui per eToro e la sua Demo

    MXC: Conviene?

    Ricerche più approfondite in merito alla piattaforma portano in molti a chiedersi se MXC rappresenti o meno un exchange affidabile. Ovviamente non spetterà di certo a noi dire se MXC è una truffa, solamente enti di controllo possono decretare aspetti di questo genere.

    In ogni caso, è importante tenere a mente come le regole e le legislazioni presenti in altri continenti, possano ampiamente discostarsi da quelle europee. E’ quindi sempre importante tenere a mente questi aspetti quando si prende in considerazione una piattaforma estera.

    Solo la presenza di licenze ed autorizzazioni Consob, CySec, o enti accreditati, rappresenta l’unica garanzia per traders ed utenti. Gli stessi, solamente in questo caso possono beneficiare di eventuali protezioni nei riguardi di ipotetici malfunzionamenti o fallimenti della società, venendo in modo parallelo risarciti secondo le normative vigenti.

    Un secondo aspetto da dover tenere a mente, attiene poi la presenza delle commissioni, ampiamente discusse nel corso del nostro approfondimento. Le stesse, soprattutto per un operatore abituato ad effettuare più transazioni durante una singola giornata, devono essere tenute in considerazione nel computo complessivo del proprio investimento.

    MXC: Opinioni e recensioni

    Uno dei sistemi più utilizzati per andare alla ricerca di opinioni e recensioni su MXC Exchange, attiene il web. Al suo interno, si sa, sono presenti migliaia di canali informativi, sia generalisti, attinenti il mondo crittografico, sia specifici, come nel caso di forum su MXC. Come per ogni exchange, exchange e piattaforma, anche per MXC sono presenti pareri positivi ed altrettante esperienze personali su determinati eventi e funzionalità.

    Una delle considerazioni sottolineate da molti attiene la presenza di bot all’interno di specifiche pagine social e di comunicazione. La piattaforma risulta infatti presente ormai da tempo sui principali canali network, come ad esempio Facebook, Twitter ed anche Telegram.

    In merito ai forum su MXC, un ulteriore aspetto da tenere a mente, attiene da un lato l’importanza degli stessi, utilizzati da migliaia di traders per cercare di ottenere pareri ed opinioni, ma dall’altra la possibilità di imbattersi in vere e proprie fake news sull’exchange trattato o su qualsiasi altra piattaforma.

    Per questo motivo, ricordiamo sempre di fare affidamento su piattaforme note, autorizzate e recensite da siti informativi autorevoli e professionali.

    MXC

    Conclusioni

    Giunti al termine della nostra guida, è ora possibile ricapitolare alcuni aspetti chiave. In modo particolare, durante la lettura, abbiamo potuto conoscere nel dettaglio MXC, che si propone come una delle tante alternative nel settore degli scambi su strumenti crittografici.

    La sua storia è relativamente giovane e la piattaforma si trova in un settore ormai saturo di proposte e pieno zeppo di exchange professionali, con un volume sugli scambi considerevole. Oltre alla concorrenza diretta, abbiamo inoltre esposto la presenza di nuovi sistemi innovativi, ossia CFD, completamente differenti rispetto agli acquisti fisici su criptovalute.

    Dalla loro analisi, si è infatti intuito come gli stessi permettano di agire non solo in caso di aumenti sul valore degli assets, ma anche in caso di eventuali flessioni negative. Tutto ciò con la comodità di operare tramite un computer, attraverso piattaforme di ultima generazione, messe a disposizione da broker come eToro (clicca qui per la pagina ufficiale).

    Lo stesso broker, come evinto dall’approfondimento, senza alcun impegno o obbligo iniziale, permette di iniziare attraverso un account di prova senza alcun limite di tempo.

    Piattaforma: etoro
    Deposito Minimo: 100€
    Licenza: Cysec
  • Copy Trading
  • Adatto per principianti
  • REGISTRATI
    1star 1star 1star 1star 1star

    Domande Frequenti su MXC

    Cos’è MXC?

    MXC rappresenta una delle tante possibili scelte all’interno del settore degli scambi su criptovalute. E’ quindi un exchange nato nel 2018 ed operativo prettamente nella zona asiatica.

    Quali criptovalute sono presenti su MXC?

    All’interno dell’exchange sono presenti diverse funzioni, associate alle principali criptovalute mondiali, nonché token di nuova generazione.

    MXC Exchange è priva di commissioni?

    No, entrando all’interno della pagina ufficiale è possibile leggere la presenza delle diverse commissioni applicate sugli scambi.

    MXC rappresenta l’unica alternativa?

    Al giorno d’oggi, oltre alla presenza degli exchange puri, ricordiamo innovativi broker online, che permettono di scambiare su strumenti crittografici tramite l’uso di contratti per differenza (CFD). Scopri di più nella nostra guida completa.

    Il nostro punteggio
    Clicca per dare un punteggio!
    [Totale: 0 Media: 0]

    Sull'autore

    Francesco Galella

    Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

    Lascia un Commento