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Litecoin e Chainlink giù, ma c’è chi guadagna

Litecoin e Chainlik giù: il trend attuale sta mostrando delle dinamiche interessanti, con movimenti che nelle ultime ore sono stati in controtendenza con le speranze degli investitori. Nel corso di questa settimana il mercato degli altcoin ha confermato la propria correlazione con la prima valuta, seguendo ancora una volta l’azione dei prezzi di Bitcoin.

BTC nel corso della giornata ha fatto registrare un calo consistente, passando in poche ore da una cifra superiore a 9.800 $ ad una quota di 9.338 $. Se la prima crescita aveva innescato il rialzo di alcune altcoin, la successiva caduta ha trascinato con sé praticamente tutte le sorelle minori.

Vediamo allora quali sono state le perdite messe a segno da Litecoin e Chainlink, analizzando la situazione e le opportunità di profitto anche in uno scenario del genere grazie agli strumenti di trading presenti su eToro.

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    Litecoin e Chainlink giù: LTC

    Stando ai dati della prima metà della giornata, dal 10 giugno Litecoin aveva registrato un aumento dei prezzi di negoziazione di oltre il 2 percento. Il prezzo della settima criptovaluta più grande, in termini di capitalizzazione di mercato, era entrato in un movimento laterale da oltre una settimana.

    Seguendo il rush di Bitcoin, LTC veniva scambiato a 46,3 $ poche ore fa, prima di calare a 43,83 $ in serata. Ciò fa capire come la cripto non sia stata in grado di vincere la resistenza fissata a 46,9 e anzi, sia stata trascinata giù dal calo di BTC. Il movimento di prezzo individuato ha dimostrato il fallimento del supporto che era presente a 45,4 $ e che veniva considerato forte: evidentemente, non abbastanza.

    Gli indicatori tecnici hanno visto così prontamente smentite le indicazioni che avevano dato nella giornata di ieri: il MACD aveva subito un crossover rialzista, mentre l’RSI si stava dirigendo verso la zona di ipercomprato. Un simile trend era stato registrato anche per altre altcoin, come Cardano, capace di mettersi particolarmente in mostra nelle ultime settimane. Anche per ADA la perdita in percentuale è stata analoga.

    In termini di notizie sullo sviluppo, Litecoin non ha avuto molti aggiornamenti a giugno. A maggio era stato annunciato che la Litecoin Foundation aveva stretto una collaborazione con il noto sviluppatore di videogiochi Atari, una decisione che probabilmente porterà la comunità videoludica un passo più vicina alla criptovaluta.

    Andamento dei prezzi di Litecoin

    Litecoin e Chainlink giù: LINK

    Una delle valute che meno avevano beneficiato del rialzo di Bitcoin era stata Chainlink. La valuta, 13esima in classifica (una posizione avanti a Stellar) ha avuto dei movimenti di prezzo che non hanno contribuito in misura efficace al prezzo di scambio del token. Il calo registrato è stato del 6% nelle 24 ore.

    Al momento della scrittura, Chainlink veniva scambiato a 4,08 $ e aveva una capitalizzazione di mercato di 1,5 miliardi di dollari. Anche qui il supporto (individuato precedentemente a 4,30 $) è stato infranto nel corso delle ultime ore. Non c’è mai stata speranza di raggiungere la resistenza, invece, fissata a 4,5 $.

    Per LINK gli indicatori avevano avuto ragione: le bande di Bollinger in giornata avevano subito una contrazione, indicando un leggero calo dei livelli di volatilità della valuta. Inoltre, l’indicatore MACD aveva subito un crossover ribassista, segnalando a sua volta un ulteriore calo dei prezzi.

    È interessante notare che Michael Anderson, co-fondatore di Framework Ventures, ha recentemente selezionato la blockchain Chainlink per essere riconosciuta come una delle reti di maggior successo negli ultimi due anni.

    Andamento dei prezzi di Chainlink

    Strategie operative

    Bitcoin ha impattato, nelle ultime ore, perdendo 500 dollari e trascinando con sé la maggior parte del mercato. In uno scenario che ha visto praticamente tutte le altcoin, comprese Litecoin e Chainlink perdere una media di 5 punti percentuali, esistono comunque delle opportunità di guadagno.

    Attraverso broker certificati come eToro, infatti, è possibile negoziare attraverso i CFD ribassisti: questo significa che l’utente ha la possibilità di aprire una posizione su una criptovaluta, puntando sul suo calo nel breve termine. Nel momento in cui questo avviene, ogni punto al ribasso corrisponde a un guadagno e l’investitore può così approfittare anche dei trend negativi delle altcoin.

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    Sull'autore

    Fabio Bianchi

    Laureato in Economia e Commercio. Esperto di finanza online dal 2007. Trader dal 2010. Appassionato di Bitcoin ed Ethereum.

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