L’Europa è la zona per maggiore utilizzo di crypto negli scambi ed anche in Italia le cose iniziano a cambiare. Di fronte ad una tale inversione di tendenza è perciò naturale domandarsi: quali sono le principali criptovalute scelte dagli italiani?
Prima di passare a vedere il dettaglio dei token di maggior successo premettiamo che l’Italia è in leggero ritardo rispetto alla media europea.
Attualmente i dati relativi agli investimenti totali di ciascun Paese, riportano in cima alla classifica europea il Regno Unito. Seguito a distanza di sicurezza da Francia, Germania, Olanda e Spagna.
Solo in coda alla classifica basata su rapporto tra popolazione, PIL e investimento in criptovalute, troviamo anche Svizzera ed infine l’Italia.
Nel bel Paese si parla e si investe ancora molto poco in ambito crypto e la ragione è presto detta: sono ancora pochi gli investitori istituzionali che mettono a disposizione dei risparmiatori, asset come le criptovalute.
Le criptovalute scelte dagli italiani: volumi e token
L’Italia da luglio 2020 a luglio 2021 ha mosso un traffico di criptovalute in entrata pari a poco più di 50 miliardi di dollari. Un dato sicuramente in decisamente in rialzo, ma che sembra nulla rispetto agli oltre 150 miliardi di dollari del Regno Unito.
Per quanto riguarda invece le preferenze, in cima alla lista troviamo progetti DeFi strettamente connessi al mondo del trading e degli investimenti.
Stando ai dati, gli italiani non amano Bitcoin e preferiscono di gran lunga valute minori, possibilmente non influenzate troppo dal suo andamento e dalle sue dinamiche di mercato.
Dai volumi risulta infatti palese che gli investitori crypto italiani si orientino principalmente su altcoin come: Ethereum, Polkadot, Uniswap e Chainlink.
Ma, come mai tanta attenzione per le valute minori? Si tratta di criptovalute sicuramente più rischiose, eppure sembrano adattarsi meglio all’approccio medio dell’investitore Italiano.
Note finali
L’atteggiamento medio degli investitori italiani è infatti più simile alla mentalità del giocatore d’azzardo che a tecniche di investimento più ponderate.
Chi tendenzialmente non è amante del rischio, anziché trovare un modo per comprare criptovalute in sicurezza, finisce spesso semplicemente per restarne fuori.
Ma è davvero necessario? In realtà no. Le criptovalute sono un asset altamente volatile e di conseguenza rischioso, ma esistono soluzioni capaci di limitare di molto i livelli di rischio.
Da dove partire allora? Un ottimo punto di partenza anche per un investitore italiano è quella di sfruttare le diverse possibilità messe a disposizione da eToro.
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