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Jack Dorsey Lascia Twitter: Notizia Rilevante per il Bitcoin?

Nel corso delle ultime ore, una notizia dirompente ha avuto la capacità di creare migliaia di interazioni online. Jack Dorsey lascia Twitter, abbandonando la propria carica da CEO, confermando tutto in modo diretto, anche all’interno del social network in questione.

Per chi non lo conoscesse, Dorsey rappresenta uno dei principali fondatori di Twitter, nonché di tantissime altre realtà colossali, dal calibro di Square, società che ritroveremo nel corso del nostro approfondimento.

Con poche righe, lo stesso imprenditore avrebbe decretato la fine della propria carriera da amministratore all’interno del gruppo, lasciando le redini al suo successore Parag Agrawal. In tutto ciò, Dorsey avrebbe tuttavia mantenuto le redini sul noto progetto Square, esprimendo in passato un proprio interesse sul comparto crypto, in special modo sul Bitcoin.

Nel corso dei paragrafi successivi scopriremo le parole di Dorsey dichiarate sul mondo delle criptovalute, cercando di comprendere in che modo l’aver lasciato le redini di Twitter possa o meno permettere all’esperto di focalizzarsi maggiormente sul comparto crypto.

Comparto che, lo ricordiamo, risulta ad oggi presente sui migliori broker al mondo, come ad esempio eToro, il quale permette di negoziare su più di 40 criptovalute innovative, tramite una piattaforma rapida e di nuova generazione.

Jack Dorsey lascia Twitter: Le considerazioni dell’imprenditore sul Bitcoin

La notizia legata a Jack Dorsey che lascia Twitter rappresenta sicuramente un evento storico rilevante, così come un vero e proprio cambiamento per il professionista. Lo stesso continuerà tuttavia a mantenere la propria posizione da CEO in Square.

Per chi non lo conoscesse, Square rappresenta una società pienamente operativa nel settore dei pagamenti, ad oggi un concreto punto di riferimento per tantissimi utenti. Ha avuto la capacità di incrementare la propria quota di mercato, aggiungendo nuove funzionalità e servizi.

Contrariamente da Twitter, che aveva esposto considerazioni specifiche sulle proprie esposizioni sul comparto crypto (soprattutto da parte del CFO Ned Segal), l’esposizione di Square mostrerebbe la società in terza posizione al mondo come detentore pubblico di BTC, ossia di Bitcoin.

Tutto ciò associato al circa 0,5% del proprio limite, che tradotto in offerta totalitaria sulla criptovaluta corrisponde al circa 0,038%. Percentuali che, nonostante non possano ad oggi essere paragonate con la prima società in classifica (ossia MicroStrategy che apporta il circa 95% della propria capitalizzazione in BTC), rappresenta comunque un dato rilevante.

In tutto ciò, gli occhi di Square potrebbero essere puntati anche su altri aspetti attinenti il Bitcoin ed il mondo crypto. Nella giornata del 15 ottobre, attraverso un post su Twitter, l’imprenditore avrebbe esposto in merito alla possibilità per Square di concentrare le attenzioni anche sul delicato e colossale mondo del Mining di Bitcoin.

Poco prima, lo stesso Dorsey avrebbe invece espresso proprie idee in merito alla propria passione sulla criptovaluta più capitalizzata al mondo, ossia Bitcoin, dicendo:

“Il perché ho così tanta passione per il Bitcoin risiede in gran parte sul modello che dimostra: una tecnologia Internet fondamentale che non è controllata o influenzata da nessun singolo individuo o società. Questo è quello che Internet vuole essere e, con il tempo, lo sarà sempre di più.”

Conclusioni

Notizia oggi esposta che, in un modo o nell’altro si ricollega in modo diretto al Bitcoin e ad un interesse mostrato già da tempo da grandi società, dal calibro di MicroStrategy, Square e molte altre ancora.

Tutto ciò su un asset che, nel corso del 2021 ha avuto la capacità di ottenere nuovi punti di massimo (superando la soglia dei 67.000 dollari per unità) e di essere inserito in tantissimi progetti trasversali (come ad esempio l’uso di BTC come valuta legale in El Salvador).

Ad oggi, la stessa criptovaluta può essere individuata e negoziata all’interno di broker professionali e regolamentati, come ad esempio eToro (qui per la pagina ufficiale). Permette di comprare Bitcoin in modo fisico (ossia agendo sul sottostante), oppure di agire tramite CFD.

I contratti per differenza sono strumenti derivati che, andando a replicare l’andamento del sottostante di un asset specifico, permettendo di aprire due posizioni differenti: al rialzo (strategia di tipo long), oppure al ribasso (strategia di tipo short).

In tutto ciò, ricordando solamente bassissimi spread sugli scambi e la possibilità di beneficiare di numerosi servizi e funzionalità. A seguire alcune delle più note:

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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