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Iperbitcoinizzazione del Bitcoin: Ecco il Piano LN di Tether

Il processo di iperbitcoinizzazione del Bitcoin ha ormai da diversi mesi iniziato a scaturire interesse all’interno del settore delle criptovalute. Trattasi essenzialmente di un meccanismo che ipotizza l’utilizzo del Bitcoin come primaria forma di denaro (ossia di scambio in tutto il mondo).

Un concetto che si discosta di molto dalla presenza dei sistemi monetari tradizionali, che come ben sappiamo risultano invece ancorati saldamente o ad una nazione o ad uno Stato (si pensi ad esempio al dollaro americano), o ad una moneta comunitaria (si pensi ad esempio all’euro in Europa).

In tutto ciò, molti ecosistemi crypto, hanno lentamente iniziato ad approfondire la tematica dell’iperbitcoinizzazione. Una fra tutte Tether, già conosciuta ai nostri lettori, che avrebbe ultimamente avviato un piano LN basato su diversi servizi, che vedrebbero in modo parallelo una forte associazione con il BTC.

Bitcoin che, lo ricordiamo, risulta ad oggi listato ed individuabile all’interno di broker professionali e noti, come ad esempio eToro. Un operatore che mette a disposizione decine di criptovalute disponibili alla negoziazione, permettendo di agire anche con strumenti derivati.

Tutto ciò in una piattaforma interattiva, semplificata nella gestione e che permette a tutti gli utenti registrati di poter partire da un conto demo a costo zero e senza nessun obbligo di deposito iniziale.

Iperbitcoinizzazione del Bitcoin: Cos’è e cosa c’entra Tether?

Come esposto in precedenza, parlare di iperbitcoinizzazione del Bitcoin significa parlare del graduale ma progressivo inserimento del BTC come reale e concreto sistema di scambio di carattere mondiale.

Un’ipotesi sicuramente ambiziosa, che vedrebbe la criptovaluta più capitalizzata al mondo sconvolgere il sistema monetario tradizionale e tutto ciò che ne deriva. In tutto ciò, cosa c’entra Tether?

Lo stesso ecosistema avrebbe ultimamente ufficializzato e lanciato una nuova società, chiamata Synonym. Un progetto che ha tutta l’aria di volersi concentrare esclusivamente sul Bitcoin, proponendo prodotti per Bitcoin, incentrati sul BTC ed in qualche modo associati anche all’ormai noto Bitcoin Lightning Network.

Fra le caratteristiche del progetto, troviamo una serie di aspetti che – soprattutto nel corso degli ultimi tempi – hanno contribuito a modificare ecosistemi tradizionali, considerati ormai lenti, inefficienti, ma soprattutto troppo datati rispetto agli standard attuali.

Tutto ciò basandosi su:

  • scalabilità;
  • interoperabilità;
  • controllo;
  • privacy.

Questioni che, in ogni caso, vedrebbero una valenza del progetto open source. Un’idea alquanto ambiziosa, che richiederà sicuramente del tempo prima di poter essere eventualmente proposta al grande pubblico. In ogni caso, si inizia a parlare di lancio del Blocktank LSP già nei prossimi mesi.

Notizia, quella appena esposta, che vede così l’incontro di due realtà crypto già note. Da una parte il Bitcoin, che non ha di certo bisogno di presentazioni e dall’altra Tether, che rappresenta altresì una criptovaluta a tutti gli effetti, con proprio valore ed andamento.

Nonostante non risulti un progetto nuovo, ha costantemente avuto la capacità di apportare novità ed innovazione all’interno del settore. Con la scelta di voler provare a partecipare al colossale piano di iperbitcoinizzazione del Bitcoin, ha aggiunto un nuovo tassello in merito alle funzionalità ed ai progetti ancorati al proprio ecosistema madre.

Conclusioni

Gli ecosistemi esposti nella nostra news, ossia Bitcoin e Tether, risultano entrambi associati a propri asset crypto, ossia a proprie criptovalute. Da una parte troviamo il BTC e dall’altra USDT. Possono entrambe essere scambiate all’intendo di piattaforme professionali e regolamentate.

Uno dei broker più completi, a permettere di comprare Bitcoin, è eToro (qui per la pagina ufficiale). Rappresenta un broker valevole sia per acquistare la criptovaluta in modo fisico (agendo quindi direttamente sul sottostante), sia per il trading online tramite strumenti derivati.

La presenza dei CFD, permette al trader di poter aprire due posizioni differenti. Una prima al rialzo, ossia di acquisto (tipologia long) ed una seconda al ribasso, ossia con vendita allo scoperto (tipologia short). Risulta così possibile agire anche in caso di ipotesi di diminuzione del valore dell’asset considerato.

Il broker mette a disposizione un comparto crypto costantemente aggiornato. Al suo interno è infatti possibile individuare criptovalute storiche, come ad esempio Ethereum, Litecoin, Ripple e molte altre.

La presenza di un ricco database si aggiunge ad una serie di altri servizi rilevanti:

  • sistema per selezionare trader reali ed ottenere in tempo reale le loro strategie (funzione di Copy Trading);
  • assistenza professionale a tutte le ore;
  • conto demo, messo a disposizione in modo completamente gratuito, senza costi di ingresso e senza limiti di tempo;
  • strumenti analitici, come ad esempio indicatori, da poter utilizzare direttamente sui grafici in tempo reale degli asset.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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