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Il protocollo Taro è pronto per essere testato

Il controverso protocollo Taro è pronto per essere testato. La versione iniziale del codice è  disponibile su GitHub e consente agli “sviluppatori di coniare, inviare e ricevere asset sulla blockchain di bitcoin”. Si noti che l’azienda non sta ancora parlando di Lightning Network. 

In un post sul blog che annunciava il lancio di Taro, Lightning Labs ha promesso: “una volta completata la funzionalità on-chain, lavoreremo per integrare il protocollo Taro in lnd, portando le risorse Taro nella rete Lightning”.

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Taro: Lightning Labs rilascia la versione Alpha del codice

Questo è il primo passo di molti ed è principalmente rivolto agli sviluppatori. Secondo Lightning Labs, “questa versione iniziale è progettata solo per l’utilizzo di testnet come un modo per gli sviluppatori di iniziare a utilizzare il codice”. Ciò significa che al momento non scorre alcun valore reale attraverso Taro. 

Ma… cos’è comunque Taro? Il post sul blog lo definisce come un “protocollo basato su Taproot per l’emissione di risorse che possono essere trasferite su bitcoin e, in futuro, Lightning Network per transazioni istantanee, ad alto volume e a basse commissioni”.

Questo è un protocollo sfaccettato che consente molte cose, ma la caratteristica di cui tutti sono entusiasti è la fusione di stablecoin con Lightning Network. È controverso perché devi fidarti dell’emittente di stablecoin, il che significa che hanno un rischio di controparte. Bitcoin non ha questo problema.

In ogni caso, nella sottosezione intitolata “Il primo passo verso la bitcoinizzazione del dollaro”, Lightning Labs cerca di convincerci che le stablecoin rispetto a Lightning sono una buona idea: “Con Taro e l’incredibile comunità di sviluppatori, possiamo costruire un mondo in cui gli utenti hanno saldi denominati in USD e saldi denominati in BTC (o altri asset) nello stesso portafoglio, inviando banalmente valore attraverso Lightning Network proprio come fanno oggi. Questo balzo in avanti accelererà il percorso per portare bitcoin a miliardi”.

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Sull'autore

Anna Fazio

Laureata all'Università di Milano in Economia e Commercio, mi occupo principalmente di articoli sulle criptovalute.

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