Le Initial Coin Offerings (ICO) sono cresciute moltissimo in termini di popolarità durante il 2017. Migliaia di progetti hanno visto la luce all’interno del mercato durante l’anno in corso. Inoltre, abbiamo visto dozzine di nuovi progetti venire presentati ogni singolo mese.
Tuttavia sfortunatamente, questo ha anche attratto l’attenzione di criminali provenienti praticamente da tutto il mondo. Circa il 10% di tutti i fondi destinati alle ICO che sono state presentate durante il 2015 ed il 2017, sono stati rubati. Si tratta quindi di un trend estremamente pericoloso, anche se sembra non esserci per adesso alcun segnale di miglioramento.
Nessuno può senza dubbio negare che le Initial Coin Offerings siano un trend estremamente popolare in questo momento. Si tratta infatti di un modello di business che consente alle aziende ed ai team di sviluppo di ottenere milioni di dollari in pochissimo tempo senza dover passare attraverso la classica trafila di documenti necessaria come con gli investitori “classici”.
Visto il grande giro d’affari che sta dietro a questo business, è normale che i truffatori abbiano mostrato un interesse sempre maggiore nel tempo verso questo business model.
Secondo Ernst and Young, circa il 10% dei fondi riservati alle ICO è stato per adesso rubato. Stiamo parlando di circa 400 milioni di dollari di fondi rubati in questo caso. Questi fondi o sono stati rubati oppure sono stati sottratti a causa di hacking.
Per 3.7 miliardi di dollari, il 10% è senza dubbio un numero molto alto (400 milioni).
Il mondo delle ICO è un business model che ha svariati benefici. Si tratta infatti di una modalità estremamente semplice per vendere servizi oppure per ottenere denaro. Anche le aziende possono emettere i loro token nativi.
Tuttavia, sarà molto interessante vedere che cosa il futuro riserverà per le initial coin offerings. Se gli investitori continueranno a veder scomparire i propri fondi a causa della mancanza di misure di sicurezza, la situazione potrebbe diventare sempre più insostenibile. I criminali continueranno molto probabilmente ad attaccare quest’industria in futuro.
Investire nelle criptovalute
Consigliamo quindi di investire prima di tutto in ICO sulle quali si è fatto delle ricerche (a tempo debito).
Con XTB ad esempio, non è possibile investire nelle ICO (in quanto reputate rischiose) ma sono disponibili una grande quantità di criptovalute sulle quali è possibile investire liberamente.
La piattaforma di XTB è regolamentata in tutta europa dalla CySEC e quindi garantisce la massima affidabilità e sicurezza dei propri fondi.
Oggi è possibile iscriversi gratuitamente a XTB cliccando qui. Se desideri approfondire sulla piattaforma, puoi consultare qui la nostra recensione di XTB.