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Huobi Pro sospende il trading di criptovalute in Giappone

L’exchange di criptovalute leader Huobi Pro interromperà i suoi servizi di trading per gli investitori in Giappone a partire dal prossimo mese.

L’exchange ha comunicato la notizia agli investitori e ai clienti mercoledì con una e-mail, in cui si afferma che l’exchange rimuoverà l’opzione giapponese dalla sua homepage e sospenderà i servizi di trading dopo il 2 luglio. Il Giappone rimane uno dei mercati di trading di criptovalute più popolari.

I problemi legali

Apparentemente, la decisione di ritirare i servizi dal mercato giapponese è attribuita al fatto che l’exchange non è regolamentato dalla Financial Services Agency (FSA) del paese, l’autorità di regolamentazione finanziaria che sovrintende il sistema monetario giapponese.

Secondo una legge sulle transazioni monetarie introdotta nel 2016 che ha perfezionato la Payment Services Act e riconosciuto Bitcoin come metodo di pagamento, tutte le borse di criptovaluta che offrono i loro servizi in Giappone sono tenute a registrarsi presso la FSA. Tuttavia, non è chiaro se Huobi Pro sia stato contattato dalla FSA sulla questione della registrazione necessaria. Non è nemmeno noto se Huobi Pro abbia qualche piano per richiedere la registrazione alla FSA.

L’exchange prevedeva una partnership con SBI Virtual Currency
, un exchange autorizzato sostenuto dal gigante finanziario giapponese SBI Holdings. La partnership annunciata all’inizio di quest’anno è stata concettualizzata con i piani di lancio congiunto di una piattaforma di trading regolamentata in Giappone. Tuttavia, SBI Virtual Currency ha chiuso il progetto congiunto a marzo e ha lanciato la propria borsa valori, SBI Virtual Currencies, a giugno.

Huobi Pro con sede nelle Seychelles si colloca attualmente al terzo posto nell’elenco delle più grandi borse in base al volume degli scambi di 24 ore. L’exchange deve ancora chiarire i dettagli su come le risorse degli utenti possono essere ritirate.

L’exchange di criptovalute con sede ad Hong Kong HitBTC ha avuto problemi simili recentemente a causa della conformità richiesta con la FSA. HitBTC ha avviato i necessari colloqui con il regolatore e ha dichiarato che prevede di introdurre un servizio di cambio regolamentato e conforme alla legge nei prossimi mesi.

Problemi simili sono stati segnalati per un altro popolare exchange di criptovaluta, Binance, che è il secondo per volume di scambi al mondo. A marzo, secondo la FSA, Binance avrebbe notificato un avviso che operava come entità estera e offriva servizi di trading di criptovaluta a investitori e commercianti giapponesi senza la necessaria registrazione. A quel tempo, Binance, confermò che avrebbe avviato un dialogo con i regolatori per risolvere gli aspetti legali necessari.

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Sull'autore

Fabrizio Micheli

Laureato in Economia e Commercio all'Università di Bari nel 2003, appassionato di finanza, di politica e di economia.

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