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Goldman Sachs aprirà un desk per il trading di criptovalute nel 2018

Mentre questa settimana è stata dura per Bitcoin e le altre criptovalute emergenti, l’estate del 2018 sembra che sarà davvero promettente. Probabilmente la banca d’affari più rispettata al mondo, Goldman Sachs, sta ora considerando il lancio di un trading desk di criptovaluta nel 2018. Questa potrebbe essere davvero una pietra miliare nella storia del Bitcoin.

Con un fatturato annuo di 35 miliardi di dollari e una voce in capitolo negli affari più importanti in tutto il mondo
, Goldman è stata in prima linea nell’innovazione finanziaria per decenni.

Data la reputazione e il posizionamento della banca d’investimento,
non c’è da meravigliarsi perché la banca sta da tempo sta ragionando sulle prospettive connesse al Bitcoin. Recentemente, Goldman ha pubblicato un report speciale chiamato “The Evolution of Bitcoin” come parte del programma Talks at GS. Secondo Bitcoin News, al talk hanno partecipato l’amministratore delegato di 21 Inc, Balaji Srinivasan e di Coin Center Jerry Brito. L’argomento principale era “questioni di politica pubblica per la valuta digitale e l’evoluzione di Bitcoin e il suo potenziale a lungo termine”.

Secondo Bloomberg, la banca d’investimenti è ora alla ricerca di una squadra forte che sarà coinvolta nel nuovo trading desk di criptovaluta.

Ancora non è chiaro, comunque, a quale divisione della banca sarà assegnato il compito di creare il team di trading sulle criptovalute.

Quali saranno gli effetti sul prezzo di Bitcoin, Ethereum, Ripple e compagnia nel caso di un’entrata massiccia di Goldman Sachs nel mercato delle criptovalute? Probabilmente nel primo momento ci sarà un aumento di valore a due cifre (ma le criptovalute ormai ci hanno abituato a queste salite spettacolari).

Quando il team specializzato di Goldman inizierà a fare sul serio ci potrebbe essere anche un effetto stabilizzatore sui mercati, soprattutto se saranno anche introdotti strumenti per vendere allo scoperto i Bitcoi. Attualmente solo i CFD offerti da XTB e poche altre compagnie consentono di speculare al ribasso sui Bitcoin.

Proprio perché è difficile vendere allo scoperto (speculare puntando al ribasso) il prezzo del Bitcoin è estremamente volatile. Se sarà possibile andare al ribasso in modo efficiente e, soprattutto, con grandi volumi, allora la volatilità scenderà. I CFD sono uno strumento perfetto per i piccoli trader (bastano poche centinaia di euro per operare con successo) ma non sono adatti a grandi banche o fondi di investimento.

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Sull'autore

Fabrizio Micheli

Laureato in Economia e Commercio all'Università di Bari nel 2003, appassionato di finanza, di politica e di economia.

1 Commento

  • La possibilità di andare al ribasso sul Bitcoin è fondamentale per renderlo un mercato maturo…assurdo che attualmente i piccoli trader possano farlo con i cfd mentre i grandi speculatori non possono ancora farlo!

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