Parlare di finanziamenti crypto 2022 significa parlare dei finanziamenti ottenuti dalle principali società operative in questo innovativo segmento di mercato. Checché se ne dica dell’innovazione dell’interesse graduale, il valore degli stessi finanziamenti ha subito una forte diminuzione.
I progetti di criptovalute, hanno avuto il 42,5% di finanziamenti in meno rispetto al 2021, che può ad oggi considerarsi uno degli anni di massimo splendore per l’intero mercato crittografico, con il raggiungimento di diversi massimi storici per le crypto con più alta capitalizzazione.
In ogni caso, il capitale messo a disposizione nell’anno ormai passato, è stato superiore rispetto alle cifre registrate nel 2018, 2019 ed anche 2020. A pesare maggiormente sui dati negativi, soprattutto il cosiddetto inverno crittografico, nonché il fallimento di molte realtà importanti.
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Finanziamenti crypto 2022: ecco i dati dell’intero anno
Quantizzando i finanziamenti crypto 2022, è possibile constatare come tutte le nove società di criptovalute abbiano raccolto 21 miliardi di dollari. Un valore che non sembra basso, ma che paragonato con quello del 2020, risulta inferiore di ben 16 miliardi di dollari.
Secondo uno studio condotto da diversi esperti, dei 21 miliardi di dollari finanziari nel 2021, un buon 50% sarebbe stato registrato proprio nei primi tre mesi dell’anno, ossia quando la situazione sul mercato delle criptovalute non era ancora stata sconvolta dal brusco down invernale.
Con l’inverno delle criptovalute, il mercato ha subito pensanti perdite, confermate anche dalla discesa dell’intera capitalizzazione. Asset quali Bitcoin, Ethereum, così come Litecoin e Ripple, si sono allontanati sempre di più dai loro massimi, in un sentiment molto pessimistico.
A pesare ulteriormente sul minor interesse di mercato, anche il crollo di Terra LUNA, nonché il fallimento del noto exchange FTX. Eventi che hanno ampiamente spaventato esperti ed appassionati.
Nonostante ciò, alcune società hanno ugualmente avuto la possibilità di ottenere finanziamenti colossali, fondamentali per portare avanti i propri progetti. Fra le stesse possiamo citare:
- Andreessen Horowitz, che è conosciuto anche con il nome di a16z, ha raccolto 4,5 miliardi di dollari nel mese di maggio, volenterosa di investire in risorse digitali, nonostante l’ampio mercato ribassista;
- Luna Foundation Guard, che ha ottenuto 1 miliardo di dollari per strutturare una riserva UST;
- Fireblock, che abbiamo avuto modo di esporre più volte nel corso di nostri approfondimenti, ha invece ottenuto nel 2022 un finanziamento di 550 milioni di dollari;
- Amber Group, ossia una nota piattaforma di criptovalute, legata anche al gruppo Singapore Temasek, ha avuto la possibilità di raccogliere 300 milioni di dollari per supportare il proprio business.
Note finali
Come ricordato in precedenza, nonostante il calo dei finanziamenti crittografici nel 2022, i valori sono rimasti ampiamente superiori rispetto agli ultimi 3 anni, escludendo il 2021. Nel dettaglio troviamo 16,2 miliardi nel 2018, 4,48 miliardi nel 2019 e 4,4 miliardi nel 2020.
Molti esperti e diverse società, del calibro di CoinGecko, hanno provato ad esporre proprie considerazioni sui medesimi dati. Fra le considerazioni più interessanti il gruppo ha dichiarato che:
“La performance di finanziamento relativamente migliore nel 2022 indica la crescita del settore delle criptovalute negli ultimi cinque anni, supportata da più progetti che assicurano sostegno finanziario e crescente interesse da parte degli investitori istituzionali”.
In un momento così delicato, con molti progetti che stanno cercando di farsi strada in un mercato ampiamente saturo, è bene focalizzare l’attenzione sulle proprie criptovalute di interesse, valutandole con tutti gli strumenti disponibili e messi a disposizione dalle migliori piattaforme crypto.
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