Nel corso della scorsa settimana avevamo avuto modo di analizzare in dettaglio il raggiungimento del deposito richiesto per poter avviare la fase zero di Ethereum 2.0. Raggiungere un traguardo così importante, ha permesso all’ecosistema di poter rispettare la propria tabella di marcia e di avviare le prime procedure per il nuovo strumento, già da settimane programmate per il primo dicembre.
Tornando indietro di qualche mese, è possibile ricordare come molti appassionati di criptovalute ed analisti avessero posto grossi dubbi in merito ad un avvio prima del 2021. Tali perplessità erano inoltre state ampiamente amplificate dallo scarso interesse nei riguardi del deposito richiesto sui validatori. Nonostante queste considerazioni, grazie anche alla partecipazione di alcune grandi realtà societarie, l’obiettivo è stato raggiunto.
All’interno di questo approfondimento scopriremo nel dettaglio le tempistiche per veder finalmente pienamente operativo ETH 2.0 e come i maggiori Exchange mondiali si stiano preparando per accogliere il nuovo ecosistema. In tutto ciò, è importante ricordare come gli Exchange non rappresentano l’unico metodo per operare con Ethereum o criptovalute.
Ricorderemo infatti la possibilità di poter scambiare ETH o altri assets crittografici attraverso le migliori piattaforme di trading online. A seguire un elenco completo delle migliori, fra le quali eToro e XTB:
Piattaforma: etoro Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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68,79% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.
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74.90% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro
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Fase Zero Di Ethereum 2.0: Il Primo Step Di Un Processo Graduale
L’implementazione di Ethereum 2.0 non avverrà di certo dall’oggi al domani. L’ecosistema ha previsto una serie di passaggi chiave per poter portare a compimento il progetto e poterlo definire completato al 100 %. In tutto ciò, la prima fase, che prende il nome di fase zero, verrà seguita da altri processi, che solamente nel 2021 (o addirittura nel 2022) porteranno ETH 2.0 a diventare pienamente completato.
Ma quali sono i due grandi pilastri che hanno spinto alla creazione di questo nuovo progetto? Sicuramente le grandi criticità mostrate dalle criptovalute di prima generazione. Il primo punto riguarda la velocità, concetto a sua volta strettamente connesso con quello della scalabilità. Basti pensare, ad esempio, che le criptovalute native, per intenderci il Bitcoin o altri ecosistemi affini, possiedono una potenza di trasferimento molto ridotta, che di certo non può competere con quella di altri ecosistemi moderni.
In tutto ciò ETH 2.0 incrementerà di gran lunga la sua potenza di calcolo, tutto ciò a beneficio di un maggior numero di processi al secondo. Il secondo aspetto rilevate è quello della protezione. Il 2020 è stato un anno complesso, dettato anche da grosse problematiche sotto l’aspetto delle violazioni ed attacchi informatici. I programmatori del progetto hanno pensato anche a questo, cercando di costruire l’intero progetto tenendo a mente l’aspetto della protezione per gli utilizzatori della rete.
In questo quadro di riferimento, i migliori Exchange al mondo stanno organizzando le proprie strategie ed il piano di inserimento del nuovo strumento. Uno dei primi è stato proprio Huobi che, attraverso un annuncio ufficiale, ha da poco dichiarato di voler aggiungere una funzione rapida per permettere la partecipazione al mining proof of stake ETH 2.0. Anche Coinbase ha presentato la sua offerta per supportare ETH2, mettendo a disposizione le proprie funzioni a partire dal 2021.
Analisi Dei Prezzi Ethereum “ETH”
Strategie Operative Su Ethereum [ETH]
Adesso che la fase zero di Ethereum 2.0 può finalmente avere inizio, sono in molti a chiedersi quali sorti toccheranno all’Ethereum tradizionale sotto l’aspetto valutativo. Il percorso dello strumento in questo difficile 2020 è stato caratterizzato da periodi in aumento e periodi in forte calo. L’ultimo mese del 2020 è appena iniziato ed Ethereum, soprattutto nel corso degli ultimi mesi, ha mostrato importanti riprese, che l’hanno spinta più volte vicino la soglia dei 600 dollari.
In tutto ciò, gli analisi, gli appassionati ed i traders stanno cercando di capire se ed in che modo l’implementazione dell’Ethereum 2.0 potrebbe portare squilibri (positivi o negativi) all’interno del suo andamento. Tutto ciò per cercare di intuire la direzione e capire quale strategia poter attuare sotto l’aspetto degli scambi. A tal proposito, come anticipato nell’introduzione, al giorno d’oggi esistono nuovi sistemi per negoziare sulle criptovalute, basati su strumenti derivati.
Chiamati contratti per differenza, permettono al trader di puntare su due direzioni diverse: vero l’alto o verso il basso. Nel primo caso, si fa riferimento ad una strategia rialzista, in ipotesi di aumento dei prezzi. Nel secondo, in modo opposto, si fa riferimento ad una strategia ribassista, in ipotesi di calo dei prezzi. In ogni caso, per poter avviare l’una o l’altra, è necessaria la presenza delle migliori piattaforme online. Analizzando attentamente le offerte presenti sul mercato, ecco i broker più riconosciuti:
- eToro
- XTB
Sono entrambi servizi autorizzati e regolamentati e mettono a disposizione un ottimo conto demo per provare a fare trading su decine di strumenti crittografici (ETH, BTC, XRP e così via) senza la paura di perdere denaro reale.
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