Nonostante sia una delle criptovalute più considerate a livello mondiale, l’Ethereum nel lungo periodo mostra un netto calo del circa 80%.
All’interno dell’articolo esamineremo attentamente la volatilità della criptovaluta nel corso degli ultimi anni, soffermandoci sulle performance di breve e di medio-lungo termine. Durante le analisi giornaliere su una determinata criptomoneta, ci si sofferma, molto spesso, solamente sui grafici live. Differentemente da ciò, capiremo che è importante verificare anche le cosiddette serie storiche e i dati pregressi della quotazione, in modo da avere un quadro più completo.
Tutto ciò, permetterà una migliore analisi, associata ad eventuali strategie operative. Proprio in riferimento all’operatività, gli strumenti più utilizzati per poter negoziare sul differenziale dei prezzi delle criptovalute sono i CFD. Alla fine dell’articolo capiremo come associarli ai vari scenari di Ethereum nel lungo periodo o nel breve termine.
Fra i migliori strumenti, in grado di offrire contratti per differenza, presenteremo eToro e XTB. Si tratta di piattaforme leader nel settore trading su criptovalute. In caso si avesse voglia di visionare altre alternative, ecco un’interessante elenco dei migliori broker:
Piattaforma: Deposito Minimo: 200€ Licenza: Cysec |
|
|
|
---|---|---|---|
Piattaforma: xStation Deposito Minimo: 0.00€ Licenza: Cysec |
|
|
|
Piattaforma: Proprietaria Deposito Minimo: 50€ Licenza: Cysec |
|
Il 51% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.
|
|
Piattaforma: Metatrader Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
|
|
|
Piattaforma: Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
|
74.90% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro
|
Ethereum nel lungo periodo: Cosa succederà ai prezzi ETH?
Riferendoci al medio termine, gli ultimi periodi di Ethereum possono davvero essere associati ad andamenti forti. Nonostante ciò, tornando indietro di qualche mese, la situazione all’interno della volatilità non può per nulla rappresentare un vanto.
Dopo aver fiduciosamente raggiunto la soglia dei 1450 dollari, la seconda criptovaluta per eccellenza, ha iniziato una progressiva discesa. Prendendo in considerazione il punto di massimo, con le attuali oscillazioni intorno quota 240/250 dollari, può notarsi il crollo del circa 80% dell’Ethereum nel lungo periodo.
Sono stati in molti a cercare una spiegazione all’interno della difficoltà di Ethereum a generare performance sopra i 1000 dollari. Secondo l’esperto ed analista di criptovalute Josh Olszewicz, una delle possibili cause potrebbe riguardare il non perfetto equilibrio fra la domanda e l’inflazione.
Dati alla mano, secondo lo stesso studioso, gli Ethereum scaricati dai Miners, dal gennaio 2018, sarebbero stati all’incirca 18.370.000. Rapportando tale dato con i 4.740.000 ETH attinenti l’accumulo di contratti DeFi, può farsi una prima considerazione. In altre parole, il possibile calo delle vendite, all’interno del mercato, potrebbe rappresentare una delle tante cause della soppressione dei prezzi.
Proprio come in tutti i settori, anche in quello delle criptovalute, il rapporto fra le domanda e l’offerta svolge un particolare ruolo cardine. Ciò che curiosi, esperti di trading e appassionati di criptomonete si chiedono, è cosa permetterà ad Ethereum di tornare in auge.
Secondo molti professionisti del settore Crypto, il futuro lancio di un eventuale Ethereum 2.0, innovato sotto molti aspetti, potrebbe promuovere una seconda crescita. Nuovi aggiornamenti potrebbero portare ad una più facile gestione delle criptovaluta, con conseguente maggiore partecipazione degli utenti nei confronti di ETH.
Analisi dei Prezzi Ethereum ETH
Operatività su Ethereum (ETH)
Parlare di operatività su ETH, dopo aver affrontato l’importante aspetto dell’Ethereum nel lungo periodo, significa inserire il concetto sui nuovi metodi di negoziazione online. Che si tratti di breve o di lungo periodo, di rialzo o di ribasso, i CFD, o contratti per differenza, sono fra gli strumenti per trattare su criptovalute più utilizzati in assoluto.
La particolarità di tali strumenti permette di scegliere nei confronti di due direzioni: in aumento o in diminuzione. La prima operatività è strettamente legata alla strategia di acquisto, in ipotesi di salita dei prezzi. La seconda metodologia, è invece associata alla vendita, in caso di crollo dei valori ETH.
Qualunque sia la scelta definitiva del trader, l’unico modo per operare con i CFD si basa sull’uso di sistemi di brokeraggio. La scelta in merito agli stessi non deve mai essere sottovalutata poiché ogni broker ha determinate caratteristiche da poter associare alla propria personale operatività. In ogni caso, eToro e XTB rappresentano, da sempre, valide piattaforma per criptovalute.
Clicca qui per registrarti al broker CFD in pochi attimi.