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Ethereum (ETH) e l’aumento di domanda: analisi del 21 marzo 2023

Parlare di Ethereum (ETH) e l’aumento di domanda significa parlare della seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato che sta ottenendo risultati in crescita nel corso delle ultime giornate. La supremazia degli acquirenti ha in altri termini preso sopravvento rispetto ai venditori.

A causa dell’aumento di valore, l’altcoin più seguita al mondo ha mostrato diversi recuperi sul suo grafico di riferimento, annullando una grossa percentuale delle perdite evidenziate sul finire del 2022, che a loro volta derivavano dal pesante inverno crittografico.

Nell’ultimo weekend il prezzo di molte criptovalute ad elevata capitalizzazione è salito in modo considerevole. Anche il Bitcoin, primo asset per market cap, ha superato la psicologica soglia dei 27.000 dollari, dirigendosi sul traguardo dei 28.000.

L’hype che si è creato sul mercato, assieme ad un sentiment positivo da parte degli investitori, non sarebbe tuttavia l’unico fattore ad aver spinto il prezzo di Ethereum così in alto. Secondo gli esperti, una spinta in più sarebbe stata data dalle variazioni delle commissioni sulla rete.

Approfondiamo nel dettaglio tutto ciò, non prima di averti ricordato che puoi sempre individuare, analizzare ed investire su Ethereum, utilizzando piattaforme rapide e facili da utilizzare (con depositi minimi a partire da 50 euro), come ad esempio eToro.

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Ethereum (ETH) e l’aumento della domanda: il ruolo delle commissioni

Nello studio su Ethereum (ETH) e l’aumento della domanda, gli analisti focalizzano sempre l’attenzione sui volumi, sulla valenza dei tori rispetto agli orsi e su altre metriche puramente legate alla quotazione della criptovaluta.

Una metrica esterna, legata in questo caso al funzionamento della rete Ethereum, potrebbe tuttavia essere passata inosservata, seppur con una possibile forza di influenza sui risultati della criptovaluta ed in modo parallelo sui suoi prezzi.

Stiamo parlando del valore delle commissioni sulle transazioni. Un recente post, pubblicato sulla pagina ufficiale di Santiment, ha effettivamente rivelato che le commissioni di transazione di Ethereum sono scese al di sotto i 2 dollari, anche per via dell’aumento della domanda.

Uno sguardo più approfondito sui dati della piattaforma, espone come la commissione media ha raggiunto un massimo da inizio anno, di ben 4,26 dollari, nella giornata del 14 febbraio. Un dato sostituto gradualmente da costi sempre più bassi.

Ciò che gli esperti si chiedono, è se una situazione come questa potrebbe – soprattutto a lungo andare – innescare una maggiore partecipazione degli investitori e quindi un possibile accumulo. Tutto ciò anche alla luce dalla recente spinta mostrata dall’intero segmento crypto.

Sostenere questa ragione tariffaria è tuttavia molto complesso, perché i fattori di influenza sono ancora numerosi e perché l’instabilità del mercato di certo non aiuta ad effettuare analisi mirate, visti i cambiamenti repentini delle principali metriche.

Uno dei livelli più adocchiati dagli esperti è quello dei 2.000 dollari, che dovrà tuttavia essere anticipato dalla barriera psicologica dei 1.900 dollari, ampiamente esaminata nel corso degli ultimi mesi.

L’ultima volta che l’altcoin ha raggiunto tali livelli è stato a maggio del 2022, anche se le condizioni all’epoca erano molto differenti, anche sotto l’aspetto delle commissioni.

Ethereum (ETH): le ultime variazioni dei prezzi

Può a questo punto essere interessante focalizzare l’attenzione sulle ultime variazioni dei prezzi, fino ad arrivare al rally mostrato da Ethereum nel weekend e nelle ultime ore. Impostando un grafico settimanale, il prezzo di un ETH il 14 marzo oscillava ancora attorno ai 1.773 dollari.

Un valore sostituito in poco tempo da una brusca correzione su quote più basse. Nella giornata del 15, l’asset ha toccato il suo punto di minimo settimanale, attorno ai 1.628 dollari per unità. Da quel momento, il trend medio è stato invece positivo.

Nella giornata del 17 marzo, l’altcoin per eccellenza aveva superato la linea dei 1.750 dollari, dirigendosi successivamente sopra ai 1.835 dollari il 18 marzo. Al momento di questa stesura, in leggera correzione, il prezzo si aggira attorno ai 1.768 dollari per ETH.

Nonostante il leggero ribasso, questo prezzo evidenzia (secondo il sito informativo CoinGecko), una variazione positiva settimanale del 5,4% ed un aumento su base mensile del 12,9% circa. Lo scostamento nelle ultime 24 ore, è invece pari al -1,4%.

Considerazioni finali

Oltre ai prezzi, è bene porre un rapido sguardo anche ad altre metriche aggiornate sulla criptovaluta. Al momento di questa stesura, la capitalizzazione di mercato di ETH è pari a 213.145.403.464 dollari (seconda posizione nella classifica generale per market cap).

Il volume sugli scambi nelle 24 ore, è invece pari a 11.409.313.080 dollari, con una dominance totalitaria, rispetto a tutto il segmento crypto, arrivata al 17,614%. Con variazioni così repentine e cambiamenti di prezzo istantanei, è tuttavia opportuno restare sempre aggiornati.

Per fare ciò puoi utilizzare gli strumenti che le migliori piattaforme di investimento crypto mettono a disposizione. Una delle più complete, con un ottimo grafico in tempo reale per poter esaminare Ethereum, così come tutte le altre criptovalute di interesse, è eToro.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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