I fattori macro hanno messo a dura prova la capacità di rendimento degli asset di criptovaluta, con un effetto a cascata sui loro prezzi. Ad esempio, la seconda criptovaluta più grande Ether è scesa di quasi il 5% nell’ultima settimana ed è scivolata sotto i 3.000 dollari. L’asset ha perso quasi il 40% del suo valore da quando ha raggiunto il massimo storico a novembre, costringendo molti analisti Ethereum a ripensare alla prospettiva rialzista che avevano tenuto in precedenza.
Analisti Ethereum: uno sguardo alla situazione attuale
In effetti, il più recente rapporto di previsione dei prezzi di Ethereum di Finder.com “è molto più ribassista”. Curiosamente, gli analisti hanno notevolmente abbassato le loro aspettative sui prezzi rispetto alle previsioni precedenti. È interessante notare che il rapporto di ottobre prevedeva che l’ETH avrebbe raggiunto $ 5.144 entro la fine del 2021. Tuttavia, al momento del secondo sondaggio di gennaio, l’ETH era molto al di sotto di quel prezzo.
Gli analisti ora prevedono un prezzo di fine anno di $ 6.500 per ETH, con $ 10.810 fissato come obiettivo per il 2025 e $ 26.338 per il 2030.
Il fondatore di CoinFlip Daniel Polotsky, ad esempio, pensa che il prezzo di ETH raggiungerà solo $ 4000 entro la fine del 2022. In primo luogo, a causa delle elevate prestazioni dei suoi concorrenti. Da notare inoltre, che l’attuale utilità di ETH dipende dal successo delle soluzioni Layer 2 come Polygon, che secondo Daniel raccoglierà gran parte del valore di ETH. È possibile dare credito a questa prospettiva osservando l’apprezzamento del prezzo di entrambi gli asset nell’ultimo anno. Il MATIC di Polygon è aumentato di circa il 1394% durante questo periodo, rispetto ai modesti guadagni del 62% di ETH.
Polygon è diventato parte integrante dell’ecosistema di Ethereum nel 2021. MATIC ha iniziato a espandersi da solo e gli analisti temono che possa rappresentare una concorrenza per ETH in futuro.
L’elevata commissione di transazione di Ethereum è diminuita di recente. Il 13 febbraio, infatti, ha toccato il livello più basso da luglio dello scorso anno. Secondo Santiment, questo calo delle commissioni è dovuto al deprezzamento che ETH ha dovuto affrontare di recente e anche a causa del conseguente calo della domanda di effettuare transazioni in ETH.
Allo stesso modo, di recente sulla rete è stato notato anche un calo significativo dei grandi titolari di token, indicando che gli stessi potrebbero uscire in massa dalla rete. Gli indirizzi che detengono oltre 1.000 ETH hanno toccato minimi che non si vedevano dal 2018.
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