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Elon Musk ha Parlato di Criptovalute: Caso Cina, Governi e Molto Altro

Ci risiamo, dopo settimane di attesa, Elon Musk ha parlato di criptovalute in una delle sue ultime interviste alla prestigiosa e rinomata Code Conference tenutasi in California. Un evento ben organizzato, che ha tenuto l’imprenditore miliardario impegnato per diversi minuti su diversi argomenti, sia legati al mondo delle criptovalute che a quello imprenditoriale.

Il professionista risulta ormai da molti anni un vero e proprio appassionato del mondo crittografico. Ha più volte postato considerazioni ed opinioni in merito al Bitcoin, al Dogecoin (criptovaluta meme per eccellenza) ed al comparto delle criptovalute in generale. Anche in questo caso, partendo proprio dallo stesso, avrebbe espresso proprie idee in merito.

Quando un uomo influente dal calibro di Elon Musk espone proprie considerazioni, in associazione a diversi ambiti, genera sempre una mole considerevole di dibattiti e di reazioni da parte del web. Vedremo infatti repliche da parte del numero uno di Coinbase, ossia Brian Armstrong, su più aspetti legati al settore.

Prima di continuare, ricordiamo come lo stesso paniere delle criptovalute risulti ad oggi disponibile su broker professionali e regolamentati come eToro. Lo stesso vanta milioni di utenti registrati e diverse funzionalità uniche nel loro genere, come ad esempio il Copy Trading per copiare reali professionisti con un semplice click.

Elon Musk ha parlato di criptovalute: Ecco le sue idee

Ricollegandoci a quanto esposto in precedenza, durante la conferenza in California, Elon Musk ha parlato di criptovalute, entrando nel dettaglio su diversi aspetti.

Il primo, avrebbe riguardato da vicino il caso Cina, nazione che, come abbiamo avuto modo di approfondire in alcune delle nostre news, continua a risultare sempre più ostile al mondo delle criptovalute, apponendo divieti e molte restrizioni. In ogni caso, nonostante la presenza di molte regole nella nazione, lo stesso Elon Musk avrebbe riferito:

“È impossibile distruggere le criptovalute”

Una dichiarazione sicuramente forte, che va comunque ad indicare come il comparto crypto goda ad oggi di una propria autonomia mondiale. In altri termini, risulterebbe molto complesso per qualsiasi governo mondiale riuscire ad abbattere il mercato delle criptovalute al 100%, arrestando così la sua corsa.

L’imprenditore e CEO di Tesla, ha altresì aggiunto di non considerarsi un vero e proprio esperto in materia crittografica, continuando ad esporre altre considerazioni in merito. In tutto ciò, ma soprattutto in tempi record, sarebbero successivamente sopraggiunte repentine repliche da parte del conosciuto CEO di Coinbase, ossia Brian Armstrong.

Lo stesso avrebbe esposto l’importanza su aspetti regolatori nel mondo delle criptovalute e dell’intero settore. Anche in questo caso opinioni forti, che derivano da un recente slittamento da parte della SEC sull’approvazione di Coinbase Lend, volto ad offrire prestiti in strumenti crittografici.

Tutto ciò, in un contesto storico alquanto singolare, che vede altri ecosistemi e società in continuo dialogo con la SEC, per riuscire a farsi approvare determinati progetti sul settore delle criptovalute, o affini alle stesse.

Conclusioni

Notizie, quelle appena esposte, che vengono in ogni caso analizzate e prese in considerazione da esperti ed analisti del settore, per cercare di intuire le possibili mosse del mercato crittografico.

È possibile ricordare, come le stesse criptovalute, rappresentino ad oggi degli assets di scambio in tutto e per tutto, listati all’interno di broker ed exchange professionali. Diversamente dagli exchange, tuttavia, i quali permettono di comprare criptovalute in modo fisico, i broker di CFD risultano incentrati sull’uso di strumenti derivati.

Chiamati anche CFD, ossia contratti per differenza, permettono al trader di poter aprire posizioni sull’asset crypto senza possederlo fisicamente. Ne derivano due aspetti importanti: da una parte l’assenza sul processo di archiviazione e dall’altra la possibilità di poter aprire due posizioni differenti, una al rialzo ed una al ribasso (tramite vendita allo scoperto).

Un broker storico, che ha saputo nel corso degli anni ritagliarsi una considerevole quota di mercato nel settore, è proprio eToro (qui per la pagina ufficiale).

Dispone di un database costantemente aggiornato, integrante criptovalute storiche, come ad esempio Bitcoin, Ethereum o Ripple, sia criptovalute di nuova generazione, come ad esempio Avalanche, Solana, Polygon e così via. Il tutto senza nessun costo fisso, esponendo solamente bassissimi spread (differenziale fra valore di acquisto e valore di vendita).

Completa il tutto la presenza della funzione di copia Copy Trading, che permette di ottenere le stesse transazioni degli specialisti, il tutto a costo zero e con pochi passaggi:

  1. Scelta dei Top Traders all’interno della pagina eToro ufficiale;
  2. Associazione degli stessi al proprio account;
  3. Possibilità di gestire il tutto anche tramite applicazione, scegliendo fra modalità demo, o modalità reale.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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