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Domain Names Decentralizzati: Cosa sono e come funzionano [2024]

I Domain Names decentralizzati rappresentano l’evoluzione dei tradizionali domini online (per intenderci il tipico .com, o .it, che siamo ormai da anni abituati a vedere all’interno di tutti i siti web, visionabili sui motori di ricerca).

Trattasi di una nuova era digitale, che in molti associano alla Web 3.0 e che vede ad oggi la presenza già di tantissimi ecosistemi volti ad apportare novità e valore aggiunto all’interno del mercato. In tutto ciò, cosa sono essenzialmente questi Domain Names decentralizzati?

Come si ottengono? Come funzionano nello specifico? Domande che avremo modo di approfondire a seguire, non prima di aver visionato una prima tabella informativa sui domini decentralizzati:

👍 Domain Names decentralizzati Segui la nostra guida
👌 Cosa sono? Domini costruiti su blockchain
📄 Come funzionano? Ogni dominio dispone di unicità e può essere integrato in dApp
💻 Esempio di ecosistema con domini blockchain: ENS
🥇Broker online per negoziare su token legati ad ecosistemi su domini blockchain eToro e Trade.com
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In via preliminare, ricordiamo come uno degli ecosistemi più presenti in questo settore sia proprio Ethereum, che è anche una criptovaluta, individuabile in modo diretto sul broker eToro.

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    Cosa sono i Domain Names decentralizzati

    Parlare di Domain Names decentralizzati, significa parlare di veri e propri domini, con una struttura tuttavia molto differente rispetto a quella dei domini tradizionali, che siamo da tempo abituati ad aprire ed utilizzare.

    Sappiamo che attualmente la strutturazione dei domini DNS venga controllata dalla ICANN (ossia Internet Corporation for Assigned Names and Numbers). Contrariamente dagli indirizzi tradizionali (ossia dai domini che possono essere strutturati su una rete anche privata), i Domain Names decentralizzati si basano su una chain pubblica.

    Per essere strutturati, hanno bisogno di una tecnologa di base che li regga, ossia di un ecosistema base di costruzione. Nel caso specifico, uno dei progetti più noti in merito è Ethereum Names Service, che è costruito con tecnologia Ethereum.

    Tornando indietro di qualche mese, precisamente nel novembre del 2021, è stato possibile visionare uno degli Airdrop più seguiti sul mercato, portato avanti proprio grazie al progetto esposto in precedenza ENS (ossia Ethereum Names Service).

    Durante lo stesso, è stato possibile contare l’invio di quasi 46.000 token ENS ai quasi 138.000 indirizzi che risultavano titolari di un dominio. Un Domain Names decentralizzato dispone quindi di un’estensione molto spesso associata all’ecosistema utilizzato per la costruzione.

    Nel caso dei domini su ENS, è ad esempio possibile visionare la presenza di specifici indirizzi di dominio con la dicitura .eth. Al di là di Ethereum Names Service, numerosi altri progetti basati su chain (ossia su catene pubbliche) hanno avuto modo di lanciare i propri domini decentralizzati, cercando di fare concorrenza ad ENS.

    Come funzionano i Domain Names decentralizzati

    Arrivati a questo punto, è possibile scendere nel dettaglio sul funzionamento dei Domain Names decentralizzati, andando ad esporre quelli che sono gli elementi distintivi e caratterizzanti di un dominio appartenente a questa singolare tipologia.

    Ogni Domain Names decentralizzato dispone di una propria unicità, aspetto che abbiamo imparato a conoscere soprattutto parlando di specifici strumenti costruiti su blockchain, ossia i NFT (non Fungible Token). Andremo quindi ad approfondire 4 punti chiave:

    • Decentralismo;
    • Sicurezza;
    • Semplificazione;
    • Autenticità personale.

    Il punto di partenza, che distingue il sistema DNS dei domini tradizionali rispetto a quelli oggi esposti, è proprio il decentralismo. I domini decentralizzati si basano infatti su tecnologia blockchain, disponendo così di unicità (ogni dominio è diverso dall’altro), senza poter essere alterato, o eliminato.

    I Domain Names decentralizzati dispongono inoltre, proprio per la loro stessa strutturazione su blockchain, di un personale grado di sicurezza interno, anche nei confronti di potenziali attacchi hacker (nei limiti del possibile).

    Una terza caratteristica rilevante, che è bene tenere a mente, è quella della semplificazione sulle interazioni degli stessi indirizzi. In altri termini, il dominio personale può essere utilizzato ed associato al funzionamento di un wallet (portafoglio di archiviazione crypto), così in tantissime applicazioni decentralizzate (cosiddette dApp).

    In ultimo, sulla possibilità di personalizzazione, un po’ come avviene con il sistema DNS (che impartisce nomi ai nodi di rete al posto dei lunghi indirizzi IP di default) anche i Domain Names decentralizzati vanno essenzialmente a creare una identità sulla catena, andando a variare il codice di indirizzo del portafoglio.

    Domain Names decentralizzati su Ethereum

    Come esposto in precedenza, uno degli ecosistemi più utilizzati ad oggi per la creazione di progetti su Domain Names decentralizzati è proprio Ethereum.

    Nel corso dei nostri tanti approfondimenti, abbiamo avuto più volte modo di visionare la sua attiva presenza in migliaia di progetti decentralizzati, così come ancorati al mondo della finanza decentralizzata (ossia la cosiddetta DeFi).

    L’ambiente Ethereum si mostra effettivamente efficiente per poter strutturare progetti di questa portata, dando la possibilità agli sviluppatori di creare ecosistemi paralleli (ENS) per poter gestire nuove funzionalità. Il lancio di ENS rappresenta un’importante punto di partenza per il nuovo settore Domain Names decentralizzato.

    Oltre ad Ethereum, anche altri progetti basati su strutture similari hanno ultimamente provato a lanciare il servizio di creazione di domini decentralizzati, mantenendo tuttavia una quota di mercato più bassa.

    Al di là di tutto ciò, ENS di Ethereum Names Service rappresenta altresì una vera e propria criptovaluta, connessa ad un ecosistema colossale, che risulta pienamente legato al mondo dei domini decentralizzati. La criptovaluta può essere individuata all’interno dei migliori broker e delle principali piattaforme di scambio.

    Migliori broker per criptovalute

    Come anticipato in precedenza, le principali criptovalute attualmente disponibili sul mercato crypto possono essere individuate e trattate all’interno di piattaforme di scambio e di negoziazione di ultima generazione.

    A tal riguardo, è bene tenere a mente come non tutti i broker online risultino uguali, ma soprattutto professionali e con tutte le carte in regola. È importante soffermarsi in modo dettagliato sulle caratteristiche di qualsiasi operatore, prima ancora di avviare qualsiasi registrazione.

    Un broker professionale, per poter operare con criptovalute, deve infatti disporre di:

    • reali licenze ed autorizzazioni, erogate da autorità ufficiali, come ad esempio la CySEC, la FCA, o similari;
    • la presenza di un database contenente più strumenti di negoziazione, così da poter strutturare una maggiore diversificazione;
    • la possibilità di poter operare anche con strumenti derivati, ossia contratti per differenza, senza possedere alcuna criptovaluta in modo fisico e potendo aprire sia posizioni al rialzo che posizioni al ribasso.

    Vediamo quindi due broker CFD per criptovalute storici e con tantissime funzionalità integrate per gli utenti registrati.

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    Il primo broker che presentiamo è proprio eToro (qui la pagina ufficiale), che avrai sicuramente avuto modo di conoscere se sei un esperto di trading, o almeno sentito nominare in pubblicità, siti online, o qualsiasi altra piattaforma attinente aspetti di negoziazione online.

    Oltre a proporre i principali comparti di Borsa, come ad esempio titoli azionari, materie prime, indici, o forex, presenta anche una delle sezioni crypto più aggiornate e complete. È possibile constatare la presenza di decine di criptovalute, sia tradizionali che di nuova emissione.

    Un rapido accesso all’interno della homepage, permette di selezionare l’asset di interesse a propria discrezione. Viene sempre garantita la presenza di comodi grafici in tempo reale, aggiornati attimo dopo attimo. Ecco come si mostra il token Ethereum (ETH) sul broker eToro:

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    La piattaforma di eToro si mostra facile da utilizzare, ma soprattutto rapida sotto tutti i punti di vista. Aspetto, questo appena esposto, rilevante soprattutto in caso di aperture ed operazioni ravvicinate.

    Completano il tutto la presenza di molte funzionalità innovative, come ad esempio il Copy Trading. Come funziona? Scopriamolo a seguire:

    • il trader seleziona a propria scelta uno o più Popular Investor da poter copiare;
    • associa gli stessi top trader al proprio account;
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    Un secondo broker professionale, ma soprattutto in possesso di tutte le autorizzazioni e licenze di riferimento (anche nel nostro territorio europeo) è Trade.com (qui la pagina ufficiale).

    Trattasi di un intermediario che permette di operare utilizzando i precedentemente esposti contratti per differenza. Con i CFD su criptovalute è possibile aprire sia posizioni di acquisto (ossia al rialzo) sia posizioni di vendita (ossia al ribasso). Non è quindi richiesto alcun wallet di deposito per custodire criptovalute.

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    Domain Names decentralizzati: opinioni

    I domini su blockchain, altro nome per indicare i Domain Names decentralizzati, rappresentano ancora un mondo relativamente nuovo, che vede la presenza di pochissimi operatori e pochissimi ecosistemi che stanno lentamente tentando di cavalcare l’onda.

    Nell’ottica del lungo periodo, la situazione risulta ancora più complessa, così come per tutti i settori di nuova generazione. Abbiamo tuttavia avuto modo di seguire nel dettaglio (sin dall’inizio) già molti altri progetti legati al mondo blockchain, nati e successivamente sviluppatisi in poco tempo.

    È ad esempio possibile parlare del mondo DeFi, così come di quello dei NFT, che ad oggi conta un volume sugli scambi colossale, inimmaginabile fino a poco tempo fa. Anche per i domini su blockchain, progetti come ENS hanno avuto modo di registrare le prime aperture di indirizzi.

    Contrariamente dall’esplosione dei domini tradizionali sul web (come ad esempio .com), che risultavano rilevanti nella creazione del mondo di Internet e dell’indicizzazione dei siti sui motori di ricerca, le funzionalità e le potenzialità dei domini decentralizzati sono ancora in fase di sviluppo e dovranno essere definite con il passare del tempo.

    L’integrazione degli stessi con dApp ed applicativi wallet (anche in associazione con portafogli digitali) ed il possibile mondo del Web 3.0, rappresentano soltanto alcuni degli aspetti ad oggi accostati ai Domain Names decentralizzati. Continueremo in ogni caso ad esporre novità in merito, in caso di progetti ed ulteriori lanci rilevanti.

    Leggi anche:

    Domain Names blockchain

    Domain Names decentralizzati: conclusioni

    La guida odierna, scritta con parole semplici ed alla portata di tutti, ci ha permesso di conoscere nel dettaglio il mondo dei Domain Names decentralizzati, ossia un concetto che seppur potrebbe a primo impatto risultare ostico e complesso, si basa su concetti di blockchain che abbiamo già avuto modo di approfondire all’interno di nostri tanti approfondimenti.

    Paragrafi iniziali, basati su aspetti prettamente conoscitivi, hanno successivamente lasciato posto alle principali caratteristiche associate agli stessi. Ricapitolando, i domini su blockchain stanno cercando lentamente di farsi strada nel settore, mostrando una propria unicità ed un determinato livello di sicurezza.

    In tutto ciò, abbiamo altresì avuto modo di ricordare uno degli ecosistemi più presenti sui Domain Names decentralizzati, ossia ENS (costruito con tecnologia Ethereum). Dispone di un proprio token, proprio come Ethereum dispone del token ETH. Asset crypto che, per i più noti, risultano listati sui migliori broker online.

    Quelli presentati nel corso del nostro esposto, permettono di negoziare su decine di criptovalute, potendo iniziare anche da un pratico account demo a costo zero, ma soprattutto senza nessun obbligo di deposito iniziale.

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    FAQ

    A cosa servono i Domain Names decentralizzati?

    I Domain Names decentralizzati rappresentano domini in tutto e per tutto, costruiti e strutturati su tecnologia Ethereum (o similare). Dispongono così di una propria unicità e nessun utente esterno può eliminarli o modificarli.

    Come si costruiscono i Domain Names decentralizzati?

    Per poter essere costruiti, i Domain Names decentralizzati necessitano di ecosistemi blockchain di ultima generazione. Uno dei più rivoluzionari è ENS, creato grazie alla fiorente tecnologia di Ethereum.

    Cos’è ENS per i Domain Names decentralizzati?

    Come esposto all’interno del nostro approfondimento mirato, ENS (ossia Ethereum Names Service) rappresenta un ecosistema innovativo, con proprio token, volto a proporre servizi su Domain Names decentralizzati.

    Cos’è il token ENS?

    Il token ENS rappresenta l’asset nativo del progetto Ethereum Names Service. Dispone di un proprio valore e può essere scambiato all’interno dei migliori broker online. Maggiori info nel nostro approfondimento.

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    Sull'autore

    Francesco Galella

    Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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