David Gokhshtein si espone sul caso Ripple-SEC, che va avanti ormai da diversi anni e che potrebbe presto terminare con la vittoria o meno di Ripple Labs, ossia la società realmente accusata dall’autorità di vigilanza americana.
Nel corso di tutto il 2022, il fondatore di Gokhshtein Media ed ex candidato al Congresso del Partito Repubblicano, ha più volte spinto i criptoappassionati a supportare in modo attivo e dinamico Ripple, anche esortando all’acquisto del token nativo XRP.
Durante le sue ultime dichiarazioni ha parlato più volte di possibili scenari che potrebbero o meno penalizzare la criptovaluta ed il suo andamento. Secondo il professionista la peggiore delle ipotesi sarebbe l’accordo fra le due realtà in causa.
Ciò porterebbe a forti mancanze sulla chiarezza normativa e scatenerebbe letteralmente un putiferio mediatico. In un post dell’11 dicembre, avrebbe inoltre dichiarato testuali parole:
“Abbiamo bisogno che Ripple vinca, non che si accontenti”.
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David Gokhshtein si espone: quanto pesa la causa su XRP
David Gokhshtein che si espone sul caso mediatico Ripple-SEC rappresenta solo uno dei tanti esempi di esperti in materia che ipotizzano scenari sulla vicenda. Le sue idee sono infatti state proposte solo dopo i commenti del fondatore di Cardano, ossia Charles Hoskinson.
Lo stesso ha infatti condiviso più voci secondo cui Ripple Labs e SEC potrebbero accordarsi nella giornata del 15 dicembre 2022. Al di là di tutto, Gokhshtein ha esortato la folla a tifare per la vittoria secca di Ripple, al di là che XRP piaccia o meno.
Una possibile vittoria di Ripple Labs potrebbe aprire le porte ad una regolamentazione più chiara sul segmento delle criptovalute, almeno negli Stati Uniti. Ha infatti affermato:
“Non devi essere un fan di Ripple o XRP, ma dovresti fare il tifo affinché vincano la loro causa contro la SEC. [La causa] porterebbe chiarezza all’industria delle #criptovalute. Manterrebbe anche l’innovazione negli Stati Uniti”.
Nonostante in molti abbiano cercato di far comprendere alla SEC le potenzialità del settore delle criptovalute, i regolatori non hanno mai proposto chiarezza informativa, evitando molte volte di affrontare il discorso.
Nel corso della conferenza Collision del 2022, tenutasi in Canada, nella città di Toronto, Gokhshtein ha altresì detto che il rifiuto di affrontare il duro lavoro di definizione di regole chiare avrebbe contribuito a soffocare una crescita naturale del mercato crittografico mondiale.
La SEC, di contro, continua a tirare acqua al suo mulino, dicendo di mese in mese che le leggi americane sui titoli sono molto chiare e già ben definite. Sarebbe quindi in grado di determinare cosa costituisce un titolo e cosa invece non costituisce un prodotto assimilabile a questa categoria.
Note finali
Curioso sottolineare, come man mano che le battute finali della causa arrivano al termine, il prezzo di Ripple ha ripreso a crescere, con un trend mediamente positivo, da 3 mesi a questa parte. Per comprendere ciò è possibile impostare un grafico a 90 giorni.
Nella giornata del 14 novembre 2022, il prezzo di Ripple (XRP) era ancora pari a 0,328 dollari per unità. Un valore sostituito gradualmente da quote più alte, che hanno permesso al token di ottenere dapprima i 0,380 dollari, arrivando a sfiorare i 0,42 dollari nella giornata del 25.
In queste prime settimane di dicembre il prezzo della criptovaluta si è mantenuto mediamente stabile, in una forbice di valori compresa fra un massimo di 0,40 ed un minimo di 0,37 dollari per unità. Al momento attuale, 1 Ripple è acquistabile per 0,38 dollari.
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