Tutti i possessori di token BTC prima o poi devono fare i conti con una specifica esigenza, ovvero fare in modo che la custodia di Bitcoin sia la più sicura possibile.
In effetti la più ovvia e banale delle alternative è proprio quella di custodire direttamente i propri Bitcoin, senza quindi doversi affidare ad intermediari esterni.
Ma possiamo ancora dire che detenere i propri BTC sia la strada migliore per proteggere il proprio investimento crypto?
Ad oggi alcuni intermediari si stanno rivelando come una valida alternativa all’auto-custodia quindi vale la pena vedere quali sono i vantaggi dell’una e dell’altra modalità. In modo da scegliere in piena consapevolezza qual’è l’opzione migliore per le proprie esigenze.
Custodia Bitcoin: auto-custodia o intermediari?
La modalità disponibile sin dal suo esordio, abbiamo visto che è l’auto-custodia, ovvero la possibilità di conservare i Bitcoin acquistati direttamente sul proprio Wallet.
In questo caso il possessore è l’unico a conoscere dati identificativi importanti come Seed e chiavi Private.
In termini di sicurezza, questo tipo di approccio garantisce un ottimo livello di tutela ed in molte occasioni si è rivelato l’unico modo per tutelarsi dalle truffe di intermediari poco affidabili.
Allora perché prendere in considerazione di affidare i propri Bitcoin a degli intermediari? E soprattutto come distinguere di chi chi fidarsi e di chi no?
Di recente, l’esperto di Bitcoin Jason Loop si è espresso in un lungo articolo della rivista Forbes in cui spiega nel dettaglio le migliori strategie di conservazione e custodia di BTC.
Custodia Bitcoin: i consigli di Loop
Quelle indicate da Jason Loop sono modalità adatte soprattutto a chi detiene ed ha la necessita di proteggere grandi quantità di Bitcoin.
Ciò non toglie che risultano essere dei buoni consigli sul piano della sicurezza e quindi applicabili da chiunque. Ecco quali sono:
1. Non lasciare i propri Bitcoin sui wallet degli exchange
Loop non mette in dubbio l’affidabilità degli exchange, ma sconsiglia di lasciare a questo tipo di intermediari il controllo delle proprie chiavi private. In ogni momento un exchange potrebbe essere violato, rischiando di perdere e non poter restituire i Bitcoin smarriti ai propri clienti
2. Scegliere l’auto-custodia, ma renderla il più sicura possibile
Per evitare qualunque tipo di errore da parte dell’utente e qualunque possibile violazione della piattaforma di scambio è opportuno spostare i propri fondi su servizi di custodia.
Tali servizi sono in grado di immagazzinare i dati sulle chiavi private delle propri e criptovalute e detenerli in appositi caveau all’interno di bunker sotterranei.
3. Scegliere sistemi di semplici
Procedure troppo articolate spesso generano troppi spostamenti che possono mettere comunque a rischio la sicurezza delle proprie chiavi private.
Note finali
Non tutti i consigli di Loop in merito alla Custodia Bitcoin sono applicabili a ogni tipologia di investitore Bitcoin, vedi il costo di una cassetta di sicurezza all’interno di un caveau!
Ma ci sono dei concetti trasversali ed utili a tutti: non lasciare i propri token BTC sui wallet degli exchange e scegliere sistemi di archiviazione semplici.
Un sistema che risponde ad entrambi i consigli è quello di usare una piattaforma sicura e regolamenta come quella di eToro.
Il broker a differenza degli exchange è tenuto alla tutela dei fondi dei clienti, oltre che al rispetto della regolamentazione da parte di Authority come CySEC e FCA.
In più eToro offre 3 diverse possibilità per investire su Bitcoin: l’acquisto diretto di token BTC, la negoziazione in CFD e la possibilità di fare trading automatico con il Crypto CopyPortfolio.
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