Ottobre è ormai terminato ed il Bitcoin, ormai considerato come uno dei maggiori protagonisti di questo complesso 2020, si appresta a concludere questi ultimi due mesi, prima dell’inizio del 2021. Nonostante nel settore crittografico esistano tantissime metriche, tutte fondamentali per analizzare l’andamento della criptovaluta, un parametro in particolare, ha iniziato a destare interesse nel corso delle ultime giornate. Si tratta della chiusura mensile Bitcoin del mese di ottobre, registrata come la seconda più alta dal lontano dicembre 2017.
Al di là delle singole chiusure giornaliere, l’indicatore della chiusura mensile, per qualsiasi strumento crittografico, rappresenta un importante valore, considerato sia da operatori del mercato, sia da grandi investitori istituzionali. Nel corso di questo approfondimento analizzeremo a pieno gli ultimi dati registrati, ponendo un interessante confronto rispetto ai mesi precedenti. Otre ciò, legandoci all’importante mercato degli scambi su assets crittografici, presenteremo innovativi strumenti di negoziazione online, basati su specifici strumenti derivati.
Gli stessi, chiamati contratti per differenza, o CFD, mostreranno sin da subito notevoli vantaggi rispetto ai tradizionali sistemi di investimento. Prima di iniziare, un ottimo punto di partenza riguarda la visione delle migliori piattaforme di trading online su criptovalute, come ad esempio eToro e XTB, tutte regolamentate e con tante funzionalità uniche nel loro genere:
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Chiusura Mensile Bitcoin: Dati a Confronto
Come anticipato in precedenza, nel corso dell’ultima giornata del mese di ottobre, il Bitcoin, chiudendo con un valore al di sopra dei 13.700 dollari, ha posto in essere un nuovo massimo mensile, almeno da qui al 2018. Tornando indietro di qualche anno, è effettivamente possibile individuare solamente pochissime chiusure mensili con valori vicine a tale soglia. A dirla tutta, al Bitcoin, sarebbe bastato davvero pochissimo per superare il precedente record, aggiungendo un nuovo punto a favore, a questo difficile 2020.
Restando in tema, oltre ai confronti nel lungo periodo, è possibile avviare interessanti considerazioni anche nei riguardi delle ultime chiusure relative ai mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Partendo dal principio, nonostante i primi mesi del 2020 siano stati molto difficili (per via della pesante crisi portata dal Covid-19), il Bitcoin ha avuto lo stesso la forza di continuare la sua corsa, ottenendo risultati passo dopo passo.
A tal riguardo, il mese di giugno, caratterizzato da una forte rispesa rispetto ai mesi estivi, ha visto una chiusura mensile Bitcoin pari a circa 9.100 dollari. Nonostante sia molto più bassa rispetto a quella di ottobre, ha rappresentato comunque un traguardo importante, visti i predetti periodi in calo. Proseguendo con luglio, ormai pienamente in fase di recupero, si registra una chiusura mensile pari a circa 11.300 dollari. Arrivano ad agosto, in molti ricorderanno il tanto atteso superamento della soglia dei 12.000, che non veniva avvistata ormai da molte settimane. In definitiva, la chiusura mensile ha registrato una valore pari a circa 11.600$.
Tralasciando il mese di settembre, concluso con valori pari a circa 10.700$, in un periodo caratterizzato da relativa quiete e mantenimento in un range quasi sempre fra i 10.000 e gli 11.000 dollari, il mese di ottobre rappresenta la terza chiusura mensile in crescita (escludendo il nono mese dell’anno).
Analisi Dei Prezzi Bitcoin “BTC”
Strategie Operative Bitcoin (BTC)
Esaminata la chiusura mensile del mese di ottobre, ed intuita la progressione nei riguardi dei mesi precedenti (escluso settembre), in molti hanno iniziato ad immaginare una chiusura in crescita anche per il mese corrente. Se così fosse, il Bitcoin potrebbe ottenere nuovi record storici, addirittura superiori alle chiusure mensili degli anni d’oro (2017).
Intanto che il BTC si appresta a concludere questa prima settimana di novembre, sono in molti a chiedersi come negoziare con uno strumento crittografico così importante. Contrariamente da quanto si pensi, al giorno d’oggi, negoziare su criptovalute è diventano semplice ed allo stesso tempo autonomo.
A rendere possibile tutto ciò, troviamo la presenza dei contratti per differenza, chiamati anche CFD. Gli stessi, non basandosi sull’acquisto fisico dello strumento, ma solamente sul differenziale dei prezzi, danno al trader la possibilità di optare per due strategie contrapposte:
- Apertura di un CFD al rialzo su Bitcoin: in caso si pensi che i prezzi dello strumento subiranno aumenti.
- Apertura di un CFD al ribasso su Bitcoin: in caso si pensi che i prezzi dello strumento subiranno diminuzioni.
La presenza dei contratti per differenza, tuttavia, sarebbe vana senza l’esistenza di specifiche piattaforme di scambio, chiamate “Broker“. E’ opportuno fare affidamento esclusivamente su piattaforme autorizzate, professionali e dotate di database degni di nota. Due delle migliori, utilizzate da anni da migliaia di traders al mondo, sono eToro e XTB.
Fra le tante funzioni interessanti, offrono entrambe un comodo conto Demo. Strutturato come se si fosse in modalità reale, permette di testare nuove strategie operative su Bitcoin (o su qualsiasi altro strumento crittografico), attraverso un capitale fittizio. In questo modo, il trader, professionista e non, ha la possibilità di incrementare le proprie competenze, senza tuttavia rischiare di perdere denaro reale.