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Bozza di bilancio in Portogallo: cambiamenti sul fisco in arrivo?

La nuova bozza di bilancio in Portogallo, presentata di recente dallo Stato, sta cercando di modificare specifici aspetti legislativi nel territorio. Quando si parla di fisco e tassazioni, una nazione ad esser da sempre assoggettata al concetto di “paradiso fiscale” è proprio il Portogallo.

Il governo portoghese ha tuttavia presentato al parlamento diverse proposte, che potrebbero portare cambiamenti significativi, anche nel breve e nel brevissimo periodo, qualora vengano ovviamente approvate dai vertici dello Stato.

La relazione di bilancio nazionale del 2023 parla chiaro ed al suo interno sarebbe presente anche una proposta ad hoc per legare i guadagni in criptovalute alle leggi ed alle dinamiche fiscali sulle plusvalenze (che devono quindi essere tassate).

Una notizia che farebbe quindi riferimento a tutti gli investimenti che hanno come oggetto e prodotto criptovalute, qualsiasi esse siano. Asset che possono essere acquistati, o in alternativa negoziati, su broker di fama mondiale, come ad esempio il regolamentato eToro.

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Bozza di bilancio in Portogallo: si parla del 28% sulle plusvalenze

Per capire da vicino le nuove proposte della bozza di bilancio in Portogallo, è bene aprire un piccolo approfondimento sulla questione esistente nel nostro territorio. In Italia, viene ad esempio applicata un’imposta del 26% sulle plusvalenze derivanti da investimenti crypto.

L’imposta viene quindi calcolata solamente sul potenziale profitto derivante dall’investimento e non su tutto il capitale investito. La nuova proposta in Portogallo sarebbe molto simile, tuttavia con alcune differenze sostanziali da poter tenere a mente.

Nel dettaglio, si è parlato più volte dell’applicazione di un’imposta pari al 28% sulle plusvalenze (ossia sempre sui potenziali profitti), sui guadagni in criptovalute ottenuti entro un anno. La stessa imposta non andrebbe invece calcolata sui guadagni realizzati dopo un anno.

Fino ad oggi, il Paese raccoglie le tasse solamente in riferimento ad attività commerciali, o professionali. Nulla si diceva in relazione ai singoli e piccoli investitori retail sul mercato crypto, che vagavano quindi in una sorta di “paradiso fiscale crittografico” con pochi eguali.

La nuova proposta, farebbe invece riferimento diretto a qualsiasi entrata attinente rapporti di investimento su criptovalute, dall’acquisto diretto, passando per attività secondarie, fino ad arrivare al trading sulle principali criptovalute mondiali.

In aggiunta a ciò, il Portogallo prevede anche di inserire una seconda percentuale, in questo caso del 4%, da assoggettare ai trasferimenti di criptovalute. Ci sarebbero inoltre i consueti bolli statali, solo ove applicabili. Decisioni in linea con quanto affermato dal ministro Fernando Medina:

“Il Portogallo è in una situazione diversa, perché, in effetti, diversi paesi hanno già dei sistemi. Diversi paesi stanno costruendo i loro modelli in merito a questa materia e noi costruiremo i nostri. Non voglio impegnarmi ad una data in questo momento, ma adatteremo la nostra legislazione e la nostra tassazione”.

Note finali

Qualora il parlamento dovesse approvare questa proposta di legge, lo status del Portogallo, da una delle nazioni più convenienti per investire su asset crypto, ne risentirebbe. Studi recenti, rivelano infatti che dal 2011 al 2021 l’immigrazione in Portogallo è aumentata del 40%.

Molti esperti credono che tanti investitori siano stati attirati proprio dalle condizioni fiscali e che questo nuovo cambio di direzione potrebbe portare ad una situazione inverse, con migliaia di persone a cambiare residenza e domicilio fiscale.

Cosa cambia sul mercato delle criptovalute? Gli utenti potranno ugualmente investire sui propri asset crittografici tramite i migliori broker online, prestando tuttavia massima attenzione sugli aspetti tassativi e fiscali della propria nazione.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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