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Bill Gates e Warren Buffett attaccano il Bitcoin: è veleno per topi al quadrato

Il Bitcoin è veleno per topi al quadrato? Nel corso della tradizionale assemblea della sua Berkshire, l’oracolo di Omaha, l’uomo che non ha mai sbagliato un investimento nel corso della sua lunga vita, ha dichiarato:

Il Bitcoin è probabilmente veleno per topi al quadrato.

Ugualmente duro è stato il suo principale collaboratore, Charlie Munger, che ha definito il trading di criptovalute come demenza.

Ma perché Buffett sembra odiare così tanto il Bitcoin e le altre criptovalute? La strategia di investimento di Buffett è semplice: compra azioni a buon mercato, di aziende che fanno business tutto sommato semplici (il suo motto è non investire mai in qualcosa che non si capisce) e poi aspetta che con gli anni aumentino il loro valore.

Il Bitcoin esce clamorosamente da questo schema e può essere assimilato, invece, all’investimento in oro (e anche questo non piace a Warren Buffett). Quando si investe in beni non produttivi come l’oro o il Bitcoin, infatti, non si incassano dividendi ma si aspetta semplicemente che il valore cresca perché altri investitori desiderano possedere questo bene.

Nel caso dell’oro succede in momenti di crisi, visto che l’oro è considerato come il bene rifugio per eccellenza
. Nel caso del Bitcoin, invece, il prezzo aumenta perché ci sono persone che pensano che possa essere adottato a livello globale, facendone schizzare la domanda.

C’è da notare che Warren Buffett non è affatto contrario alla tecnologia, anzi: è uno dei principali azionisti di Apple. Quello che proprio non gli piace è il modello di investimento improduttivo che è alla base del trading di Bitcoin.

Anche il fondatore di Microsoft, Bill Gates, ha fatto sentire la sua voce: ha dichiarato che non crede nel Bitcoin e che avrebbe voglia di shortare, cioè di fare trading al ribasso per ottenere profitti dalla caduta del prezzo del Bitcoin. Bill Gates ha invece dichiarato di apprezzare molto la tecnologia sottostante, la blockchain.

Malgrado le parole così negative di due dei più ricchi uomini al mondo, il Bitcoin rimane un asset su cui moltissimi investitori stanno puntando in maniera massiccia. E anche le grandi banche come Goldman Sachs stanno iniziando a guardare con occhio avido il mondo delle criptovalute perché hanno capito che si possono fare profitti veramente molto alti.

Chi ha ragione? Non lo sappiamo. In ogni caso il Bitcoin può essere fonte di profitto per tutti, sia per chi crede che il suo valore sia destinato a scendere, sia per chi pensa che è destinato a salire in modo esponenziale: chi crede che il valore del Bitcoin scenderà, può shortare come pensa di fare Bill Gates, cioè speculare al ribasso. Chi pensa che il valore del Bitcoin è destinato a salire può invece, ovviamente, speculare al rialzo.

Le migliori piattaforme per il trading di criptovalute, come eToro (clicca qui per il sito ufficiale), garantiscono la possibilità di speculare sia al rialzo che al ribasso. In effetti gli investitori più intelligenti operano al rialzo o al ribasso a seconda dei momenti del mercato, aumentando in maniera esponenziale i loro profitti.

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Sull'autore

Fabrizio Micheli

Laureato in Economia e Commercio all'Università di Bari nel 2003, appassionato di finanza, di politica e di economia.

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