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Bitcoin: i trader italiani diventano ribassisti?

I trader italiani di Bitcoin sono diventati di colpo ribassisti? Per anni la comunità degli investitori e dei trader in Bitcoin ha sempre puntato al rialzo, spesso in un modo piuttosto semplice: comprare Bitcoin e mantenerli. Sicuramente è il modo più facile per investire in Bitcoin ma è anche il meno efficiente e quello con le prospettive di profitto più basso. Come abbiamo potuto osservare negli ultimi 4 mesi, infatti, il valore del Bitcoin è sceso in maniera che possiamo definire brutale. E gli holders, coloro che comprano (o compravano) Bitcoin per mantenerli a lungo hanno subito perdite sanguinose.

Altri trader, più furbi, hanno invece utilizzato le cadute del prezzo del Bitcoin per fare sontuosi guadagni. Gli stessi trader, ovviamente, avevano accumulato altrettanto ingenti guadagni andando al rialzo nel momento in cui il prezzo del Bitcoin saliva.

La psicologia del Bitcoin

Qual è la differenza tra le due classi di trader, quelli che hanno guadagnato e quelli che hanno perso? Da un punto di vista strettamente tecnico, possiamo osservare facilmente che molti dei neofiti del Bitcoin non sanno nemmeno che si possa guadagnare al ribasso e quindi si lasciano sfuggire questa opportunità.

Ma non è questo il punto centrale. Tra gli holders di Bitcoin che si sono letteralmente rovinati per il crollo del Bitcoin, ci sono anche persone competenti dal punto di vista finanziario, persone che sapevano benissimo che sui mercati finanziari (compreso quello delle criptovalute) si può guadagnare sia al rialzo che al ribasso.

E perché questi investitori hanno preferito lasciarci letteralmente la pelle invece di guadagnare? E’ stata tutta una questione psicologica. Chi investe nel Bitcoin ha la convinzione di farlo per cambiare il mondo, non solo per guadagnare dei soldi. E quindi ha la convinzione (errata) che bisogna tener duro e andare sempre e comunque al rialzo, comprando Bitcoin e mantenendoli malgrado le perdite elevatissime che questo comporta in alcune circostanze di mercato.

Su Criptovalute24 ci siamo dati il compito assolutamente neutro di raccontare il mondo del Bitcoin senza esprimere pareri soggettivi e facendo parlare soprattutto i fatti e i numeri: il Bitcoin non è per noi una battaglia di civiltà, è un fenomeno finanziario. Perché diciamo quindi che la convinzione che holdare fino alla morte non è benefica per il Bitcoin?

Un mercato finanziario maturo ha bisogno di un meccanismo efficiente ed efficace di formazione dei prezzi. Solo se le inefficienze del mercato vengono punite adeguatamente con una caduta di prezzo il Bitcoin può veramente diventare uno strumento utile.

Un mercato che diventa maturo

I segni che vediamo negli ultimi mesi ci fanno ben sperare: il mercato del Bitcoin sta diventando finalmente più maturo. Ci sono i future (adatti ai grandi investitori internazionali) e ci sono i CFD (adatti invece ai piccoli trader con capitali veramente piccoli).

Questi strumenti consentono di speculare al rialzo, nel momento in cui il prezzo del Bitcoin sale, e al ribasso nel momento in cui il prezzo del Bitcoin scende
. I CFD e i future esistono da tempo (da più tempo i CFD in verità) ma solo ultimamente il mercato sta diventando veramente maturo e l’utilizzo corretto di questi prodotti potrebbe consentire di rendere il mercato del Bitcoin più efficiente e stabile (oltre a garantire in ogni caso profitti elevati per gli investitori più intelligenti).

La maturità quindi non è solo una questione di strumenti finanziari disponibili: una delle migliori piattaforme per il trading di Bitcoin, eToro, consente da anni di guadagnare al ribasso. La maturità è soprattutto un fatto psicologico: finalmente chi investe in Bitcoin ha capito che bisogna lasciare da parte le convinzioni sociali e puntare solo all’efficienza economica, cioè al guadagno semplice, veloce e con meno rischi possibili. Sacrificarsi e perdere soldi per holdare Bitcoin non solo è dannoso per chi lo fa (perde soldi quando potrebbe guadagnare moltissimo andando al ribasso) ma è anche controproducente per la maturità stessa dell’ecosistema Bitcoin…

Bitcoin e social trading

Abbiamo citato poco fa una delle migliori piattaforme per Bitcoin al mondo, eToro e non lo abbiamo fatto a caso. Non solo ha appena ricevuto un finanziamento di 100 milioni di dollari da importanti investitori internazionali, non solo è una piattaforma leader per numero di clienti e per volume movimentato ma è anche l’unica piattaforma che consente di fare social trading.

Che cosa significa social trading? Il social trading consiste nel copiare quello che fanno gli altri trader, selezionando ovviamente i più bravi in assoluto. Proprio copiando i migliori trader, molti dilettanti del Bitcoin hanno capito che il modo migliore per guadagnare non era quello di comprare Bitcoin per mantenerli, il modo migliore era approfittare dei trend del mercato dominanti per guadagnare sia al rialzo che al ribasso.

eToro ha avuto quindi il grande merito pedagocico di spiegare bene anche ai principianti come funziona un mercato finanziario esuberante come quello del Bitcoin.

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Sull'autore

Fabrizio Micheli

Laureato in Economia e Commercio all'Università di Bari nel 2003, appassionato di finanza, di politica e di economia.

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