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Bitcoin: Tesla smette di accettare acquisti con la criptovaluta

Se qualche settimana fa Tesla sembrava stesse scommettendo tutto su Bitcoin accettando la valuta digitale per confrontare le sue auto, ora dicono che è finita. Motivo? L’elevato consumo di energia coinvolta nel Bitcoin, energia che proviene principalmente non dalle rinnovabili.

Attraverso una dichiarazione pubblicata da Elon Musk , co-fondatore di Tesla, la società ha dichiarato di cessare le proprie operazioni con Bitcoin al momento dell’acquisto dei propri veicoli. In queste ultime settimane è stato possibile acquistare un’auto Tesla e pagare in Bitcoin invece che in dollari o euro per esempio. L’opzione è ora scomparsa.

Prima di procedere ad affrontare l’analisi dell’argomento, è bene ricordare che è possibile negoziare tutte le criptovalute, in maniera sicura su piattaforme certificate come eToro.

 

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Bitcoin e Tesla: Combustibili fossili per un’azienda che cerca di porvi fine

Investendo in Bitcoin e accettandoli come merce di scambio, Tesla è entrata in un curioso paradosso . Da un giorno all’altro aveva iniziato a “consumare” combustibili fossili, quando si tratta invece di veicoli 100% elettrici e non inquinanti. Ciò è dovuto niente di più e niente di meno alla grande quantità di energia necessaria per estrarre Bitcoin o per produrre le transazioni. Questa energia proviene spesso da combustibili fossili, come il carbone.

“Siamo preoccupati per la rapida crescita nell’uso di combustibili fossili per estrarre e trasferire Bitcoin”, afferma il comunicato. Mentre ora annullano l’acquisto di veicoli con Bitcoin, dicono che le criptovalute sono una buona idea “sotto molti aspetti” e che credono nel suo promettente futuro.

Il futuro di Tesla nel mondo delle criptovalute? Per ora, oltre a cancellare l’acquisto in Bitcoin, dicono anche che non venderanno nessuno dei loro Bitcoin (ricorda che hanno investito 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin e hanno già venduto il 10% ). Li useranno di nuovo per fare acquisti e transazioni, ma solo quando il costo ambientale sarà inferiore o direttamente nullo.

D’altra parte, Tesla spiega che stanno cercando opzioni per utilizzare altre criptovalute “che utilizzano <1% dell’energia che Bitcoin consuma per ogni transazione”. Ethereum? È uno dei più promettenti, anche se da Elon Musk possiamo aspettarci  persino i Dogecoin.

Considerazioni finali

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Sull'autore

Anna Fazio

Laureata all'Università di Milano in Economia e Commercio, mi occupo principalmente di articoli sulle criptovalute.

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