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Bitcoin sta per toccare il fondo (e non è una metafora)

Bitcoin sta vivendo uno dei momenti peggiori della sua breve storia. Non parliamo di valore asssoluto, basta considerare la differenza tra il valore attuale del Bitcoin e quello di due anni fa per capire che chi ha investito su Bitcoin al momento giusto sta comunque facendo profitti molto alti.

In ogni caso la serie negativa del Bitcoin non sembra avere fine: la quotazione attuale sta quasi per toccare i 6.000 dollari. Considerando che a Dicembre 2017 Bitcoin ha toccato la quotazione record di 20.000 dollari si può misurare facilmente l’ampiezza del movimento ribassista sulla principale criptomoneta. E, come sempre succede, la quotazione di Bitcoin si porta dietro anche quella di tutte le altre criptovalute.

C’è un elemento in più che oggi preoccupa molto gli analisti: Bitcoin sta per toccare un fondo molto particolare, $5779. Non parliamo di un valore di analisi tecnica o psicologico: $5779 è il costo attuale per il mining di un Bitcoin.

In pratica, i grandi miner (che sono quelli che poi tengono in piedi l’intera rete del Bitcoin) spendono $5779 per ottenere un nuovo Bitcoin: che cosa potrebbe succedere se il valore del Bitcoin dovesse scendere sotto questa soglia? Nessuno sa veramente cosa potrebbe succedere.

Molti analisti hanno sempre predicato che il valore di mining del Bitcoin è un pavimento di prezzo sotto cui il Bitcoin non può andare. Tuttavia per come è messo il mercato delle criptovalute in questo momento, non possiamo escludere un vero e proprio collasso del mercato se il prezzo del Bitcoin dovesse scendere sotto la soglia di $5779.

I ribassisti metteranno a segno un ulteriore guadagno colossale oppure il Bitcoin riuscirà a reagire?

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Sull'autore

Fabrizio Micheli

Laureato in Economia e Commercio all'Università di Bari nel 2003, appassionato di finanza, di politica e di economia.

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