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Bitcoin: le regolamentazione non è un fattore negativo per il BTC e altre crypto

Recentemente, la Bank for International Settlements [BIS] ha pubblicato una recensione dell’ultimo quadrimestre. All’interno del documento, gli autori Raphael Auer, economista principale dell’unità della Politica Monetaria [BIS] e Stijn Claessens, Capo del Dipartimento alla Stabilità [BIS] hanno discusso l’impatto della regolamentazione nazionale a proposito delle criptovalute.

Secondo i report dunque, nonostante il fatto che i crypto-asset non abbiano una vera e propria “casa” e vengano scambiati da un punto di vista internazionale, le news circa le regolamentazioni nazionali hanno avuto un grandissimo impatto su di loro. Il report ha poi affermato:

“Parte della nostra interpretazione è che le criptovalute si basano su istituzioni regolamentate per convertire la valuta normale in criptovalute”.

Inoltre, il rapporto afferma che l’arbitraggio internazionale può essere limitato. Spiegando in breve, il rapporto afferma che gli agenti non saranno in grado di accedere facilmente ai mercati delle criptovalute offshore a causa della necessità di avere un conto bancario in una giurisdizione straniera.

Il rapporto suggerisce che fattori come quelli di cui sopra creano segmentazione del mercato e frammentazione in tutte le giurisdizioni, che vincola in una certa misura la regolamentazione del mercato nazionale. Ad esempio, BSI ha parlato di una segmentazione del mercato denominata “Kimchi Premium”.

Kimchi Premium indica che il prezzo del Bitcoin in Corea supera regolarmente quello degli Stati Uniti in certi momenti di oltre il 50%. La BRI ha dichiarato che questa tendenza suggerisce limitazioni negli scambi transfrontalieri.

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Sull'autore

Andrea Motta

Andrea Motta ha intrapreso il suo percorso nel trading all'inizio del nuovo millennio, nel 2001, distinguendosi subito per la sua precocità e dedizione. La sua profonda immersione nell'analisi delle teorie dei più eminenti esperti di investimento gli ha consentito di acquisire una competenza che ha brillantemente traslato in pratica, rivelando un notevole talento sia nelle operazioni di trading a breve termine che negli investimenti strategici a lungo raggio.

La pubblicazione del lavoro di Satoshi Nakamoto ha rappresentato per Motta un punto di svolta decisivo. Riconoscendo immediatamente il potenziale disruptivo del Bitcoin, ha abbracciato con entusiasmo il mondo delle criptovalute, diventando uno dei pionieri in questo campo emergente. Il suo precoce e lungimirante impegno in Bitcoin e in altre criptovalute ne ha confermato la reputazione come investitore visionario, capace di anticipare e capitalizzare sulle tendenze finanziarie di rilievo globale.

Parallelamente al suo interesse per le criptovalute, Motta ha continuato a eccellere nel trading convenzionale, dimostrando una notevole abilità nell'adattarsi e prosperare in una varietà di contesti di mercato. Questa poliedricità testimonia non solo la sua vasta conoscenza dei mercati finanziari ma anche una straordinaria capacità di applicare principi d'investimento solidi in scenari diversificati.

La traiettoria di Andrea Motta nel campo degli investimenti illustra l'importanza cruciale di un approccio informato, metodico e flessibile alla gestione degli asset. La sua storia professionale, caratterizzata da successi sia nei mercati tradizionali sia in quelli innovativi delle criptovalute, rappresenta un modello di riferimento per i futuri trader e investitori. La carriera di Motta dimostra efficacemente che la passione per gli investimenti, unita a un impegno costante per l'eccellenza e l'innovazione, può condurre a risultati eccezionali nel dinamico panorama finanziario contemporaneo.

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