Nel corso delle ultime ore, numerosi siti informativi e pagine social, hanno avuto modo di sottolineare la progressiva discesa sul valore del Bitcoin. La criptovaluta più conosciuta al mondo ha infatti registrato un calo nel giro di pochissimo tempo, proprio dopo l’ufficializzazione del BTC come valuta legale in El Salvador. In altri termini un Bitcoin al ribasso, che ha scaturito diversi dibattiti.
Nel corso delle ultime giornate, molte notizie avevano più volte stimolato esperti ed analisti ad avviare proprie considerazioni in merito agli sviluppi del Bitcoin all’interno della finanza moderna. Qualcosa di concreto che, seppur innovativo e di nuova generazione, rappresenta pur sempre una novità colossale, non di certo scevra da potenziali problematiche.
Nel corso del nostro approfondimento entreremo nel dettaglio della questione, andando a sottolineare il crollo mostrato dal Bitcoin al ribasso, soffermandoci in modo specifico sull’utilizzo del Bitcoin in El Salvador e sulle idee di specifiche istituzioni ed enti governativi.
Prima di continuare, ricordiamo come broker professionali e specializzati come eToro, permettendo di operare sul comparto crypto tramite la presenza di strumenti derivati (ossia CFD). Gli stessi danno la possibilità di agire non soltanto al rialzo, ma anche al ribasso, in ipotesi di flessioni negative dell’asset di interesse.
Bitcoin al ribasso: Quanto pesa il BTC legale in El Salvador?
Entrando nel dettaglio della questione, è possibile ricordare le ultime evoluzioni sul valore del Bitcoin, considerando in modo parallelo le notizie che si sono susseguite nel corso delle ultime giornate.
Come sappiamo, dopo un netto crollo nel corso dei mesi precedenti, il Bitcoin aveva lentamente iniziato a recuperare terreno, per la felicità dei negoziatori ed utenti rialzisti. Il superamento dei 40.000 dollari aveva rappresentato un primo traguardo importante, sostituito addirittura dall’ottenimento dei 52.000.
In tutto ciò, l’implementazione del Bitcoin nello stato dell’El Salvador era già stata discussa ed approvata, anche se non in modo concreto ed entrata a pieno regime. Evento che era stato invece ufficializzato nel concreto nel corso delle ultime ore, generando numerosi dibattiti e considerazioni.
Se da una parte la notizia può concretamente essere vista come un’importante traguardo nel mondo crittografico, d’altro canto, non tutte le istituzioni o società (soprattutto appartenenti alla sfera finanziaria) risulterebbero in accordo con la valenza del Bitcoin come nuova e possibile valuta legale.
In prima battuta, lo stesso Fondo Monetario Internazionale, aveva più volte ribadito in modo ufficiale la presenza di possibili difficoltà, criticità e rischi associati ad un possibile inserimento di valute digitali all’interno di sistemi monetari nazionali. Parole che, dette da un’organizzazione con anni di esperienza, ma soprattutto specializzata nel settore, avevano fatto molto discutere.
In tutto ciò, l’evento sul Bitcoin come prima valuta legale al mondo, era stata successivamente accompagnata da un clamoroso ribasso dell’asset. Lo stesso, nel giro di poche ore, aveva mostrato un passaggio da valori pari a circa 52.643 dollari, arrivando fin sotto i 46.000 per unità.
Momento difficile per gli alcuni rialzisti, i quali avevano potenzialmente dato ulteriore fiducia sull’andamento del BTC, proprio in riferimento alla sua ufficializzazione come moneta di scambio legale in El Salvador.
Conclusioni
Come intuito nel corso del nostro approfondimento, essendo il Bitcoin uno strumento crypto a tutti gli effetti, risulta anch’esso associato alla pur sempre presente volatilità ed imprevedibilità dei mercati, che a sua volta va a dettare periodi al rialzo e periodi al ribasso.
A tal proposito, contrariamente dalla modalità di acquisto su criptovalute, basata in questo caso sull’utilizzo degli exchange, una seconda metodologia specifica permette di poter negoziare su assets crittografici, basandosi semplicemente su repliche degli andamenti.
In altri termini, il trader non acquista mai il possesso della criptovaluta, potendo in modo parallelo decidere se puntare al rialzo o al ribasso (tramite vendita allo scoperto). Trattasi dei CFD, chiamati anche contratti per differenza, ossia strumenti derivati.
Grazie agli stessi non si ha alcun bisogno di andare alla ricerca di portafogli di archiviazione e tutte le operazioni possono essere comodamente gestite tramite pratiche piattaforme, messe a disposizione da broker professionali. Uno dei più completi è eToro (qui per la pagina ufficiale). Vanta oltre 10 anni di esperienza, mostrando numerose funzionalità.
Una in particolare, prende il nome di Copy Trading. È un sistema di copia automatica, utilizzabile per ottenere le medesime strategie avviate da veri esperti in materia. Il tutto senza costi aggiuntivi o abbonamenti specifici.
A seguire altre caratteristiche sul broker:
- Grafici in tempo reale, aggiornati attimo dopo attimo
- Applicazione per dispositivi mobili (sia iOS che Android)
- Assistenza professionale
- Account demo, offerto in modo gratuito a tutti gli utenti registrati
Clicca qui per ottenere un conto gratuito su eToro