L’annuncio che arriva direttamente dall’account Twitter del leader della piattaforma CZ, è inequivocabile: Binance riduce la leva sui Futures a 20x.
Dopo le numerose diatribe legali in pochi mesi, i vertici della società hanno trovato un modo semplice ed efficace per evitare l’ennesima lotta in tribunale. E magari rientrare anche nelle grazie e nei limiti imposti dalle Authority.
Ricordiamo che Binance solo poche settimane fa era stato oggetto di class action da parte di investitori italiani, che dopo il mancato rimborso legato ai malfunzionamenti della piattaforma, sono ricorsi alle vie legali.
Ed è proprio nel corso di quelle indagini che l’operato della seconda piattaforma di criptovalute a livello globale, è finito sotto la lente d’ingrandimento degli enti di vigilanza di mezzo mondo.
Binance riduce la leva per evitare lo scontro
Sia il SEC statunitense che la FCA britannica nelle ultime settimane avevano messo sotto controllo le attività della piattaforma.
Il dubbio che ha spinto le due authority ad aprire le diverse inchieste era ovviamente il rischio di mancata tutela degli investitori.
Nello specifico si temeva che alcune tipologie di Futures, messe a disposizione degli utenti Binance, eccedessero i limiti alle condizioni scambio concesse ad un Exchange.
In parole povere si temeva che la piattaforma permettesse la negoziazione su asset che richiedono la licenza e la regolamentazione di un broker. Cosa che Binance essendo un semplice exchange, non possiede.
Binance almeno in questa occasione ha quindi voluto giocare in anticipo ed a partire già dal 19 luglio, ha iniziato a limitare la leva per i nuovi iscritti a 20x.
Una mossa di Consumer Protection che in breve tempo dovrebbe essere estesa anche a tutti gli altri utenti attivi all’interno della piattaforma.
Cosa succederà ora tra Binance e l’Europa?
Se il passaggio da una leva iniziale 1:125 ad una con limite massimo a 20x accontenta le Authority americana e inglese, non si può dire altrettanto di quella europea.
Secondo le attuali normative dell’European Security and Markets Authority, questo limite seppur ridotto non basta. L’ESMA indica che senza regolamentazione o licenza la leva massima applicabile alle criptovalute il 2x.
A questo punto Binance si trova di fronte ad un bivio. Continuare ad operare su territorio europeo riducendo la leva applicabile fino a 2x, oppure ottenere una licenza identica a quella richiesta ai Broker che operano sullo stesso territorio.
Con un po di fantasia, Binance potrebbe anche optare per una terza scelta. Potrebbe scegliere di non operare in maniera diretta in Europa, ed avvalersi di collaboratori con licenza già attivi e operanti sul vecchio continente come CM Equity.
La cosa strana è che da qualche settimana il il logo con la partnership con CM Equity è sparito dal sito ufficiale Binance.
Almeno per il momento non è ancora noto cosa bolla in pentola, ma non si può escludere che si arrivi ad un accordo che permetta a Binance di avere immediata legittimità.
Note finali
Per l’Europa il fatto che Binance ricuce la leva a 20x, non è ancora abbastanza.
Nell’attesa che l’exchange decida come muoversi per rispettare i limiti di tutela imposto dall’ESMA, è bene ricordare che esistono anche delle valide alternative agli exchange.
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