Il noto exchange di criptovalute, o meglio la società che lo controlla: Binance US, ha di recente confermato un accordo miliardario per salvare, con un processo di acquisto, l’istituto di credito ormai in bancarotta Voyager.
Per chi non lo conoscesse, si tratta di uno dei gruppi più conosciuti al mondo, operante nel settore finanziario ed ha di recente presentato istanza di fallimento. I problemi societari andavano avanti ormai da diversi mesi e l’istituto non è riuscito a risalire.
A pesare maggiormente sulle condizioni di Voyager, la crisi dei mercati evidenziata negli ultimi mesi e le turbolenze finanziare su molti settori affini. La scelta di Binance di procedere con un possibile acquisto ha sbalordito esperti ed analisti, soprattutto in virtù del prezzo.
La proposta di acquisto è infatti colossale, ossia pari a circa 1,022 miliardi di dollari. Un valore che poche volte abbiamo avuto modo di esporre in nostri approfondimenti. Una strategia di un exchange che continua a mostrarsi sempre più interessato ad allargare i suoi orizzonti.
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Binance e l’acquisto di Voyager: i dettagli dell’operazione
Per comprendere nel dettaglio la proposta di Binance sull’acquisto di Voyager, è bene partire dalla procedura fallimentare presentata dalla seconda citata. Alla stessa istanza di fallimento hanno seguito diverse offerte da parte di tante società interessate al salvataggio.
L’offerta più alta, secondo il codice fallimentare, sarebbe stata proprio quella di Binance. La somma, superiore al miliardo di dollari, rappresenta il valore equo di mercato delle attività di Voyager ai prezzi correnti, sommato ai 20 milioni di dollari di valore incrementale.
Curioso sottolineare, come l’acquisto di Voyager stava quasi per essere completato da un altro exchange storico, ossia FTX, finito a sua volta in bancarotta nel corso degli ultimi mesi del 2022, generando grandi difficoltà in tutto il settore delle criptovalute.
A seguito del fallimento, Binance aveva immediatamente dichiarato di voler lanciare la sua proposta. Una notizia che aveva permesso al token nativo di Voyager, ossia VGX, di balzare quasi del 35% su base totalitaria, nel giro di pochissime ore dalla conferma.
Per adesso Binance effettuerà un deposito in buona fede, per dimostrare la sua presenza, pari a 10 milioni di dollari. Al fine di completare l’accordo e di stipulare il contratto di vendita, con la cessione di tutti i comparti, Voyager dovrà chiedere l’approvazione del tribunale.
L’udienza è prevista per il 5 gennaio del 2023. In caso di conferma da parte dei giudici, Binance US avrà l’ok per far confluire la somma di denaro nelle casse del gruppo, acquisendo così tutti gli asset e la gestione dello stesso. Non è ancora dato sapere come l’azienda deciderà di pagare la colossale somma del miliardo di dollari.
Considerazioni finali
La strategia di Binance nel voler estendere la sua portata con acquisizioni e strategie mette in evidenza una società intenzionata a crescere e ad espandersi in alti business. Ciò anche in relazione alle tante difficoltà che gli exchange stanno vivendo nel corso degli ultimi tempi.
Il caso di FTX non è isolato ed è possibile constatare la presenza di tantissimi exchange in fase fallimentare, o in bancarotta. Aspetti che hanno ampiamente spaventato gli investitori e che portano trader come te a chiedersi dove investire su criptovalute.
Mai come in questo caso, è quindi necessario fare affidamento solo sulle migliori piattaforme regolarmente ed autorizzate. La presenza di licenze mette in chiara luce il pieno rispetto delle regole e delle direttive locali.
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