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Barry Sternlicht possiede Bitcoin “BTC” ed Ethereum “ETH”

Barry Sternlicht possiede Bitcoin. È questa una delle conferme date dallo stesso imprenditore miliardario poche ore fa in un’interessante intervista con CNBC. Lo stesso professionista avrebbe a lungo parlato del settore delle criptovalute e di proprie idee in merito al comparto crypto. In tutto ciò, esponendo anche novità sul proprio portafoglio.

Notizia, quella appena esposta, che va in ogni caso collocata in un contesto storico alquanto singolare, segnato da molte preoccupazioni da parte di esperti ed analisti sull’ormai noto concetto dell’inflazione monetaria. Caratteristica che porterebbe le cosiddette valute fiat a poter essere stampate dai governi centrali sulla base delle singole strategie statali.

È proprio questa una delle tante considerazioni esposte dal professionista imprenditore, che approfondiremo nel dettaglio nel corso della nostra news, che va in ogni caso a collegarsi in modo diretto con il Bitcoin e l’Ethereum. Criptovalute ad elevata capitalizzazione che possono ad oggi essere individuate su broker regolamentati come eToro.

Lo stesso permette di attuare proprie strategie in modo autonomo sul comparto delle criptovalute, o in alternativa di utilizzare la cosiddetta funzione di Copy Trading. Dà la possibilità di copiare utenti con reali esperienze nel settore, appartenenti al programma dei Popular Investor.

Barry Sternlicht possiede Bitcoin e non soltanto

Prima di approfondire in merito alla notizia di Barry Sternlicht che possiede Bitcoin, è bene aprire una piccola parentesi sul professionista. Classe 1960, ha avuto la capacità di portare a termine numerosi progetti nel settore degli investimenti, ottenendo la carica di CEO e di presidente della Starwood Capital Group.

Secondo la classifica Forbes, Sternlicht può considerarsi uno degli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio complessivo pari a circa 4,4 miliardi di dollari. In altri termini un uomo d’affari, che ha sempre saputo avere occhio sulla gestione del proprio capitale. A tal riguardo, in una recente intervista con CNBC, avrebbe espresso proprie considerazioni sul comparto delle criptovalute.

In modo particolare, avrebbe rivelato di possedere in primo luogo Bitcoin (criptovaluta ad oggi al primo posto per capitalizzazione complessiva di mercato) ed in secondo luogo Ethereum (criptovaluta considerata rilevante e chiave per il settore della cosiddetta finanza decentralizzata ed in molti progetti affini).

Le parole del miliardario citerebbero:

“Il motivo per cui possiedo Bitcoin è perché il governo degli Stati Uniti, ed ogni governo dell’emisfero occidentale, sta stampando denaro fino alla fine dei tempi, e questa è una quantità finita di qualcosa e può essere scambiata a livello globale”.

Checché se ne dica sulla finitezza o meno delle valute fiat, che risultano ad oggi controllate dalle decisioni dei vari governi e delle banche centrali, il Bitcoin resta un progetto finito, che al raggiungimento del suo circolante massimo stabilito, non dovrebbe vedere più la creazione di altri BTC all’interno del mercato.

Aspetto, questo, che ha iniziato ad essere affiancato e rapportato a quello dell’inflazione monetaria su valute fiat tradizionali. In un intreccio che vede sempre più il comparto crypto, con le sue principali criptovalute, inserito in aspetti sempre più vicini a quelli monetari e governativi (si pensi all’utilizzo del Bitcoin come valuta legale in El Salvador).

Conclusioni

Notizia, quella appena esposta, che può in qualche modo essere collegata al comparto delle criptovalute? Si in riferimento al Bitcoin ed all’Ethereum, nonostante la relativamente bassa valenza dell’imprenditore in un settore – quello crypto – con una capitalizzazione da miliardi di dollari.

Le stesse criptovalute, come nel caso del Bitcoin e dell’Ethereum, risultano presenti su broker ed intermediari professionali, come ad esempio eToro (qui per la pagina ufficiale), che ne permettono lo scambio e la negoziazione. Il tutto in modo autonomo ed intuitivo, grazie a piattaforme funzionali e di ultima generazione.

Lo stesso broker eToro, mettendo a disposizione anche contratti per differenza, permette ai propri utenti registrati di aprire sia posizioni al rialzo che posizioni al ribasso (tramite la vendita allo scoperto). Non si applica alcuna commissione fissa, poiché il broker ricorda solamente la presenza di piccolissimi spread sulle posizioni aperte.

Oltre al sistema di gestione manuale, esposto in precedenza, il broker permette a tutti gli utenti registrati di poter utilizzare il Copy Trading. Si tratta di un sistema di Trading automatico, non basato su algoritmi virtuali e di intelligenza artificiale, bensì sulla possibilità di copiare le transazioni di veri esperti di Trading.

Una volta associati al proprio account, ed avviata la copia, tutte le transazioni saranno specularmente aperte in tempo reale e senza nessun costo aggiuntivo. Il tutto testabile anche tramite account demo, basato sul caricamento di fondi non reali, da poter utilizzare a propria discrezione.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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