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Bankman-Fried: cauzione da $250 milioni, più alta rispetto ad altri truffatori

Bankman-Fried, ossia il fondatore di FTX, che come ben sappiamo è un exchange che ha di recente presentato bancarotta, dopo esser stato arrestato con diversi capi di accuse, sarebbe stato rilasciato dopo il pagamento di una cauzione da 250 milioni di dollari.

L’evento arriva dopo che le autorità ed il tribunale hanno incolpato l’ex fondatore e CEO della società di aver agito in modo non lecito in diverse attività. I termini della cauzione di Bankman-Fried non sono di certo senza precedenti, vista la presenza storica di molti truffatori.

Il fondatore di FTX è accusato di frode telematica, riciclaggio di denaro e violazione delle leggi sul finanziamento della campagna elettorale. Nella giornata di giovedì sarebbe comparso presso la corte federale di Manhattan, proponendo successivamente il saldo della cauzione.

Vediamo quindi di comprendere da vicino come si sono sviluppati gli eventi, avviando paragoni e confronti con altri uomini d’affari finiti agli arresti ed usciti dopo l’arresto su cauzione, prima tuttavia di scontante le rispettive condanne definitive.

Prima di continuare, ti ricordiamo come il caso di FTX ha sicuramente spaventato e messo in allerta investitori del mercato crypto. Mai come in questo caso, è fondamentale fare affidamento sempre su piattaforme di investimento professionali e con reali licenze, come ad esempio eToro.

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Bankman-Fried e la cauzione da $250 milioni: ecco cos’è successo

Bankman-Fried e la cauzione da $250 milioni ha generato interazioni e dibattiti sul web, ma cos’è successo nel dettaglio? Il fondatore di FTX, dopo l’esposizione delle accuse e l’arresto, sarebbe dovuto rimanere ai domiciliari presso l’abitazione dei propri genitori.

Dopo la cauzione sarebbe stato effettivamente rilasciato. L’obbligazione era garantita dal capitale della famiglia, con le firme di entrambi i genitori, nonché di altri due soggetti con “beni considerevoli”, di cui non si è parlato molto.

Dopo l’evento diversi analisti ed appassionati hanno avviato confronti fra Bankman-Fried ed altri uomini di affari, che in passato hanno subito la stessa sorte. Il primo confronto è stato ad esempio fatto su Bernie Madoff, che nel 2008 era stato rilasciato su cauzione di 10 milioni di dollari.

Anche in questo caso la stessa era stata garantita da diverse case di famiglia, possedute in questo caso dalla moglie. L’imprenditore, dopo aver confessato uno schema Ponzi da 50 miliardi di dollari, ha successivamente scontato alcuni dei 150 anni di prigionia afflitti, fino alla sua morte.

Uno dei pochi truffatori ad aver superato la cauzione di Bankman è Michael Milken, ossia un dirigente di Drexel Burnham Lambert, accusato di frode e racket. Avrebbe pagato nel 1989 ben 250 milioni di dollari, che aggiustati per inflazione, ad oggi, corrispondono a circa 569 milioni.

Dopo essersi dichiarato colpevole ha dovuto pagare una multa di 600 milioni di dollari e scontare una pena di 10 anni. Anche la cauzione di Jordan Belfort, altra figura molto nota nel settore finanziario, era stata pattuita per 10 milioni di euro. Il truffatore aveva scontato successivamente 22 mesi di carcere.

Note finali

La causa di Bankman-Fried è ovviamente solo agli inizi e potrebbe prendere diverse strade. Per adesso l’ex CEO della società ha pagato cara la sua scarcerazione, ma dovrà attendere nuovi giudizi nel corso dei prossimi mesi.

I casi esposti in precedenza rappresentano solo una piccolissima percentuale delle tante truffe che quotidianamente vengono smascherate sul settore. È bene considerare come il 2022 sia stato uno degli anni con maggior numero di eventi illeciti e token truffa.

Per te che sei un investitore interessato al mercato delle criptovalute, è ancora lecito e sicuro utilizzare exchange? Sì, a patto tuttavia di fare affidamento solo sulle piattaforme regolamentate, con reali licenze e che rispettano a pieno tutte le direttive territoriali.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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