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Anyswap diventa Multichain: L’evoluzione del token di sistema ANY

In un contesto alquanto dinamico e singolare per tutto il comparto delle criptovalute, soprattutto in riferimento alla sezione della DeFi, ossia finanza decentralizzata, una notizia fresca di queste ultime giornate del 2021 ha visto un vero e proprio rebranding, grazie al quale Anyswap diventa Multichain.

Per chi non lo conoscesse, trattasi di un ecosistema complesso, presente ormai da tempo all’interno del mondo della finanza decentralizzata e con molte novità in più rispetto al passato. Tutto ciò, ancorato ad una vera e propria criptovaluta, ossia token in tutto e per tutto, che prende il nome di ANY.

Lo stesso asset ha avuto la capacità di ottenere nuovi punti di massimo nel corso delle prime settimane del mese di dicembre 2021 rispetto al passato. Cosa cambia con la nuova denominazione? Esiste un processo di conversione con un nuovo asset di sistema e di governance?

Aspetti che andremo ad approfondire nel corso dei paragrafi successivi, delineando anche le principali caratteristiche e funzionalità di Anyswap (così come pensato e strutturato inizialmente dalla sua squadra di sviluppo). Notizia che si inserisce in un settore crypto bombardato da news su più aspetti.

Comparto che, può in ogni caso essere ad oggi individuato e negoziato (per le principali criptovalute) su broker professionali e storici dal calibro di eToro, il quale mette a disposizione un listino asset con più di 40 criptovalute e permette di iniziare con un pratico conto demo a costo zero.

Anyswap diventa Multichain: Come funziona e cosa cambia

Ricollegandoci a quanto esposto in precedenza, su Anyswap che diventa Multichain, è possibile ricordare ai lettori cosa sia Anyswap ed a cosa serva lo stesso ecosistema. Il progetto risulta ad oggi pienamente inserito nel colossale settore degli AMM, ossia Market Maker Automatizzati.

Ambienti dinamici che permettono ad utenti di scambiare risorse ed asset crypto (per intenderci token) appartenenti a diverse catene. Entrando all’interno della pagina ufficiale, il progetto Multichain si definisce un vero e proprio protocollo cross-chain Router. Tutto ciò associato al noto concetto del Web3.0.

Multichain (precedentemente Anyswap) permette, a chiunque ne sia interessato, di poter avviare ed effettuare scambi fra due catene in modo semplificato e con passaggi rapidi. Le catene attualmente supportate sono numerose. Fra le stesse, è ad esempio possibile ricordare:

  • Bitcoin;
  • Ethereum;
  • Terra;
  • Fantom e molte altre ancora.

Catene che, in modo parallelo, permettono di scambiare all’interno della piattaforma decentralizzata più di 1153 tipologie differenti di asset crypto. Una delle caratteristiche principali, a differenziare Anyswap (oggi Multichain) rispetto alla concorrenza, attiene la netta diminuzione dello slippage sui trasferimenti e quindi sulle commissioni.

Aspetto, questo appena esposto, richiesto soprattutto dagli utenti intenzionati ad effettuare più operazioni ravvicinate nel corso di una singola giornata. In altri termini, una vera e propria soluzione all’avanguardia per l’interoperabilità di asset on-chain.

Con il passaggio a Multichain, il token ANY verrà gradualmente sostituito con il token MULTI. Tutto ciò in un rapporto di scambio 1:1, ossia che permette di scambiare una unità di ANY con una unità di MULTI. Asset che resta fondamentale per la governance dell’intero ecosistema, permettendo ai possessori di votare sulle decisioni e su eventuali upgrade.

Conclusioni

Il token ANY, che verrà quindi sostituito in modo parallelo dal token MULTI, dispone di un proprio andamento e di un proprio storico. Fra le numerose notizie associate ad Anyswap, troviamo anche il listing dello stesso strumento all’interno di broker ed exchange professionali.

Il comparto delle criptovalute vede ad oggi la presenza di numerosi operatori volti ad offrire scambi, acquisti, o negoziazioni su asset tramite strumenti derivati. In quest’ultimo caso, trattasi dei cosiddetti contratti per differenza, ossia strumenti che vanno a replicare l’andamento dell’asset sottostante.

Uno dei broker di CFD crypto più conosciuti ad oggi sul settore è eToro (qui la pagina ufficiale). Nel corso degli anni ha affinato le proprie funzionalità e ad oggi permette di negoziare su decine di criptovalute sia con opzioni al rialzo, sia con opzioni al ribasso, ossia tramite vendita allo scoperto.

La caratteristica principale resa possibile dai CFD, è la possibilità di poter negoziare su strumenti crittografici senza possederli in modo fisico, ossia senza necessitare di alcun portafoglio di archiviazione (Wallet). Si ricordano inoltre solamente piccolissimi spread sugli scambi effettuati.

Seguono altre caratteristiche distintive del broker:

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  • sezione tecnica su ogni singolo strumento di negoziazione;
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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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