In un mercato pieno di innumerevoli progetti di criptovalute che fanno grandi promesse, pochi offrono soluzioni reali a problemi reali.
SpacePay si distingue dalla massa con un approccio pratico ai pagamenti in criptovaluta che potrebbe effettivamente funzionare nella vendita al dettaglio di tutti i giorni. Questa startup con sede a Londra affronta una sfida immediata: rendere le criptovalute utili per gli acquisti regolari.
La piattaforma ha già raccolto 1 milione di dollari nella sua prevendita in corso, il che suggerisce che le persone stanno notando ciò che rende questo progetto diverso dagli altri. Scopriamo insieme perché potrebbe essere interessante tenere d’occhio SpacePay nel corso del 2025.
Indice
Far funzionare le criptovalute sui terminali di pagamento esistenti
La maggior parte delle soluzioni di pagamento in criptovaluta fallisce perché richiede ai commercianti di acquistare nuove apparecchiature costose o di rinnovare completamente i loro sistemi esistenti. SpacePay adotta un approccio diverso.
La loro piattaforma funziona con i terminali di pagamento Android già esistenti, tramite un semplice aggiornamento software. Ciò significa che il bar all’angolo, la libreria locale o il mercato di quartiere possono iniziare ad accettare criptovalute senza acquistare nuovo hardware o riqualificare il personale.
Per i clienti, pagare non potrebbe essere più semplice. Basta scansionare un codice QR con il proprio wallet crypto preferito, confermare l’importo e la transazione viene completata in pochi secondi. Nessuna digitazione di indirizzi complicati, nessun periodo di attesa prolungato: solo un’esperienza di pagamento fluida e naturale.
Ciò che è particolarmente interessante è che SpacePay supporta più di 325 diversi wallet di criptovalute. I clienti possono pagare utilizzando qualsiasi wallet digitale già in loro possesso senza dover scaricare un’altra app che non desiderano.
Proteggere i commercianti dalla volatilità dei prezzi
Chiedete a qualsiasi negoziante perché non accetta pagamenti in Bitcoin e probabilmente vi risponderà che teme la volatilità dei prezzi. Nessuno vuole accettare una criptovaluta che al mattino vale 50 dollari e alla chiusura del negozio ne vale 40.
SpacePay risolve questo problema con un sistema di regolamento istantaneo. Quando qualcuno paga in criptovaluta, il commerciante riceve immediatamente l’importo esatto in valuta fiat locale. Una vendita da 50 dollari rimane esattamente 50 dollari sul suo conto, indipendentemente dal fatto che Bitcoin crolli pochi minuti dopo.
Questa protezione deriva da una tecnologia che blocca il tasso di cambio durante i brevi secondi necessari per elaborare una transazione. Se i prezzi cambiano improvvisamente durante questo intervallo, il sistema di SpacePay assorbe la differenza. Il commerciante vede semplicemente un pagamento stabile e prevedibile arrivare sul proprio conto senza alcuna complicazione legata alle criptovalute.
Eliminando questo rischio, SpacePay elimina il principale ostacolo che ha impedito a innumerevoli aziende di adottare i pagamenti in criptovaluta.
Commissioni basse che hanno senso dal punto di vista finanziario
I processori di pagamento tradizionali applicano da decenni commissioni elevate ai commercianti. Le commissioni dal 2,5% al 3,5% applicate dalle società di carte di credito possono sembrare esigue fino a quando non si calcola il loro impatto alla fine del mese.
SpacePay cambia l’economia con la sua commissione di transazione dello 0,5%. Per una piccola impresa che elabora 40.000 dollari al mese, la differenza è sostanziale:
Con i processori tradizionali (3% in media): 1.200 dollari di commissioni mensili
- Con SpacePay (commissione dello 0,5%): 200 dollari di commissioni mensili
- Risparmio mensile: 1.000
- Risparmio annuale: 12.000
Questi risparmi derivano dall’approccio semplificato di SpacePay che elimina gli intermediari non necessari. I sistemi di pagamento tradizionali instradano le transazioni attraverso diversi intermediari prima di raggiungere finalmente il commerciante giorni dopo. Ogni azienda di questa catena prende la sua percentuale.
SpacePay crea un percorso più diretto utilizzando la tecnologia blockchain, che garantisce la sicurezza di tutto senza commissioni eccessive. Per le piccole imprese che operano con margini ridotti, questa riduzione delle commissioni potrebbe migliorare significativamente la loro stabilità finanziaria.
Tokenomics del token SPY
Il token SPY costituisce la spina dorsale dell’ecosistema SpacePay. A differenza di molti token che esistono solo a scopo speculativo, SPY ha diversi scopi pratici all’interno della piattaforma.
I possessori di token ricevono molteplici vantaggi:
- Airdrop mensili fedeltà basati sull’attività della piattaforma
- Diritto di voto sulle decisioni importanti della piattaforma
- Accesso anticipato a nuove funzionalità e prodotti
- Condivisione dei ricavi derivanti dalle commissioni di transazione
Del totale di 34 miliardi di token, il 20% è destinato alla prevendita pubblica, garantendo un’ampia partecipazione. Il team fondatore ha trattenuto solo il 5% per sé, una percentuale modesta rispetto a molti progetti di criptovalute in cui i fondatori spesso rivendicano il 20-30%.
La restante distribuzione dei token è incentrata sulla crescita: 18% per partnership strategiche, 18% per lo sviluppo dell’ecosistema, 18% per il marketing e la creazione di una community, 17% per i premi agli utenti, 12% per un fondo di riserva e 10% per lo sviluppo continuo.
SpacePay ha recentemente riprogrammato il suo Token Generation Event al secondo trimestre del 2025, dopo aver interpellato i consulenti del settore. Questa decisione strategica consente loro di assicurarsi ulteriori partnership e attendere condizioni di mercato più favorevoli. Questo potrebbe migliorare sia la valutazione che l’adozione al momento del lancio ufficiale.
Visita la prevendita di SpacePay
Tecnologia che semplifica i pagamenti crypto
Dietro l’interfaccia intuitiva di SpacePay si nasconde una tecnologia sofisticata progettata per garantire velocità e sicurezza. La maggior parte dei sistemi di pagamento elabora le transazioni in modo sequenziale, verificando un elemento alla volta prima di passare alla fase successiva.
SpacePay trasforma questo approccio verificando più elementi contemporaneamente. Quando si avvia un pagamento, il sistema controlla il saldo del wallet, autentica la criptovaluta, conferma i dettagli del commerciante e blocca il tasso di cambio, il tutto in un solo passaggio.
Questa elaborazione parallela spiega perché le transazioni vengono completate in pochi secondi anziché in minuti. Ogni transazione viene registrata in modo permanente sulla blockchain, che crea un registro a prova di manomissione protetto da crittografia avanzata.
La parte migliore è che gli utenti non vedono mai questa complessità. Tutti gli aspetti tecnici avvengono dietro le quinte, offrendo sia ai commercianti che ai clienti un’esperienza di pagamento pulita e semplice.
Partecipa alla prevendita di SpacePay
Per chi è interessato all’ecosistema SpacePay, la prevendita in corso offre un punto di ingresso con i token SPY attualmente disponibili al prezzo di 0,003181 dollari. Il processo per acquistare questa nuova altcoin è facile anche per chi è nuovo agli investimenti in criptovalute.
Basta visitare il sito web ufficiale di SpacePay e collegare il proprio wallet di criptovalute preferito. È possibile pagare con le criptovalute più diffuse, come ETH, BNB, MATIC e USDT, oppure utilizzare una normale carta di credito/debito se non si è ancora esperti di criptovalute. Una volta collegato il wallet, basta scegliere la quantità di token desiderati e seguire i passaggi per completare l’acquisto.
Per rimanere aggiornato sulle novità, segui la comunità di SpacePay sui canali social X (Twitter) e Telegram
Per ulteriori informazioni, visita il sito ufficiale di SpacePay (SPY)
Questo articolo è a scopo informativo e non costituisce un invito all’investimento. Le criptovalute sono asset altamente volatili e comportano il rischio di perdere l’intero capitale investito. Si consiglia di fare sempre le proprie ricerche prima di prendere decisioni finanziarie.
