News

Accesso negato a blockchain Ethereum e MetaMask: A rischio il decentralismo?

Durante la scorsa settimana, i possessori di criptovalute in Venezuela (così come in alcune specifiche giurisdizioni) hanno visto un accesso negato a blockchain Ethereum e MetaMask, ossia uno dei portafogli crypto più utilizzati al mondo e con tantissime funzionalità interne.

In altri termini, non permettendo agli utenti l’accesso al wallet, si sarebbe così bloccato anche il rispettivo accesso alla blockchain di Ethereum (una delle più importanti al mondo e conosciuta per la sua tipica caratteristica di tecnologia decentralizzata).

Un evento alquanto singolare, che ha fin da subito messo in ballo anche un altro ente rinomato, ossia Infura, il quale svolge un ruolo cardine proprio nel collegamento con la tecnologia blockchain di Ethereum e che avremo modo di approfondire nel dettaglio nel corso delle righe successive.

Prima di iniziare, ricordiamo come lo stesso Ethereum (ossia ETH), legato alla news odierna, risulti presente su broker professionali ed autorizzati, come ad esempio eToro. Rappresenta un broker storico, con decine di asset crypto supportati e con tante funzionalità per i trader registrati.

Permette anche di selezionare reali Popular Investor ed ottenere le loro stesse operazioni (in modo speculare ed in tempo reale) utilizzando la funzione Copy Trading (disponibile sulla pagina ufficiale della piattaforma).

Accesso negato a blockchain Ethereum e MetaMask: il ruolo di Infura

Ricollegandoci a quanto esposto in precedenza, è ora possibile scendere nel dettaglio sulle cause che hanno portato l’accesso negato a blockchain Ethereum e MetaMask nel corso delle precedenti giornate in alcuni territori mondiali.

Tutto ciò spiegato inizialmente come “un’azione conforme agli standard legali e non un divieto generale”. Per approfondire ciò, è bene ricordare i ruoli dei due operatori associati all’evento. Da una parte troviamo MetaMask, che si è sin da subito definito solamente un portafoglio di custodia.

Dall’altra troviamo Infura, che viene essenzialmente utilizzato dalla prima citata per potersi connettere in modo efficiente alla blockchain Ethereum. Lo stesso svolge ormai da tempo un ruolo chiave come fornitore di appositi software ed API per il funzionamento diretto di portafogli on-chain e specifiche tipologie di dApp.

Le risposte al problema non avevano tardato ad arrivare e lo stesso MetaMask, all’interno di una nota, aveva ricordato come nonostante Infura rappresenti l’endpoint predefinito, gli utenti possono ugualmente agire in modo manuale e modificare le impostazioni in caso di eventuali interruzioni.

Aspetti che hanno portato esperti ed analisti ad andare alla ricerca di possibili soluzioni che potrebbero risolvere il problema della quasi necessaria presenza di operatori terzi per poter gestire funzionalità in alcuni wallet. Ciò per cercare di evitare il più possibile rischi di un passaggio ad un centralismo, in un settore completamente decentralizzato.

A discutere di ciò, da ormai molti anni, anche lo stesso Vitalik Buterin, in riferimento a possibili sistemi di “Stateless Ethereum”. Con gli stessi, si avrebbe la possibilità di eliminare totalmente la dipendenza da sistemi centralizzati associati al collegamento con la blockchain di Ethereum, permettendo agli utenti di rete di poter accedere alla chain in modo semplificato e senza intermediari.

Conclusioni

Al di là degli eventuali upgrade e miglioramenti su Ethereum, in questo caso intesa come tecnologia fra le più utilizzate nel settore (rilevante soprattutto nel mondo della DeFi, ossia finanza decentralizzata), ETH resta pur sempre la seconda criptovaluta più capitalizzata al mondo.

È presente all’interno dei migliori broker online, come ad esempio il noto eToro (qui la pagina ufficiale). Rappresenta un operatore con numerosi anni di attività nel settore e con diverse licenze (sulla base della specifica società che gestisce le piattaforme in Europa e non solo).

La piattaforma si mostra facile da gestire e tutte le opzioni risultano basilari. Una volta effettuato l’accesso sul proprio account e selezionata la sezione dell’Ethereum, è possibile decidere di operare con due sistemi differenti, da poter scegliere a propria discrezione:

  • acquisto reale dell’asset sottostante, ossia sulla criptovaluta reale (conversione da valuta fiat a valuta digitale);
  • trading online tramite contratti per differenza, con la possibilità di poter agire anche al ribasso, utilizzando la cosiddetta vendita allo scoperto (senza possedere alcuna criptovaluta in modo fisico).

Essendo il broker eToro uno dei più completi al mondo, integra inoltre una serie di funzionalità (oltre al Copy Trading ricordato nell’introduzione), come ad esempio:

  • grafici in tempo reale e sempre aggiornati su tutte le criptovalute supportate;
  • presenza del conto di prova, senza nessun limite di tempo;
  • sezione tecnica, con tanti indicatori per effettuare analisi;
  • assistenza competente e professionale;
  • applicazione per smartphone gratuita (per tutti i sistemi operativi).

Clicca qui per ottenere un conto gratuito su eToro

Il nostro punteggio
Clicca per dare un punteggio!
[Totale: 0 Media: 0]

Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

Lascia un Commento