Il CEO di Mt.Gox Mark Karpeles, uno degli exchange più popolari di sempre, si trova nuovamente nell’occhio del ciclone a causa degli ultimi sviluppi provenienti dal Tribunale.
Secondo i recenti report che sono stati pubblicati, il CEO potrebbe farsi ben 10 anni di prigione per appropriazione indebita dei fondi dei propri clienti.
Mt.Gox era inizialmente una piattaforma che veniva utilizzata per scambiare le carte del gioco “Magic: The Gathering”. La tipologia dell’azienda venne poi successivamente modificata dal CTO di Stellar Jed McCaleb, per diventare un exchange del Bitcoin, che consenti il trading del Bitcoin per Dollari USA.
Poco dopo l’arrivo dell’exchange del Bitcoin, McCaleb decise di trasferire la proprietà a Mark Karpeles nel 2011, diventando dunque il più grande azionista della società.
Mt.Gox come ben sappiamo divenne uno dei più grandi exchange del Bitcoin. Negli “anni d’oro” Mt.Gox controllava circa il 70% delle transazioni in criptovalute di tutto il globo. Sono in molti gli esperti di criptovalute che affermano che Mt.Gox abbia giocato un ruolo fondamentale nell’adozione del Bitcoin. Tuttavia, l’azienda intraprese anche delle attività illecite, che cambiarono il corso della storia.
L’azienda successivamente venne messa in ginocchio da un hack nel 2014, che portò alla perdita del 7% di tutti i Bitcoin che erano in circolo. Questo hack è ancora oggi considerato come uno dei più grandi furti in tutta la storia della criptovaluta.
A seguito di questo, Karpeles dichiarò bancarotta e l’exchange decise di chiudere i battenti.
Poco dopo i fatti, Mt. Gox annunciò di aver trovato i Bitcoin all’interno dei portafogli, che sono stati ora utilizzati per pagare i creditori.
L’anno successivo, durante il mese di agosto, Mark Karpeles venne arrestato dalle autorità giapponesi a seguito dell’appropriazione indebita di 3 milioni di dollari in fondi dei clienti e della manipolazione di sistemi informatici.
Inoltre, il CEO venne anche accusato di essersi appropriato dei fondi degli investitori e di averli trasferiti all’interno del suo account Mt.Gox personale.
Karpeles aveva sempre dichiarato di essere sempre stato innocente. Tuttavia, secondo il The Mainichi – Un portale Giapponese, i giudici hanno sentenziato un periodo in prigione di 10 anni. Al Tokyo District Court, i giudici hanno affermato:
“Ottenere i fondi dell’azienda per utilizzarli come investimenti in un’azienda di sviluppo software per il proprio interesse, ha giocato un ruolo cruciale nel distruggere la fiducia degli utenti Bitcoin“.
Investire nel Bitcoin evitando le truffe
Come investire dunque all’interno del mercato del Bitcoin, cercando di evitare in primis le truffe come Mt.Gox? Prima di tutto, per investire nel Bitcoin è necessario optare per piattaforme di trading regolamentate e totalmente sicure.
Puoi decidere di aprire un conto di trading dentro la piattaforma di trading eToro (CLICCA QUI). Quella di eToro è una piattaforma di trading sicura, regolamentata dalla CySEC e registrata CONSOB. Questa piattaforma di trading eroga il 100% di tutti i suoi servizi nel totale rispetto delle normative mondiali.
La piattaforma di Clicca qui per registrarti su eToro.
Con le piattaforme di trading CFD, investire in qualsiasi direzione è oggi possibile, questo consente dunque di guadagnare in qualunque scenario di mercato.
Questo è senza dubbio un vantaggio da non lasciarsi scappare. Per sfruttare tutte queste interessanti funzionalità, puoi aprire un conto di trading gratuito all’interno della piattaforma di trading eToro (CLICCA QUI).